Genny, del gruppo “Gesù Risorto”
della diocesi Sorrento Castellammare di Stabia (NA) ha ricevuto la Preghiera di
Effusione nel 2013 e quella per lei rappresenta la sua seconda nascita. Nel
giorno dell’Effusione le parole di un Salmo hanno segnato profondamente il suo
percorso: «Fammi conoscere, Signore, le
tue vie».
Suo
marito da 10 anni ormai ha perso il lavoro e ogni tentativo di trovarne un
altro svanisce sistematicamente, ma la cosa più dolorosa per Genny è vedere la
persona che ama perdere la gioia. Nonostante la tristezza, conserva la fiducia
che Dio non li avrebbe abbandonati e continua a ripetere: «Fammi conoscere
Signore le tue vie». Da diverse generazioni la famiglia di suo marito lavora
come ormeggiatore al porto di Castellammare di Stabia, ma tutti i tentativi di
riassunzione si dissolvono inspiegabilmente; lei si ripete: “Fammi conoscere le
tue vie, Signore”.
Nel
gruppo RnS Genny non ha mai raccontato la sua storia e ogni volta che si parla
di Convocazione Nazionale lei trova sempre una scusa per non andare perché, pur
avendo un grande desiderio di partecipare, i soldi servono per altro e non ha
il coraggio di chiedere aiuto. Quando le viene chiesto di diventare la
referente del suo gruppo è tentata di non accettare temendo di non poter dare
un buon esempio ai suoi fratelli, non andando mai alla Convocazione.
Già
pensa a quale scusa poter trovare per giustificare la sua assenza alla 40°
Convocazione nazionale, quando i fratelli della diocesi le comunicano che potrà
parteciparvi senza alcun costo a suo carico. Non volendo che altri si
preoccupino per lei, in poco tempo trova un piccolo lavoro e riesce così a
versare la quota e partire per Rimini. Il giorno della preghiera di liberazione,
un soffio di pace l’avvolge e al termine della preghiera suo marito, con voce
tremante, al telefono le annuncia di aver firmato il contratto di lavoro come
ormeggiatore a tempo determinato. All’inizio del 2019 suo
marito viene assunto a tempo indeterminato e lei è oggi alla sua terza
Convocazione nazionale.
Il
Signore non dimentica mai il povero che invoca e chiede aiuto.
Sintesi
di Anna Pugliese e Sandro Gallo
(08.04.2019)