
Anche
il riposo natalizio è buona occasione per vivere la meraviglia di
stare insieme alla presenza di Dio: è stato così per i giovani
della Campania, ritrovatisi all’Hotel Cristallo, a Paestum, dal 27
al 29 dicembre, per vivere l’annuale fraternità giovani regionale
sul tema: «Niente paura, tu corri!». Un appuntamento importante
quest’anno, poiché i 260 giovani presenti hanno “festeggiato”
il decimo anniversario di questo evento da sempre ricco di grazia.
I
ragazzi hanno quindi vissuto, attraverso momenti di preghiera,
catechesi, giochi, cinema e condivisione, una vera e propria “corsa”
verso la felicità e la pienezza dello stare con Gesù, alla luce
anche dell'Esortazione apostolica postsinodale «Christus Vivit» di
Papa Francesco, che ha contribuito a guidare tutto il percorso. E,
proprio dalle parole del Santo Padre, è nato lo spunto per
coinvolgere i giovani in ogni attività.
Oltre alla presenza di Mario Landi, Coordinatore nazionale del RnS, e di Giuseppe Contaldo, Coordinatore regionale, tra i relatori, infatti,
sono intervenuti Gerardo Luisi, Fabrizia di Gioia (entrambi in équipe
regionale Giovani Campania) e Simone Santoro (équipe diocesana
Giovani Salerno), ragazzi già impegnati nel servizio che hanno
spezzato la Parola e portato l’annuncio di un Dio giovane, un Dio
che ama, vive e che ci aspetta alla fine di questa corsa a braccia
aperte.
Tra
le particolarità di quest’anno, un’attività di cineforum: la
mattina del 28 dicembre i ragazzi si sono spostati in un cinema
vicino alla struttura per guardare insieme il film «Una canzone per
mio padre», brillantemente introdotto da Maira Boiano (delegata
giovani per la diocesi di Pozzuoli) e Francesco Turco (équipe
diocesana giovani Napoli) e seguito da un dibattito in cui tutti
hanno potuto condividere le riflessioni e le testimonianze suscitate
dai temi forti e scottanti della pellicola.
Questa
“corsa” verso Gesù inaugurata all’inizio del weekend è stata
resa “viva” anche attraverso dei giochi, in cui i giovani hanno
sperimentato concretamente il coraggio di mettersi in gioco, appunto,
e di camminare insieme, superando dei veri e propri ostacoli
“materiali” e giungendo infine al “traguardo”, rappresentato
dall’incontro con Dio e dall’abbraccio finale ricevuto dai tutor
dei gruppi di condivisione.
In
altre parole, fiumi di grazia sono passati attraverso i cuori di
ognuno, tante le meraviglie compiute dal Signore e tante le
testimonianze di un incontro vero e visibile con Lui!
Tania
Venditto
Giovani
RnS Campania