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Un “capodanno da Dio”? In Umbria! 

Che fai il 31 sera? E’ la domanda del periodo natalizio da sempre.. Ne abbiamo vissuti tanti e in tanti modi, ma da qualche anno, in Umbria, noi giovani dell’RnS ci siamo resi disponibile per mettere in piedi una serata di capodanno all’insegna della “corrente di Grazia”, una serata di luce e di gioia, di lode e di condivisione.

Per organizzare “un capodanno da Dio” abbiamo seguito un semplice schema: Messa del Te Deum, poiché c’era tanto da ringraziare, Adorazione e Preghiera carismatica, per creare ancora più comunione Cenone e giochi per coinvolgere tutti... La Santa Messa è stata occasione di ringraziamento ma anche di servizio. L’abbiamo vissuta nella chiesa di Santa Maria Assunta di Mantignana a Perugia dove i parrocchiani, un pò incuriositi e un pò meravigliati, hanno condiviso con noi i nostri canti, le nostre mani alzate, la nostra gioia. Dopo la celebrazione qualcuno è rimasto per capire come si svolgeva la preghiera eucaristica, dove nel frattempo ci avevano raggiunto anche tanti fratelli del RnS, anziani e più giovani, portando famiglie ed e amici. E qui la festa è davvero cominciata: il Signore confermava i nostri cuori con la Sua Parola di luce e salvezza (Gv 1,1) e proprio nell’ascolto del Prologo ci siamo sentiti ancora una volta figli («a quanti però l’hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio»).

Lode, fede, grazia le azioni che lo Spirito ha suscitato in modo potente nei cuori e nelle preghiere dei presenti. Così pieni di Gioia ci siamo diretti al salone che era stato preparato per il cenone: accoglienza, saluti con i fratelli che non vedevamo da un pò, aperitivo e si comincia tra giochi, musica e tante chiacchiere con amici vecchi e nuovi, il cenone di Capodanno all’insegna della comunione. Un segno ha accompagnato la fine del vecchio e l’inizio del nuovo anno: una pergamena con scritto: «Stasera accogli la Luce e lascia che risplenda nella tua vita». Nel buio della notte, l’abbiamo arrotolata e inserita in una lucina led che ne ricordasse il senso, una preghiera silenziosa e via verso il cielo..

Infine ultimi balli, saluti, ringraziamenti e tutti a casa, pronti a ricominciare un altro anno di Grazia da vivere in comunione.

 

Giulia Tina

Giovani RnS Umbria

(07.01.2020)