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Danzo per te, Gesù!

Preghiera comunitaria carismatica

 

Presentata da Marcella Reni, la testimonianza di Suor Anna Nobile introduce in un modo originale la preghiera di questa giornata la cui sessione Clicca per ingrandire...mattutina è dedicata alla potenza di Dio che consola, libera e guarisce. E’ una storia di liberazione, quella di Anna, che inizia il suo racconto riconoscendo nella mancanza di amore la ferita che la spingeva, 15 anni fa, a cercare ogni modo per riempire il suo vuoto interiore. Poiché non trovava felicità nelle amicizie, decise di cambiare e iniziò a frequentare discoteche, ballando e usando il suo corpo per mendicare l’amore che le mancava. Entrata nel mondo dello spettacolo, rispondeva bestemmiando agli inviti di sua madre, appena convertita, ad andare a Messa con lei.

Una notte andò in Sant’Eustorgio a Milano dove iniziò a sentir parlare di quell’amore che lei tanto cercava. Per un po’ di tempo visse andando Clicca per ingrandire...in Chiesa di giorno e tornando di notte ad essere “Anna della perversione” in discoteca. Poi decise di dare un ultimatum a Gesù. Partecipando ad un ritiro ad Assisi, in treno ebbe come un’effusione spontanea dello Spirito Santo: «ho sentito che Dio era dentro di me e mi sono detta: non sono più io». Tornata per l’ultima volta sui cubi della discoteca aveva ormai capito che chi guardava il suo corpo non stava davvero guardando Anna; aveva ricevuto nuovi occhi con cui guardare e comprendere la realtà. Allora, scesa dai cubi, diceva: «ho incontrato Gesù».

Un giorno Dio, attraverso la sua parola, la invita a vendere tutto quel che ha e seguirlo. «Ho dato via tutto. Ho detto: lascio quella danza che non c’entra niente con Gesù e da oggi danzerò per te, Gesù. Ora sono felice di essere totalmente sua e totalmente vostra.»

Mentre Suor Anna si cambia per danzare per Dio, Corrado Di Gennaro confida all’assemblea di aver pensato alla storia di Anna come a quella di Zaccheo al femminile: “scendi dal cubo, oggi devo fermarmi a casa tua”.

Clicca per ingrandire...Con un lungo ed ampio vestito giallo e bianco Suor Anna, tornata sul palco, interpreta con i movimenti della danza la gioia dell’incontro con il Signore mentre il coro canta “Adoro Te”. Il momento della conversione viene simboleggiato da Anna indossando una candida nuova veste. Così, con questa speciale e coinvolgente introduzione inizia la preghiera comunitaria carismatica, con Suor Anna che si unisce all’equipe di animazione, che prosegue nel segno della bellezza e della potenza di Dio che libera e guarisce. Dall’assemblea si leva una lode desiderosa di glorificare il nome del Signore che conduce lentamente all’invocazione dello Spirito.

In questo clima di preghiera la Parola di Dio risuona come memoriale e profezia insieme: «Pietro, piantonato da due soldati e legato con due catene, stava dormendo, mentre davanti alle porte le sentinelle custodivano il carcere. Ed ecco, gli si presentò un angelo del Signore e una luce sfolgorò nella cella. Egli toccò il fianco di Pietro, lo destò e disse: "Alzati, in fretta!". E le catene gli caddero dalle mani.» (At 12, 6b-7). Prosegue con l’avvertimento di Galati 5, 1: «Cristo ci ha liberati per la libertà! State dunque saldi e non lasciatevi imporre Clicca per ingrandire...di nuovo il giogo della schiavitù.». Termina con la bellezza dell’annuncio della potenza di Dio, proclamata dalla voce della stessa Suor Anna, che a quella bellezza ha voluto introdurre l’assemblea con la sua testimonianza e il suo servizio: «Come sono belli sui monti i piedi del messaggero che annuncia la pace, del messaggero di buone notizie che annuncia la salvezza, che dice a Sion: "Regna il tuo Dio". Una voce! Le tue sentinelle alzano la voce, insieme esultano, poiché vedono con gli occhi il ritorno del Signore a Sion. Prorompete insieme in canti di gioia, rovine di Gerusalemme, perché il Signore ha consolato il suo popolo, ha riscattato Gerusalemme.»

Sandro Gallo


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