Come 2000 anni fa, Gesù torna a farci visita nelle
nostre umane povertà, nelle nostre debolezze, nelle nostre difficoltà. Come
2000 anni fa, oggi il figlio di Dio irrompe nella Storia dell’umanità, in un
momento che vede il nostro Paese piegato sotto la pressa di eventi drammatici e
perniciosi, per il mondo politico, sociale ed economico.
Il Natale di Gesù, dunque, viene nella Storia e
contagia di speranza, ancora una volta, anche i cuori di tutti i dipendenti di
Via degli Olmi, la Sede nazionale del RnS. Questo il clima vissuto nel giorno
del Ritiro di Natale in cui il Comitato nazionale ha incontra tutti
collaboratori e alcuni volontari che costituiscono il cuore della Sede
nazionale.
E proprio il contesto storico, in cui torna ad
incarnarsi il Verbo di Dio, quello che il Presidente Martinez inquadra
rivolgendo ai presenti un’esortazione: «La nascita di Gesù non può passare
inosservata. Viene in questo momento per portare, come in passato, la gioia di
cui gli Angeli sono stati testimoni. Se la vita non ci sorprende più, tanto da
non volerla più raccontare o difendere, se non ci sorprende più sapere che
questo Natale viene nella Storia, gli Angeli ci vengono in soccorso e ci
ricordano, come è accaduto a Maria, di glorificare Dio perché quello che sta
avvenendo è un fatto miracoloso! Sta nascendo per noi il Salvatore»
Chi sei per
me, Bambino?
Sintesi
della Catechesi di don Guido Maria Pietrogrande, Consigliere spirituale
nazionale
All’esortazione del Presidente Martinez fanno eco le
parole del Consigliere spirituale nazionale, don Guido Pietrogrande.
L’esperienza del Seminario di Vita nuova del suo ultimo Ritiro sacerdotale
alimenta la sua riflessione: nonostante gli anni trascorsi a servizio del Padre
e della Chiesa, molti sacerdoti, alla vista del Bambino Gesù, riescono ancora a
emozionarsi, a commuoversi e a rivedere, in quel piccolo Bambino indifeso, la
loro vita. «Chi è per me questo Bambino? Che testimonianza do io a chi mi è
vicino di Gesù? Non ci si innamora dell’Amore ma di una persona!». Questo
Bambino, spiega don Guido, deve essere per noi segno di contraddizione, di
conversione e di cambiamento e dobbiamo saper cogliere in lui l’umanità che ha
incarnato su di sé. «Abbiamo bisogno di un modello di umanità», ha aggiunto don
Guido. Alla Catechesi di don Guido è seguita la Celebrazione della Santa Messa
e lo scambio degli auguri con i collaboratori. Presenti al Ritiro, oltre ai
membri del CN, anche Antonio Preziosi, giornalista e direttore di Rai
Parlamento, con la moglie Susanna.
Daniela Di Domenico