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Allegria e commozione per un Pranzo stellato 
Pranzo di Natale presso la Casa circondariale di Siracusa
L'ALTrA Cucina 2019 - Siracusa - Clicca per ingrandire...

La giornata è stata preceduta dalla frenesia dei preparativi e sostenuta dai tanti fratelli e sorelle a cui è stato chiesto di pregare per la buona riuscita dell’evento. Come sempre si sono presentati tanti ostacoli, ma la grazia del Signore ha spianato i monti e le colline. Il monte più alto era rappresentato dal fatto che le cucine non funzionavano a causa di diversi guasti elettrici, oltre al mal funzionamento di due forni. Ma l’”esercito dei rinnovati” non si arrende e così è iniziata la ricerca di qualcuno di buona volontà che sistemasse i guasti in tempo utile per poter cucinare. Abbiamo bussato a tante porte e alla fine le ditte MCP Srl e Elettrolux “Tecno service Snc” hanno riparato tutto, ovviamente senza chiedere nulla in cambio.

Finalmente tutto era pronto. La giornata si è svolta nello stesso locale dello scorso anno: una sala non molto grande e adiacente al corridoio in cui si trovano le celle. Si è cominciato con un momento di riflessione e di preghiera per proseguire con l’allegria che ha caratterizzato tutta la giornata.

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Quest’anno lo chef Giovanni Guarneri e il maestro pasticcere Antonio Brancato si sono prenotati con largo anticipo per poter cucinare le loro prelibatezze per gli “ospiti” del carcere. Tra gli artisti si sono resi nuovamente disponibili il gruppo comico de “I Falsi d’autore”, i quali hanno fatto ridere fino alle lacrime i presenti, mentre per la parte musicale sono stati presenti il cantante Tonino Bonasera e il gruppo dei Cantunovu che, con la loro musica tipicamente siciliana, ha fatto ballare la tarantella a tutti i presenti: detenuti ed educatori, volontari e preti, tutti impegnati in balli, scambi di dame e girotondi.

Presenti al pranzo, il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, il cappellano, fra Francesco Vinci, l’assistente spirituale diocesano del RnS Fra Felice Pumilia e il suo confratello, fra Giuseppe Zampiva, il coordinatore diocesano, Sergio Vinci, il direttore del carcere, il dott. Aldo Tiralongo, la responsabile degli educatori, la dott.ssa Cataldi, accompagnata dal gruppo degli educatori, il titolare del Pastificio, Matarazzo Mario, e la responsabile marketing, Marabita Claudia, alcuni volontari della Caritas diocesana e, infine, non in ultimo, la Polizia penitenziaria. La giornata è stata documentata da Francesco Nania, giornalista di Teleuno Tris (una tv locale molto seguita) e del giornale “La Sicilia", il quale ha dato visibilità all’evento in una pagina uscita in tutte le edizioni regionali.

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Un grande ringraziamento va alle le persone generose che hanno permesso la realizzazione di questa meravigliosa giornata, in particolare: lo chef Giovanni Guarneri del Ristorante “Don Camillo”, il maestro pasticcere Antonio Brancato, il Pastificio “Loretana Puglisi”, la “Unigroup SpA”, il “Pescato Mediterraneo” di Moscuzza, la Art Fruits di Arsì Roberto, la MCP Srl e la Elettrolux “Tecno service Snc”.

Grazie alla Direzione del carcere e a tutti gli operatori penitenziari, grazie ai fratelli detenuti. Nel loro sguardo, all’inizio, si intravedeva una certa distanza, che è svanita quando i volontari, gli operatori e i sacerdoti, accompagnati dalla bellissima musica, li hanno coinvolti in danze e canti; è stato il momento in cui sono svanite le distanze e ci siamo sentiti tutti parte di un’unica famiglia. Un vero miracolo! Alla fine, dai loro occhi trasparivano stupore e gratitudine.

Il 18 dicembre a Cavadonna è stato Natale, veramente Natale. Gesù è nato nella tenerezza degli abbracci e dei sorrisi, nella commozione di molti volontari, nelle risate spensierate, nella comunione palpabile, nel servizio dei volontari e nell’accoglienza dei fratelli detenuti. Gesù era in mezzo a noi e veramente era il Festeggiato, l’ospite d’onore, il Signore.

Pina Maranci

 

(23.12.2019)