«Questo è il giorno fatto dal Signore! Rallegriamoci ed
esultiamo in esso!!».
È il grido di giubilo con cui Salvatore Martinez,
Presidente del RnS, accoglie il popolo del Rinnovamento. Le sue parole
risuonano con forza: «Il Signore non ha convocato un popolo stanco, che marcia
da quarant’anni, come il popolo di Israele; la nostra Pasqua non è la vittoria
sul nemico che ci ha oppresso, ma è Pasqua di risurrezione, che significa che
Gesù è vivo!». Salvatore, riprendendo il saluto iniziale di Marcella Reni,
“Benvenuti a Gerusalemme!” ricorda che a Gerusalemme si va per morire perché,
per risorgere, dice, «dobbiamo morire alle nostre abitudini, alle nostre
comodità, a noi stessi.
Deve morire qualcosa di noi perché possiamo risorgere».
E, richiamando il tema della Convocazione, che richiama tutti noi a esultare,
perché Dio agisce e manifesta la sua gloria (cf Is 44, 23), osserva: «La parola
di Dio non accetta compromessi. Esultate perché il Signore ha agito: questa è
la storia; ci siamo mossi dalle nostre case con questa grande aspettativa,
quella di recarci a vedere cosa farà il Signore». Se anche qualcuno dovesse
essere giunto a Rimini stanco, sfiduciato o addirittura mezzo morto, il
Presidente ripete ancora, con gioia: «Oggi è Pasqua, è sempre domenica di
Pasqua! Gesù è vivo, questo è il giorno fatto dal Signore, rallegriamoci ed
esultiamo in esso!».
Luciana Leone
(22.04.2017)