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“L’ALTrA cucina… per un pranzo d’amore” per 1500 detenuti 
Giovedì 22 dicembre: Chef stellati ai fornelli per i pranzi di Natale nelle carceri di Roma (Rebibbia), Milano (Opera), Modena, Salerno, Palermo

carceri Natale - Clicca per ingrandire...

Tutto pronto per “L’ALTrA cucina… per un pranzo d’amore”, l’iniziativa promossa da Prison Fellowship Italia Onlus, Rinnovamento nello Spirito Santo e Fondazione Alleanza del RnS Onlus, per offrire a circa 1500 detenuti e detenute un pranzo natalizio preparato da chef “stellati” e servito da testimonial d’eccezione del mondo dello spettacolo, della musica, della televisione, del teatro. Cinque le città coinvolte nella terza edizione: Roma (Rebibbia), Milano (Opera), Modena, Salerno, Palermo (Pagliarelli).

L’evento è stato presentato ieri, martedì 20 dicembre nel corso di una conferenza stampa tenutasi al The Church Palace a Roma.

Francesca Fialdini, già testimonial delle prime due edizioni dell’evento, ha introdotto la conferenza: «Terzo appuntamento con “L’ALTrA cucina... per un pranzo d’amore”, un evento che è a tutti gli effetti un incontro: tutto intorno a noi ci parla di segni ben diversi, contrari all’amore di cui questi pranzi sono espressione, ma nelle cinque città in cui avranno luogo si vivrà proprio questo: l’incontro con la persona in uno dei luoghi tenuti troppo spesso “in disparte”, perché luoghi di chi è considerato “scarto” della società, “rifiuto”. Vivere da reclusi, da detenuti, senza libertà, privati della libera scelta: a Natale il carcere diventa un luogo in cui incontrarsi, in cui incontrare l’uomo, chiunque esso sia».

Ricordando le parole di Papa Francesco dello scorso 6 novembre, in occasione del Giubileo dei detenuti (“Ogni volta che entro in un carcere domando a me stesso: Perché loro e io no? Ogni volta che entro in carcere io sono felice”) Salvatore Martinez ha spiegato il senso dell’iniziativa ai presenti: «Varcare insieme le porte di un carcere, con la passione che viene dalla fede in Dio e dalla fiducia nell’uomo, significa dare credito alla speranza, costruire con speranza il futuro delle nostre società e comunità locali, troppo spesso arretrate da pregiudizi e risentimenti che rendono noi i veri prigionieri, come ben ci ricorda Papa Francesco, così alle strette nel nostro cuore da non potere fare spazio alla vittoria del bene sul male, della fraternità sull’individualismo... Quanto sia importante per le nostre società tornare ad essere “misericordiose” ce lo detta lo spirito del tempo nel quale siamo immersi. Le nuove generazioni sono sempre più irretite da una cultura dello scarto, dell’indifferenza, della corruzione, del malaffare, che finiscono con il generare nuovi “poveri e carcerati” e soprattutto incattivire il cuore della gente. Noi crediamo fortemente che spetta a noi, alla società civile, ristabilire un vero rapporto tra giustizia e misericordia».

Ha presentato l’intero programma dei pranzi nelle carceri Marcella Reni, ricordando gli appuntamenti a Roma, Milano, Modena, Salerno, Palermo. Il Presidente di Prison Fellowship Italia si è soffermata, inoltre, sul ruolo della giustizia riparativa, «un lavoro sottile, molto faticoso e lungo ma profondamente fecondo, che agisce nel cuore dell’uomo, di ogni uomo, anche di quei detenuti che vivono regimi carcerari particolarmente ristrette».

Presente lo chef Carmine Giovinazzo che ha sottolineato le parole del Santo Padre: «Vengo da un quartiere borderline e anche io mi sono posto più volte questa domanda. Tutti potremmo essere al posto dei detenuti, a volte basta un errore. Quando sono stato invitato a prendere parte a questa iniziativa ho lasciato tutti gli impegni lavorativi, gli impegni personali: ho messo da parte ogni cosa per esserci, perché so che farà bene a me stesso ancor prima che agli altri».

Particolarmente sensibile alla causa, per la prima volta il cantautore Amedeo Minghi è tra gli artisti de “L’ALTrA cucina”. Minghi sarà presente a Rebibbia: «Entrare in un carcere non è facile: tutti noi siamo pronti a regalare questa giornata meravigliosa lasciando a chi quotidianamente vive quei luoghi, il grande segno di un’umanità attenta e di un ricordo vivo».

 

Nella Casa Circondariale femminile di Rebibbia sarà Cristina Bowerman a cucinare per 320 detenute. Il pranzo verrà servito alle ore 12.30 con l’aiuto e la partecipazione di Amedeo Minghi, Francesca Fialdini, Arianna Ciampoli, Michele La Ginestra, Linda Batista, Dana Ferrara, Giuseppe Massimiliano Falcone, i comici Nino Taranto, Francesca Di Cataldo, Marco Passiglia. Salvatore Martinez, presidente del Rinnovamento nello Spirito e della Fondazione Alleanza del RnS Onlus, sarà presente a Rebibbia.

