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XXIX Convocazione Regionale RnS della Liguria
“Noi il popolo che Dio si è scelto – Voi siete stirpe eletta,
sacerdozio regale, nazione santa”
(1 Pt 2, 9)
 

domenica 11 giugno 2006

 

Clicca per ingrandire...La XXIX Convocazione Regionale RnS della Liguria è iniziata in anteprima, potremmo dire, il pomeriggio di sabato 10giugno 2006 con un incontro di preghiera più ristretto, per preparare i cuori alla più intensa giornata di domenica. Molti addetti ai servizi, ma anche fratelli desiderosi di un tempo di comunione si sono ritrovati all’Auditorium della Fiera del Mare di Genova per lodare il Signore e predisporre la sala per l’incontro dell’indomani. E’ la prima volta che si sperimenta un incontro preparatorio di questo tipo e c’è la speranza di poter in futuro far diventare la Convocazione una “due giorni”.

La giornata di domenica è iniziata con l’accoglienza dei fratelli che arrivavano da tutta la regione. Il tema della Convocazione era: “Noi il popolo che Dio si è scelto – Voi siete stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa”(1Pt 2, 9). L’animazione della preghiera ha condotto gli intervenuti in un clima di fraternità e di pace, invitando tutti al perdono reciproco, alla riconciliazione, alla custodia gli uni degli altri nella preghiera e subito l’assemblea ha iniziato lodare Dio con gioia. Dopo l’invocazione allo Spirito Santo, davanti ad una grande immagine di Gesù Misericordioso, ha preso la parola Mario Landi del Comitato Nazionale di Servizio.

L’intervento di Mario Landi

Mario Landi ha esordito dicendo che coloro che hanno ricevuto la preghiera di effusione sono battezzati consapevoli, un popolo che ha una identità, e ha chiesto ai presenti se erano folla o discepoli. Il messaggio della prima lettera di Pietro è rivolto ai “pellegrini della diaspora”, ha proseguito Mario Landi e tutti i battezzati sono pellegrini. Il battesimo diventa il principio vitale della Clicca per ingrandire...nostra esistenza che impegna ogni parte della nostra vita. Ricordando il passo evangelico della visita di Nicodemo a Gesù (Gv cap. 3), il relatore ha detto che occorre fare l’esperienza dell’Amore di Dio, occorre rinascere dall’alto, occorre l’opera dello Spirito perchè la nostra vita sia cambiata. Non è qualcosa da capire, è una esperienza. E’ l’Amore di Dio che cambia la nostra vita, non la volontà di cambiare, di essere discepoli.

“Essere carismatici non significa nulla”, ha proseguito il relatore, “nella Bibbia è l’uomo che vive nello Spirito che è identificato. Essere carismatico è una modalità dell’essere spirituale.” Infatti come ha chiarito il relatore, si deve passare da una maturità spirituale ad una maturità carismatica per giungere ad una maturità ecclesiale. Occorre vedere i bisogni del fratello e far passare il dono per soccorrerlo e costruire gruppi che siano comunità fraterne. Per affrontare questo cammino occorre fare l’esperienza personale dell’amore di Dio e questo è ciò che accade nella preghiera di effusione.

Giovanni Paolo II nel messaggio del 28/04/2001 ai responsabili, ai membri del CNS, ai partecipanti alla XXIV Convocazione Nazionale del RnS, ha ricordato Mario Landi, invitò i gruppi e le comunità del RnS a “essere sempre più luoghi di contemplazione e di lode , dove il cuore dell’uomo si riempie dell’amore di Dio, si apre all’amore del fratello e diventa capace di costruire la storia secondo il disegno divino” . Nello stesso messaggio il Papa auspicava: “I gruppi e le comunità del Rinnovamento nello Spirito siano luoghi significativi e modelli di fraternità e di amore, di pazienza e di accoglienza reciproca”. Mario Landi ha ricordato inoltre che il 29/04/2004 Giovanni Paolo II nel suo messaggio alla XXVII Convocazione Nazionale del RnS invitò i partecipanti ad essere testimoni delle “ragioni dello Spirito” (…) “in una società dove spesso la ragione umana non sembra essere irrorata dalla sapienza che viene dall’Alto”. Questa, ha detto il relatore, è la vocazione profetica, sacerdotale, regale: essere testimoni delle ragioni dello Spirito. Il relatore ha concluso invitando i presenti a gettare in Cristo Gesù ogni preoccupazione. Il cristiano, ha detto Mario Landi, non si preoccupa, si occupa. Occorre occuparsi cristianamente delle proprie cose. Dobbiamo, ha proseguito, vivere nello Spirito Santo rinnovati, ma pronti sempre a rispondere a chiunque ci chieda ragione della speranza che è in noi. Infatti se siamo folla o discepoli non siamo noi a stabilirlo ma il mondo, in base al fatto se siamo in grado di dare speranza.

Il relatore ha terminato citando il Vangelo di Matteo: “Voi siete il sale della terra …” (Mt 5, 13 a), chiaro invito ad essere veri testimoni della Buona Novella.

Adorazione

Dopo una breve pausa è seguito un tempo di adorazione Eucaristica di circa un’ora guidata dallo stesso Mario Landi, Clicca per ingrandire...dal responsabile regionale P. Maurizio Napoli e da componenti dei ministeri della animazione e della musica e del canto. Alcuni bambini accompagnati dalle animatrici hanno presentato a Gesù il mondo e lo hanno fatto mediante un grande telo da loro preparato nella mattinata che conteneva le bandiere degli stati della terra. Durante l’adorazione è stato eseguito un brano di danza sacra. Intensi periodi di silenzio si sono alternati a canti e a momenti di profonda commozione, particolarmente quando nella preghiera sono stati presentati molti ammalati e molte sofferenze e d è stata implorata la guarigione di molte ferite spirituali e di difficoltà nei rapporti familiari. Nel corso dell’adorazione eucaristica sono stati annunciati alcuni particolari interventi di grazia e di guarigione.

Pomeriggio. Lode. Celebrazione Eucaristica. Testimonianze.

Dopo il pranzo che molti fratelli hanno consumato al sacco condividendo quanto portato da casa in un clima di serena convivialità, la convocazione è ripresa con una grande festa di lode.

Purtroppo per concomitanti impegni non è potuto intervenire S.E. il Card. Tarcisio Bertone che era atteso per un saluto. Nel pomeriggio sono state date alcune testimonianze. Particolarmente toccante è stato il ricordo di Tina, recentemente scomparsa a causa di una grave malattia, che recatasi ad Empoli per ricevere cure ha trovato in quella città fratelli che hanno aiutato lei e i suoi cari con dedizione ed amore, sì da realizzare una vera comunione, anche tra i diversi gruppi di appartenenza. I coniugi Ruggero e Patrizia hanno testimoniato la loro chiamata a costituire una casa famiglia: ora hanno due bimbi in adozione e altri quattro in affido. A queste testimonianze ne sono seguite altre, alcune delle quali hanno riguardato l’adorazione eucaristica del mattino. Successivamente sotto la guida di Mario Landi l’assemblea ha pregato e invocato lo Spirito sui responsabili dei pastorali di servizio, dei ministeri e dei servizi della regione. La concelebrazione Eucaristica è stata presieduta da P. Maurizio Napoli. Al termine della celebrazione si sono avute numerose altre testimonianze delle grazie ricevute durante l’adorazione eucaristica, con dichiarazioni di guarigione da disturbi fisici e da gravose sofferenze interiori.

Luca Gibelli

Un più completo resoconto della giornata con fotografie è reperibile sul sito www.rns-liguria.it.


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