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Riservati per l’opera di Dio

Messa del Servizio

 

Clicca per ingrandire...A riunire i volontari del servizio, giunti a Rimini già da qualche giorno per l’allestimento dei Padiglioni della Fiera, la Celebrazione eucaristica presieduta da don Guido Pietrogrande, assistente spirituale nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo. Nella Cappella allestita dalla Comunità delle Beatitudini per l’Adorazione eucaristica permanente, gli oltre 250 volontari all’inizio della Messa, alla presenza di Salvatore Martinez, di Mario Landi e di Marcella Reni, sono stati aspersi con l’acqua benedetta in ricordo del Battesimo.

«Ogni volta che partecipiamo a questa Messa – ha detto don Guido – sentiamo l’urgenza di Gesù che vuole incontrare tante persone anche attraverso di voi». Confusione, tentennamenti, superficialità, la mentalità corrente: questi potrebbero essere impedimenti perché questo accada. «Voi siete chiamati a rendere chiara e visibile la Luce di Cristo», ha aggiunto sottolineando le due Parole fondamentali del tema di questa Convocazione: lo Spirito e la Verità. Questi sono la giusta guida del nostro servizio; ad essi va resa testimonianza.

Nella lettura del giorno, dagli Atti degli Apostoli, don Guido ha individuato tre parole chiave di particolare richiamo per i volontari di Rimini:

  • «Riservate per me»… è la prima parola che sottolinea come chiunque sia riservato per l’opera di Dio diventi sua proprietà. È lo Spirito a disporre di chi serve.

  • «Opera»… e la prima opera a cui servendo si è chiamati è opera di fede: credere in Gesù e in Colui che lo ha mandato. Servire, non secondo il proprio progetto, ma secondo quello di Dio.

  • «Chiamati»… essere chiamati vuol dire essere abilitati, cioè ricevere da Dio quanto è necessario per servire.

«Molti di voi non avranno la possibilità di ascoltare quanto verrà detto in sala – ha concluso don Guido –, Clicca per ingrandire...ma certamente attraverso di voi passerà la grazia di Dio per quanti vi incontreranno».

Prima di congedare l’assemblea, Salvatore Martinez ha salutato i volontari del servizio invitandoli a pronunciare un vigoroso Alleluia, «antidoto dello Spirito a ogni tristezza, scoraggiamento, insoddisfazione». «Ciascuno di voi – ha detto – donerà le primizie di Dio che stasera riceviamo, ognuno nel settore a cui è stato chiamato». Per entrare in un clima comunione spirituale con tutti quelli che serviranno la Convocazione (oltre 500 volontari) ha invitato i responsabili dei diversi servizi davanti all’altare per ricevere la preghiera e l’invocazione dello Spirito.

Infine, come consuetudine, sono stati benedetti tutti gli ambienti della 33ª Convocazione nazionale.

Elena Dreoni


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