Tutto pronto per “L’ALTrA cucina… per un
pranzo d’amore”, l’iniziativa promossa da Prison Fellowship Italia
Onlus, Rinnovamento nello Spirito Santo e Fondazione Alleanza del RnS Onlus,
per offrire a circa 1500 detenuti e detenute un pranzo natalizio preparato da
chef “stellati” e servito da testimonial d’eccezione del mondo dello
spettacolo, della musica, della televisione, del teatro. Cinque le città
coinvolte nella terza edizione: Roma (Rebibbia), Milano (Opera), Modena,
Salerno, Palermo (Pagliarelli).
L’evento è stato presentato ieri, martedì 20
dicembre nel corso di una conferenza stampa tenutasi al The Church Palace a
Roma.
Francesca Fialdini,
già testimonial delle prime due edizioni dell’evento, ha
introdotto la conferenza: «Terzo
appuntamento con “L’ALTrA cucina... per un pranzo d’amore”, un evento che è a
tutti gli effetti un incontro: tutto intorno a noi ci parla di segni ben
diversi, contrari all’amore di cui questi pranzi sono espressione, ma nelle
cinque città in cui avranno luogo si vivrà proprio questo: l’incontro con la
persona in uno dei luoghi tenuti troppo spesso “in disparte”, perché luoghi di
chi è considerato “scarto” della società, “rifiuto”. Vivere da reclusi, da
detenuti, senza libertà, privati della libera scelta: a Natale il carcere
diventa un luogo in cui incontrarsi, in cui incontrare l’uomo, chiunque esso
sia».
Ricordando le parole di Papa Francesco dello
scorso 6 novembre, in occasione del Giubileo dei detenuti (“Ogni volta che
entro in un carcere domando a me stesso: Perché loro e io no? Ogni volta che entro
in carcere io sono felice”) Salvatore
Martinez ha spiegato il senso dell’iniziativa ai presenti: «Varcare insieme le porte di un carcere, con
la passione che viene dalla fede in Dio e dalla fiducia nell’uomo, significa
dare credito alla speranza, costruire con speranza il futuro delle nostre
società e comunità locali, troppo spesso arretrate da pregiudizi e risentimenti
che rendono noi i veri prigionieri, come ben ci ricorda Papa Francesco, così
alle strette nel nostro cuore da non potere fare spazio alla vittoria del bene
sul male, della fraternità sull’individualismo... Quanto sia importante per le
nostre società tornare ad essere “misericordiose” ce lo detta lo spirito del
tempo nel quale siamo immersi. Le nuove generazioni sono sempre più irretite da
una cultura dello scarto, dell’indifferenza, della corruzione, del malaffare,
che finiscono con il generare nuovi “poveri e carcerati” e soprattutto
incattivire il cuore della gente. Noi crediamo fortemente che spetta a noi,
alla società civile, ristabilire un vero rapporto tra giustizia e misericordia».
Ha
presentato l’intero programma dei pranzi nelle carceri Marcella Reni, ricordando gli appuntamenti a Roma, Milano, Modena,
Salerno, Palermo. Il Presidente di Prison Fellowship Italia si è soffermata, inoltre,
sul ruolo della giustizia riparativa, «un
lavoro sottile, molto faticoso e lungo ma profondamente fecondo, che agisce nel
cuore dell’uomo, di ogni uomo, anche di quei detenuti che vivono regimi
carcerari particolarmente ristrette».
Presente lo
chef Carmine Giovinazzo che ha
sottolineato le parole del Santo Padre: «Vengo
da un quartiere borderline e anche io mi sono posto più volte questa domanda.
Tutti potremmo essere al posto dei detenuti, a volte basta un errore. Quando
sono stato invitato a prendere parte a questa iniziativa ho lasciato tutti gli
impegni lavorativi, gli impegni personali: ho messo da parte ogni cosa per
esserci, perché so che farà bene a me stesso ancor prima che agli altri».
Particolarmente
sensibile alla causa, per la prima volta il cantautore Amedeo Minghi è tra gli artisti de “L’ALTrA cucina”. Minghi sarà
presente a Rebibbia: «Entrare in un
carcere non è facile: tutti noi siamo pronti a regalare questa giornata
meravigliosa lasciando a chi quotidianamente vive quei luoghi, il grande segno
di un’umanità attenta e di un ricordo vivo».
Nella Casa
Circondariale femminile di Rebibbia sarà Cristina Bowerman a cucinare
per 320 detenute. Il pranzo verrà servito alle ore 12.30 con l’aiuto e la partecipazione di Amedeo Minghi, Francesca
Fialdini, Arianna Ciampoli, Michele La Ginestra, Linda Batista, Dana Ferrara, Giuseppe Massimiliano Falcone, i comici Nino Taranto, Francesca Di Cataldo, Marco
Passiglia. Salvatore Martinez,
presidente del Rinnovamento nello Spirito e della Fondazione Alleanza del RnS
Onlus, sarà presente a Rebibbia.
