Rosario è membro di pastorale e negli ultimi anni ha
attraversato diverse difficoltà.
Prima la morte del padre, dopo una lunga malattia, poi
l’improvvisa perdita del lavoro. Non è facile trovare un’occupazione,
soprattutto a Ercolano, ed essendo il figlio maggiore, Rosario sentiva una
grande responsabilità verso la sua famiglia, ma nessuna risposta ai suoi
curricula e alla sua ricerca.
«Non preoccuparti – gli diceva sempre la Coordinatrice –
mentre tu ti occupi delle cose che Dio ti ha affidato, vedrai che Lui si occupa
delle tue cose».
Si approssimava intanto la Conferenza Animatori, ma a causa
dei problemi economici, a Rosario non sarebbe stato possibile sostenerne i
costi. Grazie però alla “divina Provvidenza”, le spese della partecipazione
sarebbero state coperte, gli disse la Coordinatrice.
Partito con grande entusiasmo e al contempo con la
preoccupazione di non riuscire a far fronte al “Patto d’amore”, decise che
avrebbe versato il poco che aveva pur di essere fedele al suo impegno. Si sentì
come la vedova che, entrata nel tempio, donò le sue due monetine, e promise che
l’anno successivo sarebbe tornato ed avrebbe donato di più.
Si approssimava l’estate 2017 e, non avendo ancora trovato
lavoro, Rosario progettava di partire per trovarlo fuori, anche se questo lo
avrebbe costretto a lasciare la sua comunità e il suo servizio pastorale.
Durante l’estate Rosario fu contattato da un’azienda che
cercava personale per il periodo estivo. Dopo l’estate, il lavoro gli venne
prolungato dapprima per un po’, poi piano piano il lavoro è continuato fino a
settembre di quest’anno, quando l’azienda lo ha convocato per proporgli un
contratto a tempo indeterminato.
«Il Signore non si è dimenticato di me – ha concluso Rosario
nella sua testimonianza - ed io non mi sono dimenticato della promessa che
avevo fatto l’anno prima».
Sandro Gallo