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Chi è senza peccato scagli la prima pietra 
Roma, sezione femminile della Casa circondariale di Rebibbia
L’ALTrA cucina… per un pranzo d’amore (Roma) - Clicca per ingrandire...

Nella sezione femminile della Casa circondariale di Rebibbia, la solidarietà ha avuto i sapori della cucina stellata dello chef di origine calabrese, Anthony Genovese. Esperto di sapori mediterranei e influenzato dalla cucina asiatica, nel 2009 si è conquistato la seconda stella Michelin  ed è attualmente a capo della brigata del ristorante “Il Pagliaccio” di Roma. 270 le detenute che hanno lasciato per qualche ora le quattro mura della loro cella per festeggiare il Natale in compagnia di testimonial del mondo dello spettacolo e dei volontari del Rinnovamento nello Spirito, di Prison Felloship Italia Onlus e della Fondazione Alleanza del RnS, le Associazioni che hanno promosso l’evento. Tutti gli ospiti hanno indossato il grembiule dell’amicizia e della fraternità per regalare sorrisi e allegria a tutte quelle donne che, per motivi diversi, devono scontare la pena e non potranno trascorrere il Natale con la propria famiglia.

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Tra gli ospiti che si sono esibiti, i comici ormai “noti” a Rebibbia, Nino Taranto, Marco Capretti e Francesca Di Cataldo. I cantanti Massimo Di Cataldo, Franco Fasano e Dario Pinto hanno riscaldato l’atmosfera con le loro canzoni e con qualche gioioso motivo natalizio.

Tra gli ospiti che hanno portato la loro testimonianza e il loro abbraccio alle detenute, la conduttrice Licia Colò, le attrici Ilaria Spada e Linda Batista. Esilarante e coinvolgente la conduzione di Beatrice Fazi, attrice cinematografica e di teatro.

Forte ed efficace l’intervento di Salvatore Martinez, presidente di RnS e della Fondazione Alleanza del RnS Onlus: «Chi è senza peccato scagli la prima pietra… Donna – ha continuato Martinez rivolgendosi alle detenute -, nessuno più ti condanna, ma tu adesso va e non sbagliare più… Quella del Natale non è la festa della bontà; il Natale ci deve insegnare a prendere le distanze dal male». Prezioso come sempre il lavoro della Polizia penitenziaria, degli educatori e in ultimo, ma non per ultimo, quello della Direttrice della Sez. femminile, Ida Del Grosso: tutti hanno favorito con grande impegno la realizzazione di questo importante evento di solidarietà e di amore.

Daniela Di Domenico

(20.12.2017)