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Un nuovo giorno di grazia per il popolo di Dio 
Preghiera comunitaria carismatica
Convocazione nazionale 2018 - Clicca per ingrandire...

«D’improvviso venne un terremoto così forte che furono scosse le fondamenta della prigione; subito tutte le porte si aprirono e si sciolsero le catene di tutti» (At 16, 26): è cosi che don Guido Maria Pietrogrande, consigliere spirituale nazionale, introduce la preghiera carismatica del terzo giorno della 41ª Convocazione Nazionale del RnS.

Tutta l’assemblea loda Dio per il “terremoto” che ha sentito il giorno precedente, che è una conferma dell’opera compiuta dal Signore in mezzo al suo popolo; inni di lode e di giubilo si innalzano a gran voce verso il Dio che compie meraviglie, verso Colui che libera e salva.

È un nuovo giorno di grazia per il popolo di Dio che accoglie il Signore che passa e guarisce e invoca lo Spirito Santo affinché, ancora una volta, prenda possesso delle vite e dei cuori; è una profonda invocazione che parte dal profondo del cuore e arriva alle labbra e si esprime con il canto, e quanto più il popolo canta e si lascia visitare dallo Spirito Santo, tanto più questo riempie i cuori.

Convocazione+nazionale+2018

Lo Spirito agisce in mezzo al popolo e il Signore non tarda a parlare: «Chiedete e otterrete perché la vostra gioia sia piena» (Gv 16, 24b).

È questa la Parola di Salvezza, è questa la conferma che il Signore visita il suo popolo, è il tempo della grazia, è il tempo di chiedere per avere la gioia vera, la gioia piena.

L’assemblea depone ai piedi di Gesù crocifisso tutte le richieste, come simbolo di resa al suo potere e invocando ancora lo Spirito Santo chiede al Signore di accrescere la sua fede; è lo Spirito che suscita le richieste, è lo Spirito che suscita le domande e non si può far altro che abbandonarsi alle braccia di Gesù e al Suo grande amore.

Il popolo di Dio, insieme a tutta la Chiesa e ai Santi, glorifica il Signore e innalza forte al Cielo il suo “grazie” perché è certo che il Signore lo ha esaudito, che lo ha visitato e ha aperto per lui strade nuove; il Signore ha fatto del suo popolo un popolo nuovo, un popolo rivestito di luce perché pieno della sua grazia.

“Gerico cadrà”, è il grido del popolo di Dio in festa che canta ed esulta perché : «La luce splende fra le tenebre, ma le tenebre non l’hanno vinta» (Gv 1, 5). Alleluia!

Sara D’Urzo

(30.04.2018)