La forza umanizzante dell’incontro
con Gesù
La testimonianza di
Hong
Mi chiamo Hong e vivo a Bari. Fino a poco tempo fa ero una
ragazza arrabbiata, chiusa e triste. L’unico posto in cui mi sentivo sicura era
la mia camera, passavo ore e ore a studiare o ascoltare musica e non m’importava
di ciò che mi circondava.
Alla fine della scuola la mia famiglia accolse la proposta di
andare in missione in Moldavia; io pensavo che non mi sarebbe servito a nulla.
Giunta lì sono stata in un campo estivo e ho aiutato le suore italiane in
cucina. Mentre servivo i pasti agli anziani poveri mi colpiva che mangiassero
solamente il primo, mettevano il secondo nei barattoli, per portarlo ai loro
cari a casa. Nonostante le difficoltà della lingua, riuscivamo e comprenderci e
soprattutto loro mi dimostravano affetto e gratitudine. I giorni passavano e
dentro di me sentivo una nuova forza, e la voglia di vivere.
Un giorno durante la Messa nel centro “Regina Pacis”, luogo di
accoglienza per ragazze madri e bambini abbandonati, incrociando gli occhi di
una di quelle ragazze ho capito quanto io sia stata fortunata ad avere due genitori
che mi hanno amata fin dal primo giorno in cui mi hanno conosciuta. Dopo cena sono
andata nella mia stanza e ho pianto.
Sono tornata a Bari cosciente di avere vissuto un’esperienza
indimenticabile, ma soprattutto mi accorgevo che era successo qualcosa di
importante. Ho iniziato a cercare di conoscere meglio la Bibbia e ad avere un
dialogo con il Signore.
Due giorni dopo sono partita con i giovani della Puglia per
l’incontro pre-sinodo con Papa Francesco. Fin da subito mi sono sentita a casa;
durante il Roveto Ardente conclusivo ho spalancato il mio cuore e ho detto a
Gesù “Vieni Signore, ho bisogno di te e voglio conoscerti”; ho pianto e improvvisamente
ho sentito una felicità dentro che non avevo mai provato fino a quel momento.
Prima di partire avevo detto ai miei pochi amici che andavo
in vacanza. Durante una catechesi la relatrice ha detto: «So che molti di voi,
quando torneranno a casa, avranno paura di raccontare ai loro amici
l’esperienza che stanno vivendo in questi giorni qui; ma non temete, perché il
Signore vi darà la forza di parlare!». Quando sono tornata ho raccontato tutto
quello che ho fatto e i momenti vissuti senza paura; mentre raccontavo con il
sorriso sulle labbra vedevo le facce disorientate dei miei amici. Ho iniziato a
frequentare il gruppo di preghiera; durante la settimana non vedo l’ora che
arrivi il mercoledì. In questo mio inizio di cammino mi ha accompagnata una Parola
tratta dal libro di Ruth: «Dove tu andrai, andrò anche io» (1, 16b), so che se
mi guida l’amore del Signore, non potrò mai sbagliarmi.
Sandro Gallo
Giovani evangelizzano giovani!
La testimonianza di Greta
Quando si dice
che lo Spirito Santo va, soffia e trasporta dove vuole, così è stato anche per
la proposta del Seminario di Vita nuova fatto dai giovani per i giovani che,
all’inizio di quest’anno, ha visto i ragazzi delle Marche mettersi in gioco.
La
diocesana di Jesi, durante la Convocazione di settembre 2017, ha proposto all’equipe
giovani di intraprendere un seminario ad
extra per i giovani della sua diocesi, coinvolgendo però nel servizio tutti
i giovani della regione. Vista la bellissima comunione che si iniziava a
sperimentare e grazie all’intervento del Vescovo del luogo, si è deciso di allargare
l’iniziativa anche alla Pastorale giovanile diocesana.
L’intento
è stato principalmente quello di far conoscere Cristo attraverso la modalità
che ci appartiene, partendo dall’Esortazione di Papa Francesco che invita
ciascuno a uscire dalla propria realtà per farsi evangelizzatore nelle
periferie. Facendo memoria dell’esperienza di “EstatEvangelizzando”, per
avvicinarci ed interessare questi giovani, abbiamo pensato di centrare ogni
catechesi su un brano di musica pop italiana che fosse inerente ai temi propri
del Seminario di Vita nuova. Come equipe abbiamo deciso di affidare ciascuna
catechesi a un giovane della Regione, che si facesse promotore dell’iniziativa
all’interno del suo gruppo, e fosse aiutato dalla comunità nella preparazione e
nell’animazione dell’incontro.
Con il
susseguirsi delle settimane, abbiamo notato un crescente desiderio dei ragazzi,
non solo di farsi conoscere ma soprattutto di conoscere Gesù, in particolare
durante i preziosi momenti di condivisione… Tuttavia la grazia è stata
riversata abbondantemente anche su noi animatori, che ci siamo sentiti
rinnovati non solo nella nostra chiamata alla sequela, ma anche nel servizio.
L’apice del
Seminario è stata la giornata d’Effusione, un pomeriggio di grazia, durante il
quale la maggior parte dei giovani, dopo l’insegnamento del nostro delegato
nazionale Angelo Brancaleone, ha ricevuto una rinnovata effusione dello Spirito
Santo. Tanto è stata forte l'esperienza del Seminario che anche quelli non
presenti il giorno dell'Effusone, per motivi personali, hanno chiesto di
ricevere il battesimo nello Spirito, durante un incontro tenutosi qualche
settimana dopo. Molti sono stati i semi gettati, tanti i frutti raccolti. Stupefacente
è stato vedere tanti giovani dire “sì” a questo servizio, farsi testimoni e
mettersi in gioco per annunciare Cristo ai propri coetanei.