Si sono aperti oggi, 28 gennaio
2013, i lavori del Consiglio Episcopale
Permanente, in programma a Roma fino al 31 gennaio 2013. Salvatore Martinez, presidente
nazionale RnS, commenta la prolusione
di apertura del card. Angelo Bagnasco,
arcivescovo di Genova e presidente della Conferenza Episcopale Italiana:
«Il Cardinale Bagnasco guarda ad occhi nudi la realtà, inficiata dallo
spirito dell'errore che ha generato la crisi della politica e la paralisi dei
processi democratici nella vita del Paese. Il Presidente della CEI, guardando
alle prossime consultazioni politiche, ci ricorda che la buona politica passerà
più che da "agende" da "agenti". Il RnS plaude e sostiene con profonda
convinzione questa linea: il Paese ha bisogno di una nuova identità morale e
spirituale e l'ispirazione cristiana con le sue buone prassi è la soluzione più
efficace alla crisi in atto. Con il Cardinale Bagnasco, anche noi riteniamo che
non sia più tempo di facili e di illusorie promesse, né di proclami di
autosufficienza partitica: il Paese reale è molto più piagato e sfiduciato di
quanto si racconti. Nessuno da solo potrà farcela. Urge sconfiggere
l'individualismo partitico, con un nuovo umanesimo politico, fondato su una
sincera e duratura alleanza intorno all'uomo, alle sue naturali attese, alle
sue legittime speranze di vita. Solo uomini buoni e benevoli, che hanno a cuore
il bene comune e che sapranno dare prova di vincere il male con un supplemento
d'amore, potranno riannodare le maglie di un Paese che oggi più che in passato
invoca verità e carità come esigenza di giustizia. Una ripresa morale e
politica insieme è possibile, ma dovrà fondarsi su un progetto sociale e
culturale a misura di famiglia. Se la politica terrà per mano la famiglia, la
famiglia rialzerà lo Stato. Lavoreremo in questa direzione con tutte le nostre
forze e con la capacità creativa che viene dalla nostra fede. Le nuove
generazioni non avranno futuro se il loro presente non sarà la famiglia come
soggetto sociale ed ecclesiale».
(28.01.2013)