Il
movimento pentecostale-carismatico è un dono straordinario
che lo Spirito Santo ha elargito a tutte le Chiese cristiane nell'ultimo
secolo. Milioni di cristiani hanno sperimentato la stupefacente
potenza dello Spirito e dei suoi doni!
Innumerevoli persone, in ogni parte del mondo, hanno riscoperto
la fede, il gusto della preghiera, la forza e la bellezza della
parola di Dio, traducendo tutto ciò in un generoso servizio
alla missione della Chiesa.
Si tratta del movimento missionario che registra la più
consistente crescita nel mondo: nell'ultimo secolo ha avuto un
aumento da zero a oltre seicento milioni di persone. A ragione,
quindi, può essere definito il più grande movimento
di risveglio e di rinnovamento nella storia del Cristianesimo!
In occasione del Raduno mondiale della grande famiglia del Rinnovamento
carismatico cattolico si sono ritrovati insieme cristiani di differenti
tradizioni ecclesiali: evangelici, pentecostali, protestanti,
carismatici, orientali, riformati, luterani, non denominazionali,
anglicani, mennoniti, battisti... - che stanno sperimentando l'azione
dello Spirito Santo nella loro vita e in quella della loro comunità
di appartenenza.
Essi hanno condiviso con i cattolici i doni dello Spirito Santo
ma, soprattutto, hanno vissuto l'anelito per l'unità della
Chiesa, tenacemente implorato da Gesù al Padre: «perché
il mondo creda» (Gv 17, 21). Tutto ciò corrisponde,
anche, al grande desiderio del Santo Padre, più volte manifestato
a tutte le Chiese cristiane, di ritrovarsi insieme, in occasione
del duemillesimo compleanno di Gesù, se non del tutto uniti,
almeno un po' meno divisi. E Giovanni Paolo II - attraverso un
messaggio autografo - non ha fatto mancare un "cordiale saluto"
agli ospiti ecumenici presenti a Rimini.
Alla
Celebrazione ecumenica, svoltasi la sera di domenica 30 aprile,
hanno partecipato: Mar Bawai Soro, vescovo assiro della diocesi
della California occidentale (USA); mons. Giuseppe Chiaretti,
presidente della Commissione episcopale CEI per l'ecumenismo e
il dialogo, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve; Gaetano
Sottile, presidente dell'Alleanza evangelica italiana; Peter Dippl,
co-presidente della European charismatic consultation, da Berlino
(Germania); e il reverendo Graham Dow, vescovo anglicano della
diocesi di Willesden (Gran Bretagna).
Momento
culminante della serata è stata la processione ecumenica
alla quale hanno preso parte anche i vescovi cattolici presenti
al grande Raduno e guidati dal card. Alfonso Lòpez Trujillo,
presidente del Pontificio consiglio per la famiglia.
Una grande croce lignea - che simboleggiava il cammino ecumenico
delle Chiese verso l'unità sperata - è stata portata,
a turno, dai rappresentanti delle varie religioni, sino al palco.
Durante la preghiera ecumenica sono stati eseguiti canti dalle
tradizioni latina, ortodossa e protestante. La Celebrazione ecumenica
si è conclusa con il canto del Padre nostro di tradizione
russo-ortodossa e lo scambio della pace.
Come membri di differenti tradizioni ecclesiali, questi cristiani
sono stati convocati dallo Spirito Santo per rientrare nell'unico
cenacolo voluto da Cristo: quello della Chiesa indivisa, così
come lui, da sempre, l'ha voluta.
Sono stati chiamati a salire nella «stanza superiore»
(cf At 1, 13) delle loro divisioni, incomprensioni, risentimenti,
come gli apostoli a Gerusalemme, per ricevere un nuovo battesimo
nello Spirito Santo per ricomporre l'unità della Chiesa
di Cristo. Perché, come dice Paolo, «siamo battezzati
in un solo Spirito per formare un solo corpo» (1 Cor 12,
13) il corpo di Cristo: la Chiesa.
A Rimini si è vissuto un sicuro evento dello Spirito. Il
Rinnovamento carismatico cattolico è una sfida ecumenica
per tutta la Chiesa, affinché si compia la promessa del
Signore di radunare il popolo santo di Dio «in uno stesso
ovile sotto l'unico pastore» (cf Gv 10, 16).
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Nella
rivista sono riportati gli interventi dei rappresentanti delle
varie Chiese.