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Una svolta epocale

Il saluto di Salvatore Martinez ai volontari del servizio

 

La Sala Blu del Palacongressi di Rimini si va riempiendo. E si anima pian piano dei volti, dei saluti, dei sorrisi e delle voci degli oltre 250 volontari del servizio. Tutti, fratelli dei gruppi e responsabili ai diversi livelli locali e nazionali, giunti da tutta l’Italia per preparare questa 35ª Conferenza nazionale animatori, si raccolgono intorno a Gesù per l’evento che, come consuetudine, dà l’avvio ai lavori della Conferenza: la Messa del servizio. Un grande appuntamento di preghiera, di grazia e di fraternità che raccoglie subito il senso dell’Evento di queste giornate.

«Ringraziamo lo Spirito Santo che ci ha portato qui per una "svolta" epocale, per una "rivolta" spirituale», dice Salvatore Martinez salutando con l’affetto di sempre i fratelli intervenuti e riprendendo le parole di don Guido Pietrogrande. La preghiera è azione, è già movimento, sottolinea richiamando le due parole chiave della Conferenza “pregare e correre”: «Dopo 35 anni di Conferenze chiediamoci se questo RnS è fermo, se è “azionato” o no dalla preghiera», prosegue invitando tutti a chiedere anche a se stessi se la preghiera ha veramente cambiato la propria vita nella famiglia, sul lavoro, nella società. San Paolo usa molto il verbo “correre” nelle sue Lettere – ricorda il Presidente –, ma questo è un verbo che oggi sentiamo anche noi con maggiore forza perché il Papa ci chiede un nuovo impegno per una nuova evangelizzazione. E noi – continua Martinez – «quanto più preghiamo, tanto più sentiamo l’urgenza di fare nuovi cristiani, di salvare questo mondo dalla deriva nichilista», la preghiera infatti non è disincarnazione, ma azione. Un’azione che deve cominciare, in primo luogo, da noi stessi, un’azione che deve dissodare prima di tutto il nostro cuore.

Salvatore ricorda anche il cammino ricco di grazia, l’opera dello Spirito nel Rinnovamento, in questo anno che si va concludendo: l’Incontro con il Papa per la nuova evangelizzazione, e prima ancora il Pellegrinaggio delle famiglie ad Ancona, e ancora prima la GMG di Madrid e la Formazione estiva e la passata Convocazione: «quanta grazia – aggiunge – per vedere come questo Rinnovamento deve correre».

«Abbiamo bisogno di essere uniti», dice concludendo il suo intervento, e invita tutti i responsabili del servizio ad avvicinarsi per invocare su loro e insieme a loro lo Spirito Santo perché «ci dinamizzi». Una sola lode, un solo cuore si alza verso Dio e la Parola dalla Seconda lettera di san Paolo ai Corinzi (13, 5 ss.) scende come profezia a rafforzare tutti. Ci si saluta con il bacio santo, come san Paolo raccomanda ai fratelli della Chiesa di Corinto, pronti a vivere i giorni della Conferenza, a pregare e a correre per e nel nome di Gesù e nella sua benedizione: «La grazia del Signore Gesù Cristo, l’amore di Dio e la comunione dello Spirito siano con tutti voi».

Elena Dreoni


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