Si è riempita di festa e di centinaia di cuori
volenterosi la palestra dell’Adriatic Arena di Pesaro, il Palazzetto dello
Sport che quest’anno, per la prima volta, si accinge a ospitare la Convocazione
nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo.
Tabellone segna punti (quelli che metterà a segno lo
Spirito) e luci accese su un’Arena già pronta, nel giorno che precede l’inizio
ufficiale della 41ª Convocazione nazionale, ad accogliere e allenare il
silenzioso e indispensabile esercito dei volontari del RnS. I “co-allenatori”
che hanno presieduto la Santa Messa sono stati: il consigliere spirituale
nazionale don Guido Maria Pietrogrande, don Michele Leone, delegato nazionale
per l’Animazione della Liturgia del RnS, don Dario Colle, assistente spirituale
dei volontari, e don Lorenzo Pianese.
Nei volti di chi si è reso disponibile
all’accoglienza e al servizio, di chi ha offerto le sue mani per essere
strumento di Dio, don Guido ha saputo subito cogliere i lineamenti benevoli del
buon Samaritano. «Siete qui – ha detto don Guido – perché volete prendervi cura
di chi arriverà a Pesaro. La Convocazione, per tutti voi, è già iniziata… Voi
siete una profezia vivente del Cielo». L’Arena che il Signore ha preparato per
noi sembra figura del Paradiso, dove ci sono i posti che il Signore ha preparato
per noi dall’eternità.
Come il buon Samaritano, ogni volontario avrà
l’impegno di andare a cercare tutti coloro che si sentono esclusi, lontani o abbandonati
da Dio. Bisogna far sapere loro che Dio non si dimentica mai dei suoi figli: «Io
vi dico in verità che nella nuova creazione, quando il Figlio dell'uomo sarà
seduto sul trono della sua gloria, anche voi, che mi avete seguito, sarete
seduti su dodici troni a giudicare le dodici tribù d'Israele» (Mt 19, 28). «Voi
state vivendo qui una missione: ospitare, radunare, preparare un posto, il
posto della pace, della preghiera, della gioia». Allora ogni volontario sarà
davvero come un angelo che prepara il luogo della salvezza e della vita eterna.
Un assist
d’Amore
Il saluto
del Presidente Martinez ai volontari del Servizio
Inizia sulla scia delle diverse esortazioni di Papa
Bergoglio, il saluto del presidente RnS Martinez: «Nella sua ultima Esortazione
apostolica, intitolata “Amoris Laetitia”, parlando alle famiglie, Papa
Francesco aveva detto che in famiglia questo amore deve produrre la gioia
dell’Amore. Sempre Bergoglio, invitando a cercare la santità, ha detto:
«Lasciatevi trasformare, lasciatevi rinnovare dallo Spirito! (Gaudete et exsultate, n. 24)». E, in un
campo da basket così, dove è stata appena celebrata l’Eucaristia per i
volontari del servizio, le parole di Papa Bergoglio suonano proprio come “un
assist” per poter fare un meraviglioso gool!. «Lasciatevi rinnovare dallo
Spirito così da non smetterete di compiere la vostra preziosa missione. Chi si
lascia rinnovare dallo Spirito è già un missionario».
Quale volontà vi ha spinto a partecipare in veste di
volontari e non di semplici partecipanti? Quale volontà ci spinge a essere nei
posti più umili, dove nessuno vorrebbe stare, se non l’amore che Dio mette nei
nostri cuori? Se solo sapessimo quanto bene si può compiere nei confronti dei
nostri fratelli rendendoci docili e disponibili allo Spirito Santo… Se c’è
davvero la nostra volontà, lo Spirito saprà indicarci la strada e guidarci in
questa 41ª Convocazione.
Siamo qui, dunque, per preparare il luogo dove
accogliere il Signore. E, riprendendo le parole di don Guido, il Presidente
Martinez ha sottolineato come, «per ottenere un posto fisso in Cielo, dobbiamo
riservare un unico posto fisso a Gesù su questa terra».
In una Convocazione che s’immerge in una cornice
tutta nuova che potrebbe in qualche modo disorientare, Martinez ricorda che c’è
una certezza: «Gesù è qui e ci ha voluto qui, ha preparato per noi questo luogo
di gioia per vincere il male con il bene. Urge questa alleanza, questa
collaborazione d’amore, per mostrare in quanti modi il bene può vincere il
male». Questo è il posto fisso che il Signore ha scelto per ognuno di noi.
Daniela Di Domenico