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Dalla Puglia un «Sì» alla sequela di Dio 
Giovani RnS Puglia - Clicca per ingrandire...

È possibile avere Nuova Vita in Cristo Gesù. È proprio questa la “buona notizia” che 54 giovani della Puglia hanno ricevuto durante l’esperienza di fede del Capodanno Giovani, vissuta dal 27 al 29 dicembre all’Oasi Tabor di Nardò (Le) sul tema: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me» (Gv 14, 1).

Il primo giorno ogni ragazzo ha ricevuto un sassolino, simbolo di ostacolo, peccato o mancanza interiore, dal quale liberarsi o ricevere consolazione, con il suggerimento di portarlo con sé fino al sabato sera.

Nei volti dei ragazzi si leggeva molta tristezza e perplessità, poca voglia di battere le mani o cantare … Staticità e infelicità, a soli quindici-venti anni di vita!

Con l’aiuto di Ileana Rollo, Delegata Ministero d'Intercessione per i sofferenti della Puglia, ci siamo quindi addentrati nel cuore di Dio che è Padre, non un padre giudice e severo ma compassionevole e buono, che attende sin dall’eternità e fino all’eternità il suo figlio amato. Ed è qui che ci si sente parte di qualcosa di più grande del mondo: la chiamata a vivere da Figli prediletti, figli di un Dio d’Amore. La preghiera del Perdono è stata da collante fra i giovani e Dio, poiché molte sono le ferite familiari che ogni ragazzo porta con sé, e non sempre è facile pensare a Dio inteso come “Padre”, se il proprio padre biologico, ad esempio, è un violento o bestemmiatore …

La serata del venerdì è stata dedicata all’adorazione alla Croce di Gesù, guidata da Massimo Partipilo, coordinatore Regionale della Puglia, in cui sono state meditate le Piaghe del Cristo, velate con della stoffa rossa: ad ognuna di esse, seguiva una preghiera di guarigione per un particolare peccato o mancanza affettiva. Liberamente, tutti i ragazzi si sono alzati e inginocchiati dinanzi alla Croce per chiedere preghiera, mentre l’équipe regionale giovani ha pregato su ciascuno di loro. È una Grazia testimoniare che molte sono state le consolazioni.

Il secondo giorno abbiamo vissuto una forte preghiera carismatica attraverso il Salmo 118, recitato in cori alterni: i ragazzi si sono così aperti in un torrente di lodi meravigliose a Dio. Per preparare il nostro spirito alla riconciliazione con il Padre, sempre assieme al coordinatore regionale, abbiamo fatto esperienza dell’esame di coscienza alla Croce di Gesù: per ogni nostra mancanza, per ogni nostra sofferenza dovevamo guadare a Cristo, a Colui che ha dato la Sua vita per noi. Nel pomeriggio, l'esperienza del deserto, un tempo di silenzio in cui Dio ci ha parlato attraverso il passo biblico di Marco 4, 21-25.

Il momento si è concluso con i gruppi di condivisione, organizzati per fascia d’età e guidati dai membri dell’equipe regionale giovani: molti ragazzi hanno espresso la loro gioia di essere lì in quel luogo, poiché si sentivano forti e liberi di esprimere la loro fede in Dio. Nei volti dei ragazzi si percepiva, nitida, la voglia, e al tempo stesso il timore, di parlare di Gesù nel mondo.

Nella tarda serata abbiamo vissuto l’Adorazione notturna, un’esperienza meravigliosa poiché tutti i giovani sono stati visitati da Dio. I ragazzi hanno avuto inoltre l’opportunità di accostarsi al sacramento della Confessione, grazie alla presenza di cinque sacerdoti tra noi.

La Confessione aveva un significato molto importante: oltre ad essere un sacramento, è stato il momento in cui il “sassolino” prendeva il nome della propria difficoltà, e la si affidava nelle mani del sacerdote.

Al termine, ad ogni ragazzo è stata data una torcia, simbolo di Luce: ossia, Dio che illumina il tuo cammino, il tuo animo, il tuo cuore, la tua mente.

Domenica 29 dicembre, Gianvito Laviola, delegato uscente Ambito Giovani della Basilicata, ha condiviso con noi la propria testimonianza di vita, rendendola un insegnamento di fede: ognuno di noi ha un progetto d’Amore, che conduce a Dio. Anche quando tutto sembra perso Lui è con noi: quel “nonostante tutto…”, che per noi uomini è difficile da pensare, è il motto di Dio, amore e guarigione.

Infine abbiamo posto al centro dell’assemblea un grande pacco regalo, simbolo del “dono di Dio per te”: abbiamo così annunciato l’invito all’esperienza estiva del “Christian Summer” (dal 5 al 9 agosto 2020) ed ogni ragazzo ha pronunciato il proprio «Sì».

Ho creduto fortemente in Te, Signore.

I ragazzi che tu hai voluto donarmi si sono arresi al Tuo Amore disarmante, ed hanno ricevuto immensa Grazia. Grazie per il loro «Sì», perché io ho visto Te nei loro occhi.


Sara Zaccaria

Giovani RnS Puglia



(05.01.2020)