Si apre con la preghiera comunitaria
carismatica la seconda giornata della 42ª Convocazione nazionale animatori.
Il popolo santo convocato da Dio dà gloria e
lode al nome del Signore e invoca lo Spirito Santo affinché rinnovi ogni cosa e
abbatta tutte le morti.
E come Maria Maddalena che va a cercare Gesù nel
sepolcro, con il cuore pieno di angoscia e di dubbi, ma trova la tomba vuota e Gesù
che la chiama per nome, anche il popolo del Rinnovamento anela a Gesù, alla
voce che guarisce, che ha sconfitto la morte e apre tutti i sepolcri.
«Dice il Signore
Dio: Ecco, io apro i vostri sepolcri, vi risuscito dalle vostre tombe, o popolo
mio, e vi riconduco nel paese d'Israele. Riconoscerete che io sono il
Signore, quando aprirò le vostre tombe e vi risusciterò dai vostri sepolcri, o
popolo mio. Farò entrare in voi il mio spirito e rivivrete; vi farò
riposare nel vostro paese; saprete che io sono il Signore. L'ho detto e lo
farò». Oracolo del Signore Dio» (Ezechiele
37).
Questa la Parola
donata dal Signore all’assemblea, una parola confermata dall’immagine di Gesù che si ferma di fronte a ognuno e
dice, chiamandolo per nome, «Esci».
Qualunque sia la propria situazione, da
qualunque morte si sia avvolti Gesù, risurrezione e vita, viene a tiraci fuori.
È lui che rotola la pietra.
Una potente lode si innalza al cielo: è la
lode di un popolo che non vuole stare più nei sepolcri, che vuole imparare da
Gesù Servo un nuovo modo di servire, non per forza o per abitudine, credendo nel
Dio dell’impossibile, che ha vinto la morte e che ha rotolato le pietre di ogni
sepolcro.
Fania Raneri
(02.11.2018)