È iniziata ieri, martedì
22 agosto, a Nocera Umbra (PG), la Scuola di Intercessione
per i sofferenti 2017 promossa dal Rinnovamento nello Spirito Santo
(RnS). La Scuola si protrarrà fino a sabato 26 agosto presso la
struttura “La Salette di Salmanata”. Tema generale: “Dio consacrò in
Spirito Santo e potenza Gesù di Nazareth, il quale passò beneficando e
risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo” (At 10, 38).
Le mattinate in
programma saranno scandite da due momenti: una relazione generale sui
fondamenti biblici, teologici, dottrinali caratterizzanti la Scuola; esperienze
spirituali assembleari su uno degli aspetti del ministero, a seconda del tema
trattato, seguito da un percorso di approfondimento.
I pomeriggi saranno
scanditi da due tempi: un’esperienza spirituale seguita da una condivisione
(rilettura); un tempo di approfondimento su temi che interessano la prassi del
ministero di intercessione, guarigione e liberazione.
Un momento
importante della Scuola sarà venerdì 25 agosto con un tempo di evangelizzazione
che si terrà nella Cattedrale di Gualdo Tadino. Qui il Presidente del RnS Salvatore
Martinez farà un annuncio kerigmatico sul tema: Come Gesù,
a servizio del sofferente. “Verso le periferie esistenziali della
sofferenza”. Seguirà la Celebrazione Eucaristica con l’amministrazione del
sacramento dell’Unzione degli Infermi.
La Scuola terminerà
sabato con la relazione finale di Salvatore Martinez sul tema: «Questi
saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome
scacceranno demoni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se
berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e
questi guariranno» (Mc 16, 17-18). “Ministerialità carismatica e nuova
evangelizzazione”.
Alla Scuola di
Intercessione per i sofferenti, saranno presenti e interverranno: Mario
Landi, Coordinatore Nazionale; don Patrizio Di Pinto, Membro del
Consiglio Nazionale (Area Missioni); don Fulvio Di Fulvio, Delegato
Nazionale Intercessione per i sofferenti; don Rosario Mauriello,
Delegato Regionale Intercessione per i sofferenti; Francesco Bungaro,
Presidente dell’Associazione Terapisti Cattolici (A.T.C.); Dino De Dominicis,
già membro del Comitato Nazionale di Servizio e Maurizio Colucci, Coordinatore Diocesano di Messina.
Sul significato di
questa iniziativa il presidente Martinez ha dichiarato: «Le parole di
Gesù ci interpellano personalmente e come membri di Gruppi e Comunità
carismatiche. Sono parole che sfidano la nostra fede, spesso
intristita e impoverita proprio dalla mancanza di segni che la accompagnano e
autenticano. Non si tratta di assecondare una “fede nei segni”, quanto
di registrare la potenza dei “segni della fede”. Questo nostro tempo
moltiplica sofferenze spirituali e morali, che si uniscono a quelle fisiche;
nessun uomo potrà mai dirsi risparmiato dall’esperienza del dolore. Ma non c’è
niente di più drammatico che rimanere soli o di non essere compresi nel tempo
della sofferenza. Per questo urge che la comunità cristiana
si “attrezzi” adeguatamente per rispondere a questa “emergenza
antropologica”. Del resto, le “periferie esistenziali” alle quali
Papa Francesco ci invia sono i principali luoghi di umanizzazione della
storia, perché ci riconducono alla drammaticità dell’esperienza umana.
Occorre, dunque, che ci siano laici e sacerdoti preparati, animatori di
comunità che sappiano ben orientare il loro impegno nella preghiera e nel
servizio. Il RnS, da sempre, ha nei ministeri della consolazione, della
guarigione e della liberazione un’attività pastorale primaria
e distintiva, non sempre in passato ben compresa, come tutta la lezione
dei carismi nella Chiesa a servizio della nuova evangelizzazione. La
Scuola di Intercessione per i Sofferenti, pertanto, riafferma questo
importante spazio di testimonianza e di prossimità evangelica per tutto il
Movimento, così che i Gruppi e le Comunità trovino nuovi spazi
di accoglienza e nuove occasioni per questa preziosa missione».