Nella Casa di reclusione Opera di Milano, Tommaso Arrigoni preparerà il pranzo per 60 detenuti del carcere, riuniti per l’occasione con 60 familiari;  parteciperanno Barbara Benedettelli, il comico Pino Campagna, i Notte New Trolls, Giusy Versace, Piero Salvatori, Mago Linus. Il pranzo inizierà alle ore 13.00, dopo la Celebrazione della Messa di Natale, in programma alle 11.00. Dopo il pranzo, la giornata prosegue nel teatro del carcere con uno spettacolo per i detenuti. Saranno presenti mons. Luca Bressan, vicario episcopale per la cultura, la carità, la missione e l’azione sociale per la Diocesi di Milano; Marcella Reni, presidente di Prison Fellowship Italia Onlus; Lorenzo Pasquariello, membro di Comitato nazionale per l’area Pastorale.

Nella Casa circondariale Sant’Anna di Modena Carmine Giovinazzo cucinerà per 420 detenute e detenuti. Anche qui, prima del pranzo, alle ore 11.00, i detenuti avranno la possibilità di riunirsi nella “falegnameria” per uno spettacolo in cui si esibiranno Nek, i comici del Trio d’Italia e Davide Del Fiume. Saranno presenti don Angelo Lovati, delegato vescovile, e Federico Luzietti, membro di Comitato nazionale per l’area Formativa.

Nella Casa circondariale di Salerno Lorenzo Cuomo sarà ai fornelli per 90 detenuti. Prima del pranzo, i detenuti si ritroveranno nel teatro del carcere per uno spettacolo che vedrà la presenza di Maurizio Casagrande, Alessandro Greco, Beatrice Bocci, i musicisti Massimiliano D’Alessandro, Sara Jane, Gianni Testa. Sarà presente Amabile Guzzo, direttore RnS.

A Palermo, nella Casa Circondariale Pagliarelli, 320 detenuti gusteranno i piatti preparati da Pietro D’Agostino. Allieteranno il pranzo che verrà servito alle ore 12.30, il comico siciliano Manlio Dovì, i ballerini Alessandra Tripoli e Luca Urso, il presentatore Massimo Minutelli. Sarà presente Luciana Leone, direttore edizioni RnS.

La realizzazione dei pranzi è stata possibile grazie a: Tenuta Fontana (BN), Gambero Rosso, The Church Palace, Punto NeF Fotografie di Francesco Tesauro e Nicola Mazza.

Inoltre si segnala che  

•          a Roma, per i figli delle detenute di Rebibbia Coco Mat (fondata ad Atene nel 1989, leader nel mondo per la produzione del “sistema letto”) regalerà cuscini a forma di cuore;

•          a Roma, l’Azienda agricola Biasiotto (BL) offre vino spumante ai detenuti e alle guardie della Polizia penitenziaria;

          a Roma e a Milano, l’Azienda Loison Pasticcieri dal 1938 offre i panettoni ai detenuti e alle famiglie;

•          a Milano, l’Azienda Rigoni di Asiago offre 60 vasetti della rinomata crema Nocciolata ai bambini dei detenuti della Casa di reclusione di Opera;

          a Milano, Confartigianato Regione Lombardia contribuisce alle spese del pranzo;

•          a Modena e a Roma (Casal del Marmo) la Pasticceria Luigi Biasetto, Coupe du Monde de la Pâtisserie 1997, offre 250 panettoni ai detenuti delle due Case di reclusione;

•          a Salerno, Eccellenze Campane (contenitore di piccole imprese operanti nel settore enogastronomico, impegnato nella promozione e valorizzazione delle eccellenze agroalimentari coniugando la qualità, la tipicità, la cultura e la tradizione con i concetti di sostenibilità, accessibilità, economicità, informando ed educando su provenienza e lavorazione dei prodotti) donerà i dolci di Natale ai 90 detenuti della Casa circondariale;

•          a Salerno, Caseificio Mail di Bellizzi (SA) della famiglia Raimondo offre prodotti caseari per la preparazione del pranzo dello Chef Lorenzo Cuomo;

•          a Salerno, il Panificio “Dal Fornaio” di Salerno, della famiglia Fortunato offre agli ospiti del pranzo della Casa cirondariale il pane e prodotti da forno;

•          a Palermo, l’Azienda agricola “Tenuta Duca” e l’Azienda agricola “Tenuta San Francesco” di Gela (CL) donano le carni per i pranzi di Opera (MI) e Pagliarelli (PA); 

•          a Palermo, lo Chef Carmelo Criscione, pasticciere della Petit Cafè Nobel (tra i leader del catering e banqueting in Sicilia), offrirà 500 cannoli siciliani ai detenuti;

•          a Palermo, Borzì Viaggi (agenzia viaggi di Palermo) offrirà i grembiuli;

 

•          a Palermo, i Gruppi RnS di Misilmeri (PA) “Cuore Immacolato di Maria” e “Maria” in occasione dei 40 anni della presenza del RnS a Misilmeri, offriranno il pane come gesto simbolico di unità; la Comunità dell’Amen e il Rinnovamento della diocesi di Palermo curano l’organizzazione logistica, la presenza dei volontari e parte della spesa.

(22.12.2016)