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C'è futuro se c'è una speranza di cambiamento 
Pranzo di Natale presso la Casa circondariale di Trani
L'ALTrA Cucina 2019 - Trani - Clicca per ingrandire...

Grande euforia nel carcere di Trani per l'iniziativa del pranzo di Natale organizzata da Prison Fellowship Italia, con Fondazione Alleanza del RnS e Associazione RnS, e i volontari del Rinnovamento nello Spirito della diocesi di Trani che, da circa due anni, settimanalmente, incontrano i detenuti, a cui proporre loro un cammino di redenzione e riabilitazione.

Nel carcere sono entrati gli chef della “Tenuta Pinto”, un ristorante situato in agro di Mola di Bari; Piero Pezzolla, Antonio Vasto e Vincenzo Desario hanno preparato un menu particolare e gustoso, molto gradito non solo dai detenuti, che hanno manifestato il loro apprezzamento durante il pranzo, ma anche dagli ospiti che si sono aggiunti a tavola. Fra questi, il Vescovo di Trani, mons. Leonardo D'Ascenzo, il direttore del carcere dott. Altomare, i responsabili della Polizia penitenziaria e alcuni educatori.

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A fare gli onori di casa, l'avv. Donato Sciannameo, direttore della nostra Rivista, in rappresentanza del RnS, il quale ha spiegato ai presenti la finalità dell'iniziativa. Un momento particolarmente commovente è stato quello della lettura del Messaggio di Papa Francesco ai detenuti, parole pronunciate da Bergoglio in occasione dell'Incontro con la Polizia Penitenziaria alcuni mesi or sono.

Quella parola, “coraggio”, pronunciata più volte dal Santo Padre, è arrivata al cuore di tutti e ciò si è capito dal clima di raccoglimento tenuto dai presenti, che sono esplosi al termine della lettura in un forte e caloroso applauso. Da quelle parole del Papa si scorgeva nei detenuti un desiderio: speranza di cambiare e ritrovare un senso alla propria vita per evitare di commettere gli stessi errori che li ha portati a stare all’interno delle mura di un carcere. C'è un futuro se c'è una speranza di cambiamento e questo lo hanno ben capito i fratelli detenuti, aiutati dai tanti volontari che gratuitamente portano loro questo messaggio di speranza.

È seguito poi uno spettacolo di varietà a cui hanno partecipato dei comici locali, Antonello Ricci, Donata Frisina e Giuseppe Guida, molto conosciuti dai detenuti, perché protagonisti di una fiction comica in onda alcuni anni fa in una televisione locale.

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Non è mancata la classica ciliegina sulla torta con la performance dell’illusionista Cripton Magic, che ha sbalordito e coinvolto i detenuti rendendoli protagonisti dei vari giochi di prestigio.

Un grazie particolare va a Domenico Pinto, titolare della Tenuta Pinto, presente anche lui al pranzo, che ha messo a disposizione dell'evento non solo gli chef, ma si è sobbarcato di tutta la spesa occorrente per regalare un giorno di festa ai detenuti.  

Questa generosità, che va aggiunta a quella dei volontari, è segno tangibile di una vicinanza al mondo delle carceri, che fa onore a quanti cercano di incarnare quel dettato di Gesù nel Vangelo: «Ero in carcere e siete venuti a trovarmi» (Mt 25, 43b).

Donato Sciannameo 

(20.12.2019)