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Al via l’Anno della Fede, cinquanta anni fa il Concilio vaticano II 
Anniversario del Concilio Vaticano II - Piazza San Pietro - Clicca per ingrandire...

L'11 ottobre del 1962, cinquanta anni fa, si apriva il Concilio Vaticano II. Tanti, allora bambini o già adulti, ricordano il celebre "Discorso alla luna" del Beato Giovanni XXIII, tenuto in conclusione della giornata di apertura del Concilio. Tanti altri di noi sono stati cresciuti con quelle immagini e quelle parole, nella percezione si sia trattato di un momento epocale per la storia della Chiesa.

«Cari figlioli, sento le vostre voci, la mia è una voce sola ma riassume la voce del mondo intero. Qui tutto il mondo è rappresentato, si direbbe che persino la luna si è affrettata stasera a guardare a questo spettacolo che neppure la Basilica di San Pietro, che ha quattro secoli di storia, non ha mai potuto contemplare. La mia persona conta niente, è un fratello che parla a voi, diventato padre per la volontà di nostro Signore ma tutti insieme, paternità e fraternità e grazia di Dio, facciamo onore alle impressioni di questa sera, che siano sempre i nostri sentimenti, come ora li esprimiamo davanti al cielo e davanti alla terra: fede, speranza, carità, amore di Dio, amore di fratelli e poi tutti insieme aiutati così nella santa pace del Signore alle opere del bene. Tornando a casa, troverete i bambini, date una carezza ai vostri bambini e dite: "Questa è la carezza del Papa". Troverete qualche lacrima da asciugare, dite una parola buona, il Papa è con noi specialmente nelle ore della tristezza e dell'amarezza.»

Queste parole di tenerezza rivolte dal Papa a una piazza San Pietro gremita, segnano l'apertura del Concilio del rinnovamento della Chiesa, un Concilio che voleva riportare la Chiesa alla sua genuinità. Nel cinquantennio precedente gli anni '60 erano avvenute profonde trasformazioni politiche e sociali e già Pio XI e Pio XII avevano sottolineato la necessità di un concilio ecumenico per dare delle risposte cristiane ai mutamenti della società. Fu Giovanni XXIII ad avviare i lavori preparatori del Concilio e ad annunciarne l'assise nel 1959, annuncio che ebbe una grossa eco, provocando attese e speranze. Si auspicava un rinnovamento nella vita e nella missione della Chiesa, nella fedeltà a una dottrina che rimaneva immutabile, senza attenuazioni. «La pastoralità del Vaticano II consiste nello studiare e approfondire la dottrina, esprimendola in modo che possa essere meglio conosciuta, accettata e amata. Senza pronunciarsi con sentenze dogmatiche e straordinarie, il Vaticano II avrebbe espresso, con la voce della carità pastorale, il suo insegnamento su molte questioni che al presente impegnano la coscienza e l'attività dell'uomo; non si sarebbe rivolto soltanto all'intelligenza speculativa, ma avrebbe parlato all'uomo di oggi qual è», così si esprimeva Paolo VI negli Acta Sinodalia del 1965. Giovanni XXIII si era spento durante i lavori preparatori della seconda sessione del Concilio, il 3 giugno 1963; Paolo VI che gli succedeva, prendeva il testimone del Concilio e lo portava a compimento nel 1965. Proprio Paolo VI con queste parole ricorda l'apertura del Concilio da parte dell'ottuagenario Giovanni XXIII: «parve alla Chiesa e al mondo voce profetica per il nostro secolo, e che ancora echeggia nella nostra memoria e nella nostra coscienza per tracciare al Concilio il sentiero da percorrere».

Ed è proprio sull'onda del Concilio Vaticano II che esplode la corrente del Rinnovamento Carismatico Cattolico alla fine degli anni '60 negli stati Uniti, e poi all'inizio degli anni '70 nella sua espressione italiana Rinnovamento nello Spirito Santo. Scrive così padre Mario Panciera, tra gli iniziatori del RnS, nel suo libro "Il Rinnovamento frutto del Concilio", riferendosi alla scelta del nome del Movimento italiano che preferì - su indicazione del card. Leo J. Suenens - all'aggettivo carismatico l'espressione Spirito Santo, evidenziando il Donatore più che i doni: «Lo Spirito (infatti), secondo il Concilio, non rinnova solo l'uso dei carismi, ma rinnova tutta la Chiesa e agisce nel cuore di tutti gli uomini». Altro grande padre del Rinnovamento fu proprio il card. Léon Joseph Suenens, Arcivescovo di Malines-Bruxelles, fervente sostenitore della riscoperta del primato dello Spirito nella Chiesa; fu uno dei quattro Moderatori del Concilio Vaticano II e contribuì alla stesura della Costituzione apostolica Lumen Gentium, testo fondamentale per il Rinnovamento e per la comprensione della riscoperta dei carismi e del protagonismo dei laici nella Chiesa, testo da cui il RnS trae la sua base teologica essenzialmente trinitaria: Dio Padre è amore; Gesù è il Signore e il Salvatore; lo Spirito Santo il Maestro interiore, perfezionatore e protagonista della vita cristiana.

Oggi, 11 ottobre 2012, si celebra l'anniversario dell'apertura del Concilio che ha segnato irreversibilmente la vita della Chiesa e con esso si apre ufficialmente l'Anno della Fede indetto da Benedetto XVI. Lunedì 7 ottobre si è aperto in concomitanza il Sinodo dei Vescovi sulla Nuova Evangelizzazione sul tema "Nuova Evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana". Il presidente nazionale, Salvatore Martinez, nominato uditore del Sinodo da Benedetto XVI, sta partecipando ai lavori sinodali. 

Alle ore in 10, in piazza San Pietro, il Santo Padre dà l'avvio ufficiale con l'Eucaristia concelebrata dai Padri Sinodali, i presidenti delle Conferenze episcopali e i Padri conciliari presenti. Sono stati riproposti gesti e protagonisti del Concilio, come la processione dei Vescovi in piazza San Pietro e la riconsegna dei "Messaggi al Popolo di Dio" che Paolo VI diffuse al termine delle storiche assise e che verranno affidati da Benedetto XVI a personaggi famosi, rappresentanti della scienza, dell'arte, della cultura, dei diversi continenti. In apertura della funzione sono stati letti alcuni brani delle quattro Costituzioni conciliari che hanno segnato i lavori del Concilio e il rinnovamento nella vita della Chiesa: Sacrosanctum Concilium, Lumen Gentium, Dei Verbum, Gaudium et spes. 

L'Azione cattolica italiana, in collaborazione con il Vicariato di Roma, ha organizzato l'evento "La Chiesa bella del Concilio" per commemorare i 50 anni dall'avvio delle assise conciliari. Alle 19,30 partirà la fiaccolata lungo via della Conciliazione per arrivare in piazza San Pietro. Attorno alle 20,30 è in programma la presentazione del docu-film sulle assise conciliari e gli interventi, a seguire, del cardinale vicario Agostino Vallini, dell'arcivescovo Loris Capovilla, dell'assistente generale dell'Ac, il vescovo Domenico Sigalini e del presidente nazionale di Ac, Franco Miano. Il suggello finale, con il saluto di Benedetto XVI dalla finestra del Palazzo apostolico, alle 21. Anche il Rinnovamento nello Spirito della diocesi di Roma si unirà alla fiaccolata, accompagnato dal presidente nazionale Salvatore Martinez e dal coordinatore nazionale Mario Landi.

(11.10.2012)