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Gesù si vendica con la sua misericordia 
Roveto ardente di intercessione per una grande esperienza di misericordia
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Si sono vissuti momenti di grande intensità durante la celebrazione del roveto ardente di intercessione per la conversione dei peccatori, durante la prima giornata della 42ª Convocazione nazionale dei gruppi e delle comunità alla Fiera di Rimini.

La preghiera di fronte al Santissimo, guidata dal direttore spirituale don Guido Maria Pietrogrande e da Marcella Reni, membro del CN, comincia con il riconoscimento della grandezza di Dio e prosegue con l’ammissione di ciò che invece noi siamo: peccatori e bisognosi della forza che può arrivare solo dall’alto.

Dopo un’intensa invocazione dello Spirito Santo, la Parola di Dio che raggiunge l’assemblea invita a confidare in Lui in ogni tempo e qualunque cosa il cuore ci rimproveri, poiché Gesù è più forte di ogni male.

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Al Signore viene affidata ogni cosa e, mentre la corale intona il canto “Sei il mio rifugio” che come una carezza culla dolcemente la preghiera, l’animazione invita ad aprire il cuore per trovare rifugio nel cuore del Signore che si spalanca per tutti.

Un’immagine, particolarmente toccante, racconta di Gesù che mostra il suo cuore squarciato a causa del nostro peccato che lo ha trafitto, e rivela come si è “vendicato”: con la sua Misericordia. Ora, infatti, il suo sangue sta sgorgando per la nostra salvezza e ci convince che il peccato è da Lui trasformato in amore che salva. La lancia dei nostri peccati è stata utile a Gesù per trasformare la miseria dell’uomo in bene per effetto della sua misericordia. Allo stesso modo, quando viene chiesto al Signore di sedersi alla nostra povera mensa, dove c’è solo un po’ di pane raffermo, Lui la trasforma in un banchetto da re.

Nel momento conclusivo del Roveto viene reso grazie a Gesù, fratello maggiore che ci prende per mano e trasformando in bene le nostre miserie ci porta al Padre.

La consapevolezza che nessuno può rimanere fuori dall'amore di Dio genera grande gioia ed è motivo di festa.

Fania Raneri

(06.04.2019)