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“Il Signore non rattoppa ma dona una veste nuova” 
La testimonianza di Doriana e Giovanni Tisi
43ª Conferenza nazionale animatori - Clicca per ingrandire...

Doriana e Giovanni sono sposi da 13 anni e dal 2014 fanno parte del Gruppo “San Basso” di Cupra Marittima, nelle Marche.

Condividono la propria testimonianza come un segno di gratitudine al Signore e nei loro occhi si intravede la luce dei salvati.

La loro storia ci riporta alla Prima Lettura ascoltata durante la  Santa Messa celebrata da mons. Gallese: «Vengono dalla grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell’Agnello» (Ap 7, 13-14).

Circa nove mesi fa Doriana perde conoscenza e smette di respirare. Viene portata d’urgenza in ospedale: ha avuto un grave infarto ischemico con arresto cardiaco, i dottori comunicano che è miracolosamente viva, ma la sua prognosi è gravissima.

Nella più totale disperazione Gianni ha sentito fin da subito la mano fedele del Padre misericordioso. Il Signore, infatti, non solo gli aveva dato la forza di praticare il massaggio cardiaco alla moglie in attesa dell’ambulanza, ma aveva anche fatto in modo che arrivasse in aiuto un vicino di casa infermiere.

Da quel momento i fratelli del RnS della coppia hanno cominciato a pregare: un muro di fuoco e di amore ha abbracciato le fragilità, le ferite apparentemente insanabili. Gianni afferma: «Nella fede sapevo che il Signore avrebbe guarito Doriana». La moglie è rimasta in rianimazione per venti giorni, durante i quali le complicazioni non sono mancate: polmonite, edema cerebrale, edema al torace. I medici ripetevano al marito di prepararsi al peggio, ma il Signore si è manifestato nella vita dei suoi figli come roccia di salvezza.

Il 25 gennaio Doriana esce dal coma ed è finalmente trasferita nel reparto di cardiologia. La donna si sentiva confusa, con un corpo che non rispondeva a nessun comando. Si chiedeva spesso: “Tornerò mai come prima?”. Ma più lo smarrimento cercava di impaurirla, più l’amore della preghiera la meravigliava e la confortava come una dolce carezza. Nonostante ciò, la donna ha vissuto i suoi 40 giorni di deserto, una dura prova: cercava di pregare, ma si sentiva assalita dall’angoscia e dalla disperazione. Il calvario in ospedale non era ancora terminato: il subentrare di un’infezione rende necessario il trasferimento in un altro ospedale.

Il Signore, però, non ha mai abbandonato la sua perla preziosa. Per tutto il tempo Doriana si è sentita accompagnata da una Parola donata a Gianni da un amico sacerdote: «Il Signore non rattoppa, ma le donerà una veste nuova».

Il 1 ottobre scorso l’ultimo controllo cardiologico ha evidenziato ciò che per la medicina sembrava impossibile: la parte di cuore rimasta lesionata dall’infarto è totalmente guarita. Il Signore purifica, guarisce, libera! Ha rinnovato la vita di Doriana, le ha donato un cuore nuovo, ha fatto germogliare fiori dove tutto sembrava deserto.

Ora la donna afferma con certezza: «La preghiera fa miracoli!».

Gianni mentre accarezza delicatamente la moglie, ringrazia e benedice il Signore per il sostegno e la salute che ha donato loro. La coppia ha sperimentato il volto di Dio Padre buono attraverso la vicinanza dei fratelli, santi della porta accanto.

L’uomo ha dovuto lasciare il lavoro in una situazione economica già complessa, ma la Provvidenza non si è fatta mai attendere, e ogni volta è arrivato tutto ciò di cui la famiglia aveva bisogno: da poche settimane, anche un nuovo impiego! Gesù è il Signore! Alleluia!

Claudia Scanziani

(02.11.2019)