La presenza a Rimini del cardinale
Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza episcopale italiana, si riveste
di particolare importanza per via della recente approvazione dello Statuto del
Rinnovamento nello Spirito Santo, appena modificato in alcune sue parti.
Ad accoglierlo, il presidente Martinez,
che saluta il cardinale esprimendo la gioia di questo incontro atteso da parte
di un popolo «grande, numeroso, che ha fede pasquale, pentecostale e
carismatica, che non si vergogna di raccontare le meraviglie del Signore… che
si sforza di camminare nella storia… Un popolo umile, che crede e si sforza di
attuare le parole del profeta Zaccaria: “Non
con la potenza, né con la forza, ma con il mio Spirito”».
Il
Presidente dipinge il ritratto del Rinnovamento nella duplice dimensione di
«“corrente di grazia”, come ci chiede Papa Francesco - e dunque linfa di
preghiera, di spiritualità, di carismi, di missione evangelizzatrice, di
ecumenismo della riconciliazione – e al contempo “movimento ecclesiale”, come
ci ha chiesto San Giovanni Paolo II, quando bisogna sentire cum ecclesia e interpretare in modo contemporaneo la nostra
laicità cristiana e carismatica nella storia, con ministeri, operazioni,
progetti, missioni, attività formative apostoliche e organizzate, a vantaggio
non solo del RnS ma del Paese e del mondo». Richiamando Papa Francesco che
«ogni giorno ci è di esempio», il Presidente osserva che non è possibile
rinviare l’impegno nel servizio all’uomo, con una fede arretrata, con Pastori
arretrati, con laici cristiani responsabili nella Chiesa e nella società
arretrati». Occorre «una fede viva, che generi passione per Dio e per l’uomo;
una fede che s’incarni alla maniera dello Spirito, che faccia vincere lo
Spirito di Dio su ogni caduta che viene dallo Spirito del mondo. Chi sta nel
RnS – ha proseguito il Presidente -, chi bussa alle porte dei nostri Gruppi e
Comunità ha sete di Dio, ha sete di misericordia, ha sete di una Chiesa
accogliente e fraterna, ha sete di salvezza. Chi viene qui a Rimini non cerca
gloria umana, cerca la gloria di Dio!». Infine, ancora un richiamo al Santo
Padre: «L’avvento di Papa Francesco ha accompagnato
questo nostro quadriennio di servizio che si conclude con questa Convocazione.
Papa Francesco è stato come uno tsunami per
molti, ma non per noi. Non è semplice per nessuno stare al Suo passo, ma noi ci
proviamo, dando risalto al Suo Magistero nel nostro cammino formativo e nelle
scelte che operiamo a vantaggio del RnS.
Questi
ultimi 4 anni sono stati vissuti con questo spirito. Del resto, non è un
mistero, l’affetto del Papa per il Rinnovamento; Egli ne ha fatto personalmente
esperienza, come ci disse allo Stato Olimpico nella nostra Convocazione del
2014. Poi nel 2015 è stata ancora Convocazione con Lui a Roma. Poi nel 2016
l’Anno della Misericordia, vissuto intensamente con tante iniziative di
animazione spirituale promosse con i nostri Vescovi e con alcuni Dicasteri
Vaticani. Poi nel 2017 il Giubileo d’Oro del Rinnovamento al Circo Massimo con
oltre 120 Paesi presenti.
E nel
2018 il varo di Charis, voluto dal
Papa, un servizio alla comunione all’interno della variegata famiglia del
Rinnovamento Carismatico Cattolico nel mondo, perché nella diversità di
espressioni e di forme organizzate, riconosciute e non, il Rinnovamento non
perda mai il bene grande dell’unità sotto lo sguardo dei Pastori, in
collaborazione con i Pastori».
