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“Possiate restare saldi dopo avere superato tutte le prove”

Sintesi della relazione di indirizzo pastorale di Mario Landi

 

Un rinnovamento costante e in continua evoluzione che si incarni nella vita di tutti i giorni, dalla formazione alla declinazione di quest’ultimaClicca per ingrandire... nella quotidianità di uomini nel mondo: con questa sintesi si può provare a racchiudere la relazione di indirizzo pastorale tenuta da Mario Landi, coordinatore nazionale del Rinnovamento, sul tema “Possiate restare saldi dopo avere superato tutte le prove” (Ef 6,13). Un intervento che è andato dritto al cuore della dimensione dei gruppi -  cercando di rendere accessibile la capacità di trasformare in vita vissuta quanto detto nei giorni precedenti - partendo proprio dalla ferma coscienza che i gruppi sono inseriti in un contesto storico e sociale imprescindibile, una consapevolezza che fa del Rinnovamento nello Spirito Santo un movimento non cristallizzato ma sempre pronto ad accogliere le trasformazioni della realtà esterna. “Noi siamo persone inserite nel tempo, e invece siamo portati a legare le nostre esperienze più ai luoghi che alla Storia – ha esordito Mario Landi – Le dimensioni di tempo come kronos e kairos, e Clicca per ingrandire...quindi nell’estrinsecazione dell’evoluzione e del tempo della Grazia, devono essere sempre presenti nel nostro agire”. L’immagine del pendolo diventa una rappresentazione della vita del cristiano. “Il pendolo oscilla e scandisce lo scorrere del tempo, potrebbe essere paragonato alla nostra vita: la fase dell’esperienza, quella dell’effusione dello Spirito Santo, è il punto a partire dal quale la nostra vita ha un cambiamento; c’è poi la formazione permanente, che non è acquisizione di un patrimonio dottrinale ma form-azione, ovvero la forma che dobbiamo assumere per poter agire”. L’oscillazione del pendolo, invece, rappresenta il momento in cui c’è il combattimento spirituale. “Il combattimento spirituale incarna, nella storia personale di ognuno di noi, l’esperienza della formazione, condizione indispensabile per vivere una vera esperienza nello Spirito: in caso contrario, esso si annulla e con questo la nostra capacità di vigilare”. Altre dinamiche prese in considerazione sono quelle inerenti la Clicca per ingrandire...fraternità e, di converso, la chiusura in se stessi e l’isolamento. Partendo dall’affermazione di Papa Giovanni Paolo II, il quale disse che “I gruppi del Rinnovamento sono luoghi significativi di fraternità, di amore e di perdono”, il Coordinatore nazionale RnS ha confermato questa considerazione sottolineando che “Non si può pensare di vincere il combattimento spirituale pregando di più, affidandosi alla devozione o leggendo costantemente testi sacri. La vera cartina di tornasole si ha dalle relazioni d’amore che siamo in grado di costruire, dai legami che intrecciamo. I membri del pastorale e gli animatori devono lavorare considerando sempre le persone che formano concretamente i gruppi, andare incontro alle loro esigenze, lavorare sul proprio territorio e costruire una fraternità contro cui non attecchiscono la solitudine e la chiusura in se stessi”. Una condizione che potrebbe fare da scudo anche a quella “sindrome dell’assedio” che non risparmia molte realtà del RnS. “Il pericolo è entrare nella logica della paura, ma Pentecoste è uscire fuori e proclamare al mondo le meraviglie delle opere di Dio”.

Elsa De Simone