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Un incontro non convenzionale 
Testimonianza
Conferenza Nazionale Animatori 2012 - Testimonianza - Clicca per ingrandire...

«Sono fermamente convinto che la preghiera comunitaria carismatica mi abbia persuaso, e continua a dimostrare l'evidenza del fatto, che tutto è possibile a Dio e che tutto appartiene a Lui».

Queste le parole di fede di Alessandro. Come tanti altri ragazzi, Alessandro ha frequentato la Chiesa e ricevuto i sacramenti della comunione e della cresima. Ma come tanti altri, anche in lui il desiderio di accostarsi ai doni di Dio era nascosto, sopito, non compreso appieno. L'occasione di svelarlo arrivò nel 2007, durante un seminario di vita nuova organizzato nella sua parrocchia. «Non ricordo molto di ciò che ho ascoltato in quei giorni - dice Alessandro -, ma ciò che mi ha permesso di ricominciare a vivere una vita immersa nei sacramenti è stato l'aver incontrato Cristo in un luogo non convenzionale, in un giorno non convenzionale, e in modo non convenzionale». In effetti, Alessandro non capì molto di ciò che fu detto la prima volta che assistette a una preghiera carismatica, ma comprese che quel posto era per lui, che lì si trovava a suo agio e che Qualcuno si aspettava che anche lui facesse la sua parte. Da quel momento, Alessandro è stato rievangelizzato: dalle persone del suo gruppo di appartenenza, dai pastori e gli animatori che il Signore gli ha permesso di ascoltare nel Rinnovamento. Ha compreso che la preghiera non solo libera e converte, ma invia anche in missione. Da essa unicamente prende il via ogni forma di diffusione del Vangelo. In lui si è fatta sempre più chiara la chiamata all'evangelizzazione. E racconta la sua ultima esperienza a riguardo: Credicipuretu.

Il 14 settembre scorso - testimonia ancora - ha realizzato, nell'ambito del RnS, un Flash mob in tre luoghi della movida romana, tre piazze frequentatissime dai giovani, improvvisando dei concerti-lampo, grazie a un open-bus adattato per l'occasione a palco viaggiante, sul quale si è esibita la band musicale 70V7. Attraverso questi brevi concerti e il social network facebook, Credicipuretu ha offerto un "flash di luce positiva" per proporre un modo sano, positivo, di vivere la notte e soprattutto per aprire una porta di dialogo con i giovani, sfruttando i mezzi a loro più vicini e comuni.

Damiano Mattana

(02.11.2012)