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Convocazione Regionale RnS in Toscana 
Lucca, domenica 16 dicembre 2007
Convocazione Regionale RnS in Toscana 2007 - Clicca per ingrandire...

"Una grande grazia all'insegna dell'ecclesialità"

 

Oltre 2000 partecipanti erano presenti, domenica 16 dicembre 2007, alla Convocazione Regionale della Toscana, inaugurando il nuovissimo Polo Fiere di Lucca, definito da molti "la piccola Rimini"

Tema della Convocazione: " La Parola del nostro Dio dura sempre" (Is 40,8b)

Da sottolineare gli ospiti d'eccezione:

S.E. Card. Ennio Antonelli, Arcivescovo di Firenze (Presidente della Conferenza Episcopale Toscana)

S.E. Mons. Benvenuto Italo Castellani, Arcivescovo di Lucca (Presidente della Commissione Episcopale per il clero e la vita consacrata. Presidente della commissione mista

Vescovi-Religiosi-Istituti Secolari. Presidente del Centro Nazionale Vocazioni)

S.E. Mons. Gastone Simoni, Vescovo di Prato (Responsabile della vita sociale e politica dei

Cattolici)

S.E. Mons. Fausto Tardelli, Vescovo di S.Miniato (Segretario della Conferenza Episcopale

Toscana)

Suor Gemma Girolami, Madre Generale delle Suore"Oblate dello Spirito Santo"

 

Relatori:

Salvatore Martinez (Presidente Nazionale RnS)

Luciana Leone (Direttrice editoriale della rivista RnS), purtroppo assente a causa del maltempo e conseguente chiusura dei voli.

 

Da inizio alla Conferenza la solenne mistagogia con cui il libro della Parola di Dio viene innalzato e portato così fino al palco, dove viene incensato e intronizzato.

Alcune giovani sorelle danzano dinnanzi alla Parola sulle note del canto: Roccia di fedeltà.

E' il Coordinatore Regionale, Alessandro Pantaleoni, a presentare il programma così ricco e gli ospiti così numerosi.

Come Vescovo della diocesi ospitante ha dato a tutti un affettuoso benvenuto S.E. Mons. Castellani:

" Gesù è il Signore" ha sottolineato con vigore, ripetendo più volte l'espressione che tanto ci contraddistingue, come a sottolineare la Sua piena adesione alla spiritualità del RnS.

A seguito, il saluto del Vescovo di Prato S.E. Mons. Simoni che ha richiamato fortemente i presenti a tradurre in vita la Parola: "Il vostro impegno sociale è importante per dimostrare al mondo che la Parola di Dio è sempre nuova e viva"

A questo punto i cuori sono pronti a partecipare alla preghiera comunitaria carismatica, profonda, incisiva e soprattutto sostenuta dalla profezia: "Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente"(Mt 22,37). Ancora lo Spirito Santo invita a riconoscere la Signoria di Gesù: "Io sono la luce del mondo; chi segue me non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita"(Gv 8,12).La preghiera si conclude con l'esortazione da parte dell'animazione a sentirsi popolo del Signore, il popolo di Dio.

Da questo assunto è partita la splendida relazione del Presidente Salvatore Martinez: " Siamo alla vigilia di Natale e Gesù viene a rivendicare il diritto di proprietà: popolo di Dio. C'è un dato caratteristico per riconoscerlo: la gioia! Il popolo di Dio si riconosce dalla gioia. Questa è la Chiesa di Gesù, viva e palpitante, perché Gesù è vivo, la Parola di Dio è viva, dura per sempre, è eterna. Oggi qui c'è la Chiesa viva e questo popolo è fortunato. S.Ireneo dice che dove c'è un Vescovo c'è la Chiesa e dove c'è la chiesa c'è lo Spirito Santo e viceversa. Allora qui c'è una grande grazia che segna l'ecclesialità del Rinnovamento.". Poi Salvatore, con toni appassionati, ha spezzato la Parola della Convocazione, incentrando il tema sulla fede e l'incredulità: " Questa è l'ora della fede, abbiamo un maestro Gesù, è il Signore e non ne vogliamo altri. Gesù è una Parola data, certa, chiara, leale, aperta, vera, umile, potente, eterna, non si potrà dire l'opposto, perché ci viene dallo Spirito Santo.".

La relazione di Salvatore Martinez ha disposto i cuori all'esperienza spirituale da lui guidata durante la sessione pomeridiana:

" Non avrai altro amore che in Gesù, non avrai altra via, non avrai altra pace, non avrai altra gioia, non avrai altra lode, non avrai altra guarigione, non avrai altra liberazione, non avrai altro sì che in Gesù."Queste le parole più toccanti!

Tante le grazie accordate durante la preghiera, una emblematica: una giovane donna, con un tumore allo stato terminale, invitata da una sorella del RnS, viene al Convegno con grande fatica per la malattia che la consuma e per i sentimenti di tristezza che la avvolgono. Rigenerata dalla Parola e dalla preghiera sente una forza e una gioia nuove, chiede di confessarsi, riceve l'Eucaristia... grida a tutti: - Che gioia, che bello, Gesù è il Signore!- Confortata torna a casa glorificando Dio.

La giornata è ancora densa di sorprese e momenti speciali.

Belli i bambini che hanno portato in sala il presepe vivente; il Bambinello vero, dorme beato tra le braccia della Madre, sotto lo sguardo vigile di San Giuseppe e il calore del bue e dell'asinello, in mezzo a un trionfo di angioletti e stelline.

Un ringraziamento speciale è da tributare alla splendida corale che oltre al servizio consueto ha offerto un mix di canti natalizi della tradizione.

Bellissimi anche i giovani che, in perfetta sintonia con la corale, hanno allietato l'apertura pomeridiana con una vigorosa e gioiosa lode corale.

Nella città della Beata Elena Guerra non poteva mancare il saluto della Madre Generale delle "Oblate dello Spirito Santo" suor Gemma Girolami, che per l'occasione ha concesso la presenza della preziosa reliquia della Beata.

S.E. Mons. Eugenio Binini, Vescovo di Massa Carrara Pontremoli, non potendo presenziare per un sopraggiunto impegno, ha inviato un caloroso saluto tramite il Vicario Generale della diocesi.

Chiude questa giornata di comunione e fraternità la Santa Messa presieduta da S.E. Card. Ennio Antonelli.

Sua Eminenza nell'omelia sottolinea i tratti che caratterizzano il vero cristiano di tutti i tempi:

l'amore del prossimo e la gioia di fronte alle avversità.

Da ricordare le seguenti parole:

"I cristiani delle origini suscitavano meraviglia negli altri perché si amavano tra loro e amavano i nemici. Inoltre suscitavano sorpresa e interesse perché, oltraggiati, manifestavano la gioia in nome di Gesù.

In questo tempo secolarizzato dobbiamo camminare nel mondo con l'espressione lieta e il canto gioioso!"

Con questa esortazione che vuole essere un augurio per tutti e specialmente per i fratelli del Rinnovamento nello Spirito Santo si è conclusa felicemente la Convocazione.

Grazie Gesù per tanta abbondanza. E' stato il più bel regalo di Natale che potevi farci!

(22.12.2007)