Gesù che nasce nelle nostre vite fa luce dentro di noi e attorno a noi, una luce che risplende e che obbliga a guardare ciò che c'è nei nostri cuori e il mondo che ci circonda. Il Ritiro spirituale celebrato nella sede nazionale dai responsabili e dai dipendenti del Rinnovamento è stata un'occasione di riflessione sulla propria vita e sull'apertura agli altri, su quello che Dio ci chiede di donare in questo Santo Natale 2012. Da qui nasce la scelta dei responsabili e dei dipendenti del RnS di compiere un gesto di solidarietà nei confronti degli ultimi: un gesto semplice, comune, che potesse essere segno tangibile di una generosità che non basta, che non deve mai bastare.

Sono state così individuate, con l'aiuto del parroco della parrocchia di San Giustino, alcune famiglie bisognose nel quartiere Alessandrino di Roma, uno dei più poveri della capitale, dove è sita la sede nazionale del RnS. Ogni dipendente e responsabile ha acquistato dei generi alimentari, partecipando quindi ad una spesa comune che è diventata cospicua con l'aiuto e le possibilità di tutti. Alcuni dipendenti hanno provveduto a smistare i beni alimentari in quattro grandi carichi da donare ai nuclei familiari, altri si sono presi cura di consegnare i doni alle famiglie.

"Siamo entrati in case molto povere: a due passi da noi ci sono persone con serie difficoltà  di gestione delle condizioni primarie e imprescindibili della vita degli esseri umani, come il diritto all'igiene, alla salute, al cibo", racconta un dipendente.

Questo gesto non lava le coscienze, non assolve dai sensi di colpa, bensì illumina, porta allo scoperto le sofferenze degli ultimi. È un piccolo segno che invita a fare di più, rivolto a chi - come noi - ha la fortuna di un lavoro, uno stipendio e non può non condividere questa grazia. In tempi così duri è doveroso guardare ai sofferenti, agli ultimi, perché Gesù viene a nascere e dircelo con la sua vita. Perché questo Amore così grande non vada sprecato, mai.