Commozione,
felicità, abbracci, sorrisi, tutti elementi che hanno caratterizzato una
giornata diversa per cinquanta detenute della sezione femminile del Carcere
Circondariale “Pagliarelli” di Palermo dove si è svolta una delle cinque tappe
de “L’ALTrAcucina… per un pranzo d’amore” organizzato
da Prison Fellowship Italia e dal Rinnovamento nello Spirito
Santo, con la partecipazione di volontari e personalità importanti del mondo
dello spettacolo. Per la prima volta nella storia
del carcere palermitano, le detenute hanno potuto
condividere un raffinato pranzo con i loro familiari. Ai
fornelli, insieme con il suo staff, lo chef di Alassio Giampiero Colli
venuto appositamente a Palermo per realizzare questa iniziativa. A
rappresentare il Rinnovamento, Luciana Leone, direttore delle
Edizioni RnS.
Prima
del pranzo, momenti di festa e di preghiera animati dai volontari del
Rinnovamento nello Spirito e dalla Comunità dell’Amen del RnS di Palermo.
Tanto
entusiasmo all’arrivo del nuovo arcivescovo di Palermo, Mons.
Corrado Lorefice, che non si è risparmiato nel mostrare un grande
affetto nei confronti delle detenute e delle loro famiglie, servendo ai tavoli
, conversando confidenzialmente con tutti e prendendo in braccio i più piccoli.
“L’unica
vera veste che Gesù ha voluto indossare – ha detto don Corrado, come ama essere
chiamato – non era un paramento sacro o un abito talare, ma un grembiule, segno
di servizio verso gli ultimi. Questo messaggio di pace e di misericordia vuole
essere il nostro augurio per questo Natale”.
Presenti al pranzo il famoso
duo comico palermitano Ficarra e Picone e
l’attore Toni Sperandeo, che hanno tutti servito ai tavoli con grande
sollecitudine, senza
risparmiare fotografie e autografi per tutti.
Tra gli ospiti anche la
giornalista di Striscia la notizia Stefania Petyx e l’ambasciatore
del Belize Nunzio Alfredo D’Angieri.
Particolarmente
toccante il momento in cui le detenute hanno voluto donare agli
organizzatori e agli ospiti delle bambole da loro stesse realizzate e hanno
letto due lettere dense di emozione e gratitudine nei confronti del Vescovo, del Rinnovamento, degli ospiti e
di tutto il personale carcerario.
Grande
la disponibilità dimostrata dalla direttrice del Carcere, la
dottoressa Francesca Vazzana, dalla Polizia penitenziaria, dagli
educatori coordinati dalla dottoressa Rosaria Puleo.
Al termine del pranzo sono
stati serviti i cannoli preparati al momento dai maestri pasticcieri Giovanni
Cappello e Francesco Perrone che hanno fatto rievocare gusti e sapori
della tradizionale pasticceria palermitana.
Sebastiano
Corso