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Convocazione regionale RnS in Trentino Alto Adige


Cadine (TN), domenica 29 ottobre 2006

 

“PROCLAMATE LE SUE OPERE MERAVIGLIOSE”

 Domenica 29 ottobre, a Cadine (TN), si è svolto l’annuale incontro regionale dei gruppi di Rinnovamento nello Spirito del Trentino Alto Adige.

“I movimenti ecclesiali sono una pagina aperta del vangelo dello Spirito Santo”. Così ha esordito Salvatore Martinez, Coordinatore nazionale RnS, Clicca per ingrandire..all’inizio del suo atteso intervento di fronte ai gruppi di Rinnovamento nello Spirito del Trentino-Alto Adige, convocati per il loro Convegno annuale a Cadine (Tn), presso il centro Mariapoli.

E di autentico ed intenso evento ecclesiale si è trattato, di un’occasione preziosa di confronto e di comunione non solo fra i gruppi del Rinnovamento in regione ma anche con le realtà diocesane cui essi appartengono. Con attestazioni di fraternità e di festosa gratitudine, i circa 150 partecipanti al convegno hanno così accolto la visita, nel pomeriggio, del vicario vescovile della diocesi di Bolzano-Bressanone, don Giuseppe Rizzi, che ha concelebrato la Santa Eucarestia con don Gigi Carfagnini di Bolzano, e dei carissimi amici dei Focolari di Trento e di Bolzano, nella loro duplice veste di premurosi “padroni di casa” e di visitatori. Per loro e per Chiara Lubich Martinez ha avuto parole particolarmente affettuose e riconoscenti.

Il clima di “festa di famiglia” che si è potuto respirare nel corso della lunga giornata ha avuto inizio con l’accoglienza del mattino e si è alimentato della gioia che proviene dalla lode comunitaria nello Spirito, predisponendo l’assemblea all’ascolto delle parole di Salvatore Martinez ispirate al tema della Convocazione: Voi siete …il popolo che Dio si è acquistato perché proclami le sue opere meravigliose. (cfr. 1 Pietro 2, 9)

Martinez, richiamandosi anche ai versi 21 e ss. del decimo capitolo del vangelo di Luca, al Deuteronomio (4, 20; 7, 7-8), a diversi passi dei libri di Isaia, Ezechiele, Osea e ai Salmi, ha chiarito che Dio sin dalle origini ha scelto di legarsi nel vincolo dell’alleanza al “più piccolo di tutti i popoli” (Dt. 7,7), a un popolo di poveri e di umili, a quei “piccoli” per i quali Gesù esulta di gioia incontenibile nel citato capitolo 10 di Luca: il “popolo” dei sofferenti e degli emarginati, dei privi di senso e di speranza, proprio per questi il Signore manifesta la sua preferenza. E per fare l’esperienza dell’amore di predilezione che il Figlio di Dio ha per il popolo “che si è acquistato con il suo sangue” (cfr. Atti 20, 28), ossia la sua Chiesa, anche noi siamo chiamati a riconoscerci tra i poveri e i piccoli del Vangelo. Il popolo che appartiene a Dio – ha continuato il Coordinatore nazionale – è infatti un popolo “sottratto”, “attratto” e “attraente”: “sottratto”, ossia “separato” da in mezzo agli altri popoli per divenire proprietà eletta di Dio, chiamato e continuamente richiamato da Lui al suo amore esclusivo, un popolo “santo” perché a Lui consacrato e da Lui “liberato” dalla schiavitù dei suoi peccati (cfr. Ger. 31, 31-34; Ebrei 8, 10; Luca 1, 77); un popolo “attratto” dalle infinite meraviglie del suo amore che sempre Dio ci manifesta – ed al riguardo Martinez ha sottolineato che i nostri gruppi di Rinnovamento in particolare e le comunità ecclesiali in genere dovrebbero divenire “il palcoscenico dello Spirito Santo, delle meraviglie di Dio, della gioia e della grazia che abitano questo popolo” -, e “attraente”, capace cioè di portare al mondo l’amore dinamico, continuamente in azione del cuore di Dio, amore da “raccontare” in modi sempre nuovi e con gioia contagiosa in ogni tempo, così come fece la donna samaritana dopo avere incontrato il Signore al pozzo (cfr. Gv. 4). E allo stesso modo della Samaritana che proclama con meraviglia a tutti quelli che trova per strada: Mi ha detto tutto quello che ho fatto, anche noi sentiamo l’ardore di annunciare a chiunque che nessuno ci ha mai amati come Lui! Con questa appassionata esortazione Salvatore Martinez ha concluso quindi il suo intervento: “Abbiamo perciò più audacia nel desiderare questo amore; sentiamo di più il desiderio di essere guidati da un tale amore!”.

Sempre nella mattinata, prima dell’intervento di Salvatore Martinez, un momento di intensa commozione era stato segnato dal fragoroso applauso che aveva accolto, come in un affettuoso abbraccio collettivo, l’ingresso in sala della Coordinatrice regionale Laura Trevisson Veronese, da mesi forzatamente assente dalla vita dei gruppi perché provata da una grave malattia; ed al pomeriggio, una breve scenetta preparata dai bambini insieme alle loro animatrici, nel canto assicurava ai presenti: Non aver paura, vieni anche tu, c’è posto per tutti in braccio a Gesù.

A conclusione della giornata, la parola del Vangelo della 30° domenica “per annum” (Mc. 10, 46-52): Coraggio, alzati, ti chiama!, ha confermato il “piccolo popolo” del Rinnovamento del Trentino-Alto Adige a seguirlo per la strada (Mc. 10, 52) con rinnovata fiducia e con un desiderio più vivo di poter proclamare ancora le opere meravigliose di Lui che ci ha chiamati dalle tenebre alla sua ammirabile luce. (cfr. 1 Pietro 2, 9)

Andrea Vitali


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