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Salvatore Martinez alla plenaria
del Pontificio Consiglio per la Famiglia

Città del Vaticano, 8-10 febbraio 2010

 

Il presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS), Salvatore Martinez, lo scorso settembre, è stato nominato da Benedetto XVI fra i consultori del Pontificio Consiglio per la Famiglia. Per la prima volta, proprio in veste di Consultore, Martinez sta partecipando alla XIX Assemblea plenaria di questo Dicastero, occasione in cui sono stati presentati ufficialmente i nuovi membri provenienti da tutto il mondo.

L’incontro si sta svolgendo in Vaticano, presso la Casa Bonus Pastor, da lunedì 8 a mercoledì 10 febbraio. “I diritti dell’infanzia” sono il tema scelto, proprio nel ventesimo anniversario della Convenzione internazionale dell’ONU sulle misure a tutela del bambino.

La prima giornata ha visto il culmine con l’udienza del Pontefice che ha lanciato un accorato appello: “Bisogna avere profondo rispetto e premura verso i bambini” e poi ha invitato a “non abbassare mai il livello di tale rispetto e amore”.

I fanciulli ha continuato il Papa “vogliono essere amati da una madre e da un padre che si amano, ed hanno bisogno di abitare, crescere e vivere insieme con ambedue i genitori, perché la figura materna e paterna sono complementari nell’educazione dei figli e nella costruzione della loro personalità e della loro identità”.

Dopo aver ricordato il VI Incontro Mondiale delle Famiglie, tenutosi nel 2009 a Città del Messico, il Santo Padre ha indicato il VII Incontro, in programma nel 2012 a Milano.

Nei dibattiti di questa tre giorni non sono trascurate anche tematiche legate alla pastoralità della famiglia e alla sacralità del matrimonio. È stata, infatti, anticipata la realizzazione di un “Vademecum” in cui si tracceranno le tappe per la preparazione del matrimonio.

Tra i relatori della prima giornata: il card. Ennio Antonelli, presidente del Dicastero; mons. Jean Laffitte, segretario; mons. Carlos Simon Vàzquez, sottosegretario. La Messa è stata presieduta dal card. Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano.

La seconda giornata, invece, è incentrata sull’importanza della “Convenzione” e sui suoi sviluppi. A introdurre i lavori è padre Gianfranco Greco, capo ufficio del Pontificio Consiglio della Famiglia. In programma anche una tavola rotonda che ha come obiettivo quello di esaminare il ruolo dell’ONG cattoliche a servizio dell’infanzia e l’opera svolta in questi anni per cercare di assicurare il rispetto della carta ONU.

I “Rapporti Famiglia-Bambino” sono, invece, gli argomenti del dibattito dell’ultimo giorno. Le conclusioni della plenaria sono affidate al card. Antonelli.

“Se dal contratto matrimoniale discende il ‘dovere’ dei genitori di educare i propri figli – commenta Martinez – dal Sacramento del matrimonio la responsabilità inderogabile di educarli alla fede. E' questa la più alta responsabilità che l'amore cristiano comporta: generare non solo alla vita, ma anche alla fede. Per noi non c'è diritto più alto da difendere a fronte dell'educazione cristiana dei bambini.

“In un mondo che cambia, anche la famiglia cristiana rischia il trasformismo di una laicità senza ideali, senza principi vitali, senza uno stabile progetto di vita. Guardare ai diritti dell'infanzia significa, anzitutto, guardare con realismo ai doveri degli adulti, alle omissioni e defezioni del mondo degli adulti, che generano bambini bersaglio di ogni contraddizione e violenza.

E' consolante vedere, in questi giorni come le tante emergenze analizzate trovino nel mondo soluzioni profetiche, cammini di rinnovamento, aiuti provvidenziali. La famiglia è al cuore dei programmi pastorali di Benedetto XVI ed a noi è dato di amplificare il suo pensiero, aiutando la famiglia cristiana a ritrovare forza testimoniale e potenza d'annunzio”.

Antonietta Oriolo


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