Torna alla pagina precedente...

RASSEGNA STAMPA

Articoli pubblicati dal quotidiano Avvenire il 09.12.2006

 

Rinnovamento nello Spirito: servire è la nostra vocazione

da Rimini Francesca Lozito

Tremila e cinquecento delegati provenienti dai 1.800 gruppi di Rinnovamento nello Spirito Santo (Rns) si ritrovano fino a domani nei padiglioni della Fiera di Rimini: è la trentesima Conferenza nazionale animatori del movimento ecclesiale, che raccoglie per tre giorni i coordinatori di diversi livelli – dal gruppo parrocchiale al vertice nazionale. Un’occasione prima di tutto, com’è nello spirito del Rinnovamento, di preghiera, ma anche di confronto e riflessione. L’apertura dei lavori si è tenuta nel pomeriggio di Clicca per ingrandire...giovedì con la prima riflessione sul tema della conferenza, tratto da un passo del Vangelo di Luca, «Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli ». La concelebrazione eucaristica di giovedì è stata presieduta dal vescovo di Piacenza- Bobbio, Luciano Monari, vicepresidente della Cei, che ha riservato al «popolo » del movimento parole di ringraziamento: «Ciò che rende prezioso un cammino come questo – ha detto Monari – è il continuo riferimento all’azione attuale dello Spirito Santo e tenere fermo senza riserve il legame con la Chiesa. Lo statuto nuovo (che viene presentato in questa occasione e che verrà posto all’attenzione della Cei per l’approvazione, all’inizio del 2007; ndr) esprime proprio questa sintonia con tutta la Chiesa ed è espressione viva di un arricchimento per tutta la realtà ecclesiale».
Il filo che lega Rns agli altri movimenti nello scenario della Chiesa italiana è stato ricordato anche da monsignor Piero Coda, presidente dell’Associazione teologica italiana, che è intervenuto sul tema della conferenza nella mattinata di ieri. Il teologo ha voluto sottolineare come «questo impegno carismatico sia una peculiarità del popolo di Dio, che è soggetto di esperienza e trasformazione ». Dentro la Chiesa da laici protagonisti con la propria peculiarità, con la consapevolezza di mantenere ben saldi i "riferimenti": le parole del Papa al Convegno ecclesiale di Verona, che nel messaggio di saluto ai partecipanti ha voluto ricordare il segretario generale della Cei, Giuseppe Betori, in particolare citando il passaggio in cui Benedetto XVI parla della vocazione dei cristiani, che consiste nel «cooperare perché giunga a compimento effettivo, nella realtà quotidiana della nostra vita, ciò che lo Spirito Santo ha intrapreso in noi col Battesimo: siamo chiamati infatti a divenire donne e uomini nuovi, per poter essere testimoni del Risorto».
E passeggiando per i padiglioni della Fiera di Rimini, scrutando i volti delle donne e degli uomini che sono convenuti qui in Romagna, questa volontà di testimonianza sembra essere ben più che un’intenzione. Volti che si ritrovano, giunti da ogni parte d’Italia, gesti di amicizia, come un saluto affettuoso, che si rinnovano tra i partecipanti alla conferenza del Rns. In un altro messaggio giunto ai partecipanti si fa riferimento proprio a questo sentimento dell’amicizia: l’arcivescovo Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i laici, ha esortato gli appartenenti al Rns ad essere «servitori, quindi, ma soprattutto amici di Gesù che ascoltano la Parola di Dio e la mettono in pratica. Amici che vogliono trasmettere la vera vita, i veri valori che conducono i fratelli e le sorelle alla piena maturità cristiana; amici che testimoniano la bellezza e la libertà dei figli di Dio».
Oltre che dalla relazione di Coda, la giornata di ieri è stata scandita da alcuni passaggi che riguardano uno dei due aspetti della vita interna del movimento che vengono esaminati in queste giornate riminesi: il bilancio del triennio di servizio appena trascorso. L’altro riguarda un passaggio che apparentemente può sembrare più tecnico, ma a detta degli appartenenti al Rinnovamento nello Spirito, riveste un’importanza non solo formale: la revisione dello Statuto, tema che verrà trattato in maniera più approfondita oggi.
A conclusione dei lavori di ieri, il vescovo di Rimini Mariano De Nicolò, ha presieduto la concelebrazione eucaristica. Nell’omelia ha ricordato come al centro di tutto il servizio che viene reso dagli uomini dentro la Chiesa ci sia la carità: «La Chiesa del Signore – ha affermato De Nicolò – conosce i tempi con le sue stagioni e i suoi avvicendamenti, ma a nessuno è consentito andare in pensione né ritirarsi dalla corsa che ci è posta più che mai d’innanzi... Se "la carità non avrà mai fine" potremo forse noi cessare di amare Cristo e la Chiesa?».-


Insieme per dire grazie e proseguire il cammino

La Conferenza nazionale animatori è l’evento nazionale più importante di Rinnovamento nello Spirito, dopo la Convocazione nazionale di aprile. In modo informale, viene definito il momento per «ricaricare le batterie» attraverso la condivisione spirituale. Ma la Conferenza animatori è anche un’occasione di bilancio e previsione in vista degli impegni futuri e quella di questi giorni a Rimini assume una particolare rilevanza per la vita interna del movimento.
Verranno infatti presentati, in questo contesto, la conclusione e verifica del triennio di lavoro 2004-2006 e la presentazione ai delegati dello statuto e del regolamento che, rinnovati, verranno sottoposti all’approvazione a fine gennaio del Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana. Due momenti molto legati tra loro e che vedono coinvolti nella discussione e il confronto tutti i delegati seduti nella affollata platea.
A Rimini sono presenti coloro che all’interno del Rinnovamento svolgono quelle che vengono chiamate funzioni di coordinamento, su più livelli: nei gruppi parrocchiali, nelle diocesi, a livello regionale, fino ad arrivare al consiglio nazionale. Si tratta di ben 3.500 partecipanti, che fanno parte di 1.800 gruppi e comunità del Rinnovamento. Il tema di questa trentesima Conferenza animatori è tratto dal Vangelo di Luca: «Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli». Nel sussidio di presentazione di questo momento riminese il coordinatore nazionale Salvatore Martinez scrive: «Il tema che il Signore ci ha ispirato è una Parola che ci interpella personalmente e comunitariamente. Eccomi Signore abbiamo confessato nel giorno della preghiera per una nuova effusione dello Spirito e allorquando i fratelli ci hanno chiamati a un servizio comunitario: un duplice impegno che nei giorni della trentesima Conferenza nazionale animatori desideriamo rinnovare. Sempre duplice, infatti, è la valenza e la direzione dell’amore che si addice ai "servi": verso Dio e verso il prossimo».
Quello che si sta chiudendo è poi per questo movimento un anno, come viene definito dagli stessi componenti, di «speciali benedizioni»: dall’ultimo Convegno ecclesiale nazionale di Verona, all’incontro mondiale delle famiglie con il Papa, dove folta era la delegazione di Rinnovamento, fino all’incontro con Benedetto XVI che hanno vissuto i movimenti ecclesiali in occasione della Pentecoste. Si tratta di tappe che, al di là di quanto hanno regalato ai partecipanti nel momento preciso in cui si sono svolte, in questi giorni di incontro a Rimini stanno risuonando sul palco tra i relatori, ma anche sotto il palco, tra i responsabili, come una motivazione forte per andare avanti nell’impegno.

Francesca Lozito

 


Accedi...


Hit Counter