Nella Casa
di reclusione Opera di Milano, Tommaso Arrigoni preparerà il pranzo per 60 detenuti
del carcere, riuniti per l’occasione con 60 familiari; parteciperanno
Barbara Benedettelli, il comico Pino Campagna, i Notte New Trolls, Giusy
Versace, Piero Salvatori, Mago Linus. Il pranzo inizierà alle ore 13.00, dopo la Celebrazione della Messa di Natale, in programma alle 11.00. Dopo il pranzo, la giornata
prosegue nel teatro del carcere con uno spettacolo per i detenuti. Saranno presenti
mons. Luca Bressan, vicario
episcopale per la cultura, la carità, la missione e l’azione sociale per la
Diocesi di Milano; Marcella
Reni, presidente di Prison Fellowship Italia Onlus; Lorenzo Pasquariello, membro di Comitato nazionale per l’area
Pastorale.
Nella Casa circondariale Sant’Anna di Modena
Carmine Giovinazzo cucinerà per 420 detenute e detenuti. Anche qui, prima
del pranzo, alle ore 11.00, i
detenuti avranno la possibilità di riunirsi nella “falegnameria” per uno
spettacolo in cui si esibiranno Nek,
i comici del Trio d’Italia e Davide Del Fiume. Saranno presenti don Angelo Lovati, delegato vescovile,
e Federico Luzietti, membro di
Comitato nazionale per l’area Formativa.
Nella Casa
circondariale di Salerno Lorenzo
Cuomo sarà ai fornelli per 90
detenuti. Prima del pranzo, i detenuti si ritroveranno nel teatro del
carcere per uno spettacolo che vedrà la presenza di Maurizio Casagrande, Alessandro Greco, Beatrice Bocci, i musicisti Massimiliano D’Alessandro, Sara Jane,
Gianni Testa. Sarà presente Amabile
Guzzo, direttore RnS.
A Palermo, nella Casa Circondariale Pagliarelli,
320 detenuti gusteranno i piatti preparati da Pietro D’Agostino. Allieteranno il pranzo che verrà servito alle ore 12.30, il comico siciliano Manlio Dovì, i ballerini Alessandra Tripoli e Luca Urso, il presentatore Massimo
Minutelli. Sarà presente Luciana Leone,
direttore edizioni RnS.
La realizzazione dei pranzi è stata possibile
grazie a: Tenuta Fontana (BN), Gambero
Rosso, The Church Palace, Punto NeF Fotografie di Francesco Tesauro e
Nicola Mazza.
Inoltre si segnala che
• a Roma, per i
figli delle detenute di Rebibbia Coco
Mat (fondata ad Atene nel 1989, leader nel mondo per la produzione del
“sistema letto”) regalerà cuscini a forma di cuore;
• a Roma, l’Azienda agricola Biasiotto (BL) offre
vino spumante ai detenuti e alle guardie della Polizia penitenziaria;
• a Roma e a Milano, l’Azienda Loison
Pasticcieri dal 1938 offre i panettoni ai detenuti e alle famiglie;
• a Milano, l’Azienda Rigoni di Asiago offre 60
vasetti della rinomata crema Nocciolata ai bambini dei detenuti della Casa di
reclusione di Opera;
• a Milano, Confartigianato Regione Lombardia contribuisce alle spese del
pranzo;
• a Modena e a Roma (Casal del
Marmo) la Pasticceria Luigi Biasetto,
Coupe du Monde de la Pâtisserie 1997,
offre 250 panettoni ai detenuti delle due Case di reclusione;
• a Salerno, Eccellenze Campane (contenitore di
piccole imprese operanti nel settore enogastronomico, impegnato nella
promozione e valorizzazione delle eccellenze agroalimentari coniugando la
qualità, la tipicità, la cultura e la tradizione con i concetti di sostenibilità,
accessibilità, economicità, informando ed educando su provenienza e lavorazione
dei prodotti) donerà i dolci di Natale ai 90 detenuti della Casa circondariale;
• a Salerno, Caseificio Mail di Bellizzi (SA) della
famiglia Raimondo offre prodotti caseari per la preparazione del pranzo dello
Chef Lorenzo Cuomo;
• a Salerno, il Panificio “Dal Fornaio” di Salerno,
della famiglia Fortunato offre agli ospiti del pranzo della Casa cirondariale
il pane e prodotti da forno;
• a Palermo, l’Azienda agricola “Tenuta Duca” e l’Azienda agricola “Tenuta San Francesco”
di Gela (CL) donano le carni per i pranzi di Opera (MI) e Pagliarelli
(PA);
• a Palermo, lo Chef Carmelo Criscione, pasticciere
della Petit Cafè Nobel (tra i leader del catering e banqueting in Sicilia),
offrirà 500 cannoli siciliani ai detenuti;
• a Palermo, Borzì Viaggi (agenzia viaggi di
Palermo) offrirà i grembiuli;
• a Palermo, i Gruppi RnS di Misilmeri (PA) “Cuore
Immacolato di Maria” e “Maria” in occasione dei 40 anni della presenza del RnS
a Misilmeri, offriranno il pane come gesto simbolico di unità; la Comunità dell’Amen e il Rinnovamento della diocesi di Palermo
curano l’organizzazione logistica, la presenza dei volontari e parte della
spesa.