“Vigilate attentamente sulla vostra condotta,
comportandovi non da stolti, ma da uomini saggi”
(Ef 5,15)

Revisione comunitaria del servizio pastorale svolto nei Gruppi e nella Comunità del RnS

 

Clicca per ingrandire...La sessione pomeridiana della giornata è stata guidata da Corrado Di Gennaro, membro del Cns, con la collaborazione di Lucia Alessandrini e Dino De Dominicis, membri del Cns.

Per la prima volta – una novità nel panorama delle Convocazioni Animatori – l’assemblea è stata coinvolta in otto esercitazioni pratiche allo scopo di verificare la natura e l’efficacia dell’esercizio pastorale, alla luce degli insegnamenti della mattina.

 

Clicca per ingrandire...I fratelli sono stati divisi in gruppi di tre, Anania, Azaria e Misaele, e hanno seguito le indicazioni dei membri del Comitato, ascoltando poi le conclusioni affidate a Corrado Di Gennaro.

“Da tutto quello che è emerso in questa giornata formativa – ha detto Di Gennaro – appare chiaro che il servizio pastorale nei Gruppi e nelle Comunità deve essere esercitato con diligenza, da buoni amministratori delle diversità dei carismi Clicca per ingrandire...che lo Spirito dona ai fratelli, aspirando ai carismi più grandi senza prescindere dalla via maestra della carità, verificando la nostra condotta e comportandoci non da stolti ma da uomini saggi”. Ecco dunque che il ministero carismatico nel RnS assume quattro funzioni: la sentinella, il pastore, il custode e la guida.

La sentinella (Ez 3,16-18): il cui ruolo è di aiutare i fratelli a scorgere “il peccato che abita in noi”  (cfr Rm 7,20), collaborare con amore alla loro conversione, incoraggiarli nelle virtù cristiane ed esortarli con l’esempio (1Gv 2,15-17). La sentinella non dorme, sorveglia (Zc 9,8).

Il pastore (Ez 34, 15-16): premesso che il vero e unico pastore è Gesù, esiste però una forma di pastoralità carismatica riconosciuta ai fedeli laici, strettamente connessa all’ufficio ‘regale’ ricevuto nel Battesimo. Ogni uomo è guardiano del fratello, Clicca per ingrandire...perché Dio affida l’uomo all’uomo. (EV 19): il pastore conosce nell’accezione biblica le sue pecore ad una ad una. “Il buon pastore offre la sua vita per le pecore” (Gv 10, 11b).

Il custode: è colui che custodisce il ‘buon deposito’ nella duplice dimensione dell’identità carismatica (effusione dello Spirito, preghiera di lode, esercizio dei carismi) e dell’appartenenza al RnS (vita associativa, accoglienza dei programmi, riconoscimento dell’autorità). Il ruolo del custode è indicato da San Paolo ai responsabili della comunità di Tessalonica (1Ts 5,14).Clicca per ingrandire...

La guida: accompagna i fratelli nelle problematiche quotidiane, nelle scelte vocazionali e nelle relazioni interpersonali difficili attraverso la testimonianza personale (Tt 2,7; 1 Tm 4,12)

e il discernimento (Rm 12,1-2).

“In conclusione – ha detto Di Gennaro – il nostro compito non è di ‘guide cieche che guidano altri ciechi’ (cfr Mt 15,14). Oggi più che mai è tempo di diventare bussole, diaconi dello Spirito Santo nella generosità di cuore per ricevere dal Padre la ricompensa del servo buono e fedele: ‘Bene, servo buono e fedele…sei stato fedele nel poco, ti darò autorità sul molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone’ (Mt 25,21)”.


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