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            Carissimo Salvatore,   
            quando lo Spirito Santo ci raduna nel 
            nome di Gesù, si tocca con mano il mistero della Chiesa cioè il 
            mistero della povertà umana abitata da Dio e, quindi, diventata 
            prodigiosamente "paradiso". 
            Voi state vivendo a Rimini il mistero 
            della Chiesa, il mistero dell'umanità convocata dall'amore per 
            essere, nel mondo senza amore, un segno di Speranza vera e di Novità 
            autentica. 
            In questa meravigliosa esperienza di 
            Pentecoste pregate per il Papa Benedetto XVI, circondatelo con 
            l'abbraccio caldo della preghiera, aiutatelo con la potenza della 
            preghiera. 
            Il mio cuore è con voi per ripetere 
            con Maria, madre nostra, il canto dello stupore e della benedizione, 
            che è sempre lo stesso: "Dio, l'onnipotente, posa il Suo sguardo 
            sulla piccolezza e così i prepotenti cadono dai troni mentre gli 
            umili vengono innalzati". 
            Saluto e benedico Salvatore e tutti, 
            tutti voi!   
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