Se si osservano per un istante gli animatori dei
Meeting del RnS sembrano provenire da un altro pianeta! Sono sempre felici,
hanno una luce particolare negli occhi, cantano, ballano e per loro sembra che
il tempo si sia fermato! Forse perché molti di loro (tra cui Eleonora, Marta,
Federica, Simone, Francesco, Roberta ecc.), per primi, da bambini hanno
frequentato i Meeting del RnS e fin da giovanissimi hanno incontrato Gesù,
hanno imparato a conoscerlo e a riflettere, su chi gli è vicino, la gioia di
questo straordinario incontro.
Alcuni di loro, come Michele Demonaco (oggi responsabile dei Meeting) e Maria Rita
Grazioso (responsabile Meeting medie), hanno visto nascere il Meeting e ne
hanno fatto parte attivamente per tutti questi 20 anni.
20 lunghi e intensi anni in cui migliaia di bambini
sono stati accompagnati nell’incontro con Dio. “Venti di Spirito” che animatori
e bambini hanno voluto raccontare sul palco di Rimini, nell’ultima giornata
della Convocazione. Tra i vari testimoni, Ilaria, Francesco e Chiara, tre ragazzi che hanno frequentato il Meeting da bambini e
oggi sono catechisti, impegnati nel Pastorale di servizio, negli ambiti di
evangelizzazione e sono grati a Dio per l’esperienza di grazia vissuta da
bambini.
Il Meeting:
un collante tra i più piccoli e Dio
Le
testimonianze di Ilaria, Francesco e Chiara
Chiara, oggi
moglie e madre, a sei anni ha vissuto per la prima volta l’esperienza del
Rinnovamento a “misura di bambina”, potendo capire che Gesù non era una cosa
solo per adulti e che, con lui, «si poteva crescere nella fede anche giocando e
divenendo suoi amici». Il suo ricordo si sofferma, in particolar modo, sugli
animatori: «Sono stati numerosi gli animatori conosciuti in quegli anni, tutti
fratelli che si sono messi a servizio di Dio, rinunciando a vivere
personalmente le Convocazioni, per dedicarsi ai più piccoli della questa grande
famiglia del RnS». Il Meeting l’ha accompagnata così nelle molte fasi della sua
adolescenza: «negli anni in cui crescere risulta faticoso, affiorano i primi
dubbi, le prime domande, e proprio lì, su quella soglia, il Signore si faceva
sempre presente in uno degli animatori». Adorazione, preghiera, giochi, una
carezza: Gesù era ovunque. Così, a 16 anni sente il dovere di restituire,
almeno in parte, quanto ha ricevuto in quegli anni: «Divenni anch’io
un’animatrice. Mi accolsero con immensa gioia, fu una magnifica esperienza
ritrovarsi “dall’altro lato”, cercando di essere una guida per tutti quei
bambini come lo erano stati altri per me». Chiara ha svolto questo servizio per
molti anni; oggi, che è sposata e ha dei figli, è catechista e membro di
pastorale nella sua comunità.
Francesco, 20 anni,
proveniente da Novara, è nato in una famiglia che da sempre cammina nel RnS.
Con i suoi genitori non è mai mancato a una Convocazione nazionale fin da
quando aveva quattro anni, nel 2002. Così ha partecipato al Baby meeting, che
ai suoi tempi si chiamava “Baby parco”, poi al Meeting bambini e quindi al
Meeting ragazzi. «Ricordo – è ancora Francesco a parlare - che quando arrivò il
mio primo Meeting bambini ero molto eccitato all’idea di cominciare questa
nuova avventura, ma anche un po’ dubbioso: davvero mi sarebbe piaciuto vivere questa
esperienza? Nonostante qualche iniziale reticenza, alla fine il Meeting si è
sempre rivelato una grande occasione per conoscere Gesù. «A distanza di ormai
qualche anno, ricordo ancora precisamente molte cose: i giochi, le merende,
Carismino, i canti (molti inni del Meeting li ho ritrovati con immensa gioia
nel nuovo CD “Tutti per uno”!), ma soprattutto ricordo la preghiera, i
bellissimi momenti in cui Gesù (Eucarestia) “veniva a trovarci”; ricordo uno a
uno i miei animatori, per cui oggi ancora prego e ritrovo con gioia (alcuni
sono ancora instancabilmente “in servizio”!); ricordo soprattutto – e adesso
capisco – che al Meeting ogni cosa era impregnata del Nome di Gesù e del dono
dello Spirito Santo, e io percepivo, pur senza capirla, questa presenza potente:
al Meeting bambini e al Meeting ragazzi, posso dire di aver vissuto i primi
veri momenti di incontro personale e di vera amicizia con Gesù».
Oggi ha maturato la consapevolezza che i Meeting di quegli
anni hanno portato abbondanti frutti: «Crescendo, non ho mai smesso di seguire
Gesù e da ormai qualche anno ho scelto e continuo a scegliere di servirlo
spendendo le mie migliori energie per lui e per i fratelli nella meravigliosa
famiglia che è il RnS».
Ilaria, di Milano,
a quattro anni, ricorda quando partecipò alla prima edizione del Meeting, nel
1999, sottolineando cosa abbia significato per lei questo cammino di fede.
«Non ho ricordi particolarmente nitidi – ha detto
Ilaria -, ma porto nel cuore il clima di serenità e gioia che si respirava al
Meeting. Venivamo accolti con amore, supportati con pazienza e incanalati con
modalità originali alla vita cristiana nel e con il Rinnovamento». Già allora,
come oggi, nulla era lasciato al caso: «In ogni attività, gioco, momento di
preghiera c'era sempre al centro Gesù e la sua Parola… Ricordo quanta gioia nel
vedere Carismino, la goccia di Spirito Santo in “formato maxi”».
Anche quando poi, sono sopraggiunti momenti di
allontanamento da Dio, il ricordo di quanto vissuto al Meeting ha tenuto Ilaria
salda al Signore. «Anche nei momenti di forte dubbio… - continua a raccontare -
Dio c’era e mi voleva pienamente gioiosa. E anche se non avevo ancora
pronunciato in maniera consapevole il mio “sì”, l’Agricoltore, Dio, stava
preparando il suo campo, cioè la mia vita, al pieno incontro con Lui». Il
Signore, dunque, parlava al suo cuore, instancabilmente, fin da allora, mostrandole
il divario tra Gesù e il mondo: «Da una parte la Verità che solo Lui poteva
offrire e, dall'altra, la falsità, accattivante, che si vive nel momento
delicato dell’adolescenza…». E, dopo qualche anno di allontanamento, ecco che
Dio richiama a sé la sua “pecorella”: «Il Signore mi ha riconquistata e
richiamata fortemente nel Rinnovamento, mi ha messa subito al suo santo servizio
fidandosi di me… Dal 2015, infatti, insieme ad altri splendidi compagni di
cammino, sono a servizio dell’ambito Giovani in Lombardia. È meraviglioso
vedere che alcuni miei fratelli, oggi a servizio con me, siano stati all’epoca
i miei animatori di Meeting».
Sintesi di Daniela Di Domenico