Martinez
ha poi espresso al cardinale il ringraziamento per il dono dello Statuto del
RnS, aggiornato nel senso del «rafforzamento della diocesanità;
nell’ampliamento della corresponsabilità a livello nazionale e regionale; nello
slancio missionario, ministeriale e di animazione sociale del RnS. Tre grandi
scelte di aggiornamento, tre grandi direzioni di marcia del nostro cammino
futuro, che il Consiglio Permanente della CEI ha voluto confermare imprimendo
nuova forza al nostro cammino.
Grazie
per questa rinnovata fiducia. Grazie per la bella e buona amicizia che tutti
noi possiamo raccontare con i nostri Padri Vescovi. E che vogliamo sia un segno
distintivo del nostro cammino.
Grazie:
nel dirlo a Lei, lo diciamo a tutti i nostri Vescovi d’Italia. Per loro
preghiamo sempre e con intensità di fede. E per Lei, ancor più, con l’affetto
di sempre, con la buona volontà di sempre!».
Il cardinale Bassetti, nel consegnare
formalmente lo Statuto nelle mani del Presidente RnS, ha tenuto una breve
riflessione sul tema: «Il Rinnovamento
serve alla Chiesa» (Papa Francesco). Un cammino ecclesiale, un nuovo impegno
carismatico e missionario, richiamando le origini del RnS e sottolineando
come la sua caratteristica specifica sia proprio quella di essere e rimanere
«sotto la libera disciplina dello Spirito» e raccomandando di continuare ad
assecondare il desiderio del Santo Padre e dei vescovi italiani, affinché non si
spengano i carismi: «Lasciate che lo Spirito soffi, che mostri ancora oggi
segni, prodigi e miracoli, restate, anzi ritornate sempre più e sempre meglio
ad essere quell’ospedale da campo che
vi ha fatto casa accogliente degli ultimi».
Il cardinale identifica questo ospedale
da campo proprio nella preghiera comunitaria carismatica, che «attira tanti..
che raccoglie i feriti, i moribondi, quelli per cui la vita è troppo pesante da
vivere». Ma anche nei Seminari di vita nuova nello Spirito Santo e nella preghiera
di effusione, «cha rinnovato e ricondotto tanti alla vita di fede».
Questo soffio potente dello Spirito
Santo «è per tutti i membri della Chiesa ed è una sfida, raccolta da Papa
Francesco con l’erezione di Charis: «Il Rinovamento carismatico cattolico è
composto da varie espressioni: associazioni, movimenti, gruppi di preghiera.
Ognuna di queste espressioni ha bisogno di servizi particolari, specifici.
Charis le aiuterà a realizzarli». Il cardinale spiega come l’organismo di
collegamento tra le diverse realtà carismatiche voluto dal Santo padre «non
vuole essere un organismo che eserciti un’autorità sulle realtà carismatiche:
ogni gruppo rimarrà com’era. Charis è un grande spazio di servizio dove ognuno
potrà trovare ciò di cui ha bisogno».
A proposito della missione specifica
del Rinnovamento, il cardinale osserva: «I frutti della vita carismatica dei
vostri gruppi sono famiglie ricostruite, vocazioni salvate, giovani innamorati
di Gesù, preziosi evangelizzatori in un mondo che come non mai ha bisogno di
vedere nella vita degli uomini e delle donne del nostro tempo, il segno di Dio
che cammina con gli uomini. Voi rappresentate al meglio – continua Bassetti –
quella Chiesa in uscita che è il
centro del Pontificato di papa Francesco, un’uscita che dice al contempo
radicamento nel corpo ecclesiale e radicamento nel mondo degli uomini».
Infine, un ringraziamento «a nome dei
Vescovi italiani… a tutti e a ciascuno. Grazie a chi è affaticato dal servizio…
a tutti quelli che servono… a chi inizia ora a conoscere il Rinnovamento e a
chi vive da anni questa spiritualità, ai tanti che… servono e vivificano le
nostre parrocchie… al Presidente, perché lavora tanto, a tutti i coordinatori,
a tutti i sacerdoti.
Siete tutti belli!». In conclusione, il
cardinale pronuncia con l’assemblea la solenne invocazione allo Spirito Santo
con il Veni Creator Spiritus.
Luciana
Leone