Santità, servizio,
discepolato carismatico, comunità in missione per raggiungere ogni uomo. Questi
i temi, strettamente legati, affrontati dal coordinatore nazionale RnS Mario
Landi nella relazione di apertura della 42ͣ Conferenza nazionale animatori.
Tema: «Lasciatevi trasformare
rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio»
(cf Rm 12, 2). “Chiamati a un servizio santo, per essere Rinnovamento nello
Spirito Santo”. «Tutto l'uomo deve immergersi in questo lavacro di
“rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito" (cf Tt 3, 5), una morte alla vita vecchia,
per rinascere a vita nuova.
Il Rinnovamento nello Spirito – spiega il
Coordinatore - porta nel suo nome l'importanza e la vastità di questa missione,
essere strumento perché la santità di Dio sia possibile nella nostra vita
attraverso un’esperienza di completo cambiamento esistenziale, che avviene con
l'accoglienza di una rinnovata effusione dello Spirito». Un cambiamento che non
consiste solo in una fede rinnovata, ma in una profonda trasformazione interiore,
per cui «chi vive nello Spirito non vive più per se stesso ma per il Signore,
in vista di lui, per la sua gloria. Si tratta – continua Landi – di una sostituzione
del principio dominante: non più “io”, ma “Dio”». Di qui il servizio, il dono
della propria vita a Gesù, che significa «donare la vita come Gesù. “Offrite il
vostro corpo in sacrificio spirituale gradito a Dio, questo è il vostro culto
spirituale” (cf Rm 12, 1-2), dice Paolo ai Romani.
Il servizio ha come fine
l'amore per il prossimo, non la propria realizzazione». Landi ricorda che Papa
Francesco, in Evangelii Gaudium, esorta ogni cristiano, ogni battezzato,
a sentirsi “discepolo-missionario”. Ma non c’è discepolato carismatico senza
comunità: «“Siamo battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo” (cf
1 Cor 12, 13). La comune esperienza spirituale ci genera in vincoli di
comunione e fraternità spirituali. Nessuno si salva da solo!». Dalla comunità,
la missione: «“Siate una cosa sola perché il mondo creda” (cf Gv 17, 21). Gesù
– conclude il Coordinatore nazionale RnS - chiaramente indica che la comunione
è per la missione; il mondo crederà a partire dalla comunione che esprimeremo,
e la vita carismatica che consegue alla missione è credibile solo se è
testimoniata dall'amore».
Lucia Romiti
(01.11.2018)