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Dal vuoto del peccato alla pienezza divina 
Preghiera comunitaria carismatica
40ª Convocazione nazionale RnS - Clicca per ingrandire...

«Gesù sta già lodando il Padre per noi», proclama don Guido Pietrogrande all’inizio della preghiera comunitaria carismatica che apre la terza giornata di Convocazione. Ad animarla con lui, Rosario Sollazzo, coordinatore della Basilicata, Barbara Canevara, sorella della comunità Tenda di Dio, e due giovani impegnati nel RnS delle loro regioni.

Si innalza subito un canto di giubilo per rispondere all’invito di Gesù di entrare nella sua lode; un canto che dal cuore dei presenti sale a raggiungere il cuore di Dio. Un canto che unisce la terra al cielo, mentre entra nella lode di Gesù.

«Grazie per il dono dello Spirito – prega don Guido – che ci spinge verso di te, Gesù. Tu che ci porti al Padre». S’invoca con fede lo Spirito Santo che, effuso nei cuori, fa scaturire da essi una sorgente di “acqua viva”, di grazia che rinnova.

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«È in Cristo che abita corporalmente tutta la pienezza della divinità, e voi avete in lui parte alla sua pienezza, di lui cioè che è il capo di ogni Principato e di ogni Potestà» (Col 2, 9-10). E l’Amen dell’assemblea alla parola profetica proclamata diventa preghiera di ringraziamento perché Gesù ci fa partecipi della pienezza della divinità.

«Gloria a Dio perché più nulla ci manca: dal vuoto del peccato alla pienezza divina, una pienezza che ci fa riscoprire la nostra dignità», proclama ancora don Guido. Nella lode, ognuno si offre al Dio delle infinite meraviglie, che ha fatto uscire il suo popolo dal sepolcro per donargli pienezza di risurrezione. «La tua parola – proclama Barbara Canevara – ci dice che per essere radicati in te, nella tua pienezza, l’unico modo è renderti lode».

È il momento di ringraziare il Signore per la pienezza di fede, di speranza, di carità, di zelo, di gioia, pienezza di cuore e di voce, che egli dona.

Oggi è ancora giorno di lode ed esultanza per la sua opera: Il Signore ha fatto meraviglie – canta l’assemblea con gioia – eterno è il suo amore per noi. Amen. Alleluia».

Elena Dreoni

(24.04.2017)