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La conversione del cuore: “l’impossibile” da chiedere 
Pranzo di Natale nella Casa circondariale “Antonio Caputo” di Salerno
L'ALTrA Cucina 2019 - Salerno - Clicca per ingrandire...

Con i canti del RnS, intonati dai volontari del gruppo Mater Jesu, inizia presso la Casa circondariale "Antonio Caputo" di Salerno l’evento "L’ALTrA cucina… per un pranzo d’amore". L’iniziativa nasce con l’intento di offrire un pranzo di Natale ai detenuti e di annunciare loro il vero significato del Natale: «far nascere Dio nel proprio cuore», così come ha sottolineato il direttore nazionale del RnS Amabile Guzzo. «Dio dona pace e speranza a chi è nella prova», ha continuato il Direttore che ha dato poi voce al messaggio di Papa Francesco rivolto ai detenuti il 14 settembre scorso: «Coraggio perché siete nel cuore di Dio, siete preziosi ai suoi occhi e, anche se vi sentite smarriti e indegni, non perdetevi d’animo. Voi che siete detenuti siete importanti per Dio che vuole compiere meraviglie in voi». Sono proprie le meraviglie che Gesù ha compiuto nella sua vita e in quella della sua famiglia che spingono Beatrice Bocci, conduttrice televisiva (per la terza volta all’evento nel carcere di Salerno), a testimoniare insieme al marito Alessandro Greco, conduttore televisivo e radiofonico, l’amore per Dio che «cambia il modo di parlare, di ascoltare e di relazionarsi con gli altri».

Diverse sono state le canzoni della tradizione partenopea e di Pino Daniele cantate da Alessandro insieme ai detenuti, che hanno apprezzato, oltre alla sua voce, le sue doti da imitatore.

Il cantautore e compositore italiano Franco Fasano ha poi emozionato la platea con alcune delle canzoni da lui composte e diventate poi grandi successi interpretati da Fausto Leali. L’evento è proseguito con i saluti della Direttrice, la dott.ssa Rita Romano, che, nel ringraziare tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione del Pranzo, ha rivolto un invito ai detenuti con le parole di Albert Camus: «Siate realisti, chiedete l'impossibile!».

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Sulle note di “Tu scendi dalle stelle”, cantata da tutti gli artisti, dalla direttrice e da due detenuti, in rappresentanza di tutti i presenti, si è conclusa la prima parte dell’evento.

Sono stati poi i piatti dello chef Antonio Pisaniello, serviti dai volontari, a deliziare i detenuti. Già Stella Michelin alla Locanda di Bu di Nusco (AV), lo chef conduce oggi il famoso locale “Osteria Nunziatina” a Caserta. Protagonista di trasmissioni tematiche sul canale Gambero Rosso e con una lunga esperienza maturata in giro per l’Europa e negli Stati Uniti, ha subito accettato l’invito all’evento. Con l’aiuto di Gaetano Branca e del professore Gianluca Centomani, docente dell’istituto alberghiero R. Virtuoso di Salerno (che ha anche una sede nella Casa circondariale di Salerno), lo Chef ha realizzato un menù molto apprezzato da tutti i commensali: crema di broccoli con mantecato di baccalà e patate Rosina di Montoro, fusilli con crema di zucca, Blu di pecora e tartufo nero, stracotto di muscolo di vitello al Taurasi e purè di patate burro e salvia, come dessert il tiramisù.

Al termine del pranzo sono stati offerti dal maestro pasticciere Fulvio Russo, referente del Gambero rosso in Campania per la pasticceria salutistica per il suo laboratorio "Cose da Mat" e presidente dell’Accademia di pasticceria e del buon gusto mediterraneo “Antonio Pirpan”, due varianti del mostacciolo, uno dei dolci natalizi tipici della tradizione campana.

Con i ringraziamenti agli agenti della Polizia penitenziaria (senza il cui contributo non sarebbe possibile la realizzazione di queste iniziative), in un clima festoso tra gli applausi allo chef, i saluti agli artisti e ai detenuti, si è conclusa la giornata che lascia nel cuore di tutti i presenti gioia, amore e speranza che, come dice Papa Francesco durante il Giubileo dei carcerati del 2016, «non può essere tolta a nessuno, perché è la forza per andare avanti; è la tensione verso il futuro per trasformare la vita; è una spinta verso il domani».

Benedetta De Donato

(13.01.2020)