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La gioia è di casa 
Pranzo d'Amore a Palermo-Pagliarelli
L'ALTrA Cucina…a Palermo - Clicca per ingrandire...

Quando il carcere diventa la tua casa, se pure per un periodo circoscritto di tempo, in quella casa non devono mancare la gioia, la speranza di un futuro diverso, il contatto con il mondo esterno. Anche quest’anno, il quinto consecutivo, Prison Fellowship International, Rinnovamento nello Spirito e Fondazione Alleanza del RnS hanno organizzato per i detenuti di ben tredici carceri italiane il Pranzo di Natale.

L’iniziativa “L’ALTrA Cucina. Per un Pranzo d’amore”, per la terza volta alla casa Circondariale di Pagliarelli di Palermo, ha portato il sorriso a quasi trecento detenuti, ospitati nell’ampio teatro dell’Istituto.

La mattinata si è aperta con il saluto di Pippo Viola, Coordinatore regionale del Rinnovamento nello Spirito, che si è lasciato graziosamente coinvolgere nel canto e ha poi ricordato ai detenuti che fuori dal carcere, molti pensano ai detenuti e pregano per loro. Il tempo è volato grazie agli ospiti presenti, che si sono dati con grande generosità: simpaticamente presentati dal volto notissimo di Salvo La Rosa, che ha giocosamente interagito con ognuno di loro, si sono alternati sul palco esperti intrattenitori: i due comici Toti e Totino hanno improvvisato per almeno trenta minuti con barzellette, sketch, canzoni, per poi, durante lo spettacolo vero e proprio, esibirsi in una piece esilarante. Il cantautore e chitarrista Peppe Qbeta ha cantato i suoi brani, i cui racconta i malesseri dell’uomo con grande ironia. Le dita magiche di Pierpaolo Petta sulla fisarmonica hanno regalato ai presenti un lungo medley di canzoni popolarissime, mentre il chitarrista Claudio Iudicelli, che è stato l’anima dello spettacolo dietro le quinte, si è poi esibito insieme a Qbeta improvvisando alcuni canti siciliani tradizionali. I detenuti sono stati coinvolti in modo diretto nello spettacolo: alcuni hanno cantato, altri hanno raccontato qualche piccola storiella, mentre uno di loro ha recitato una toccante poesia in vernacolo sula realtà carceraria, di cui è autore.

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Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo, ha voluto essere presente al pranzo e ha salutato i detenuti definendoli “cittadini di Palermo”, chiedendo loro di essere invitato più spesso e servendo le portate instancabilmente insieme a ospiti e volontari. Non è mancato il supporto prezioso della corale del RnS, tra cantori e musicisti che, durante il pranzo, deposti gli strumenti, si sono uniti ai tanti volontari per servire i detenuti. Al termine dello spettacolo Luciana Leone, Direttore delle Edizioni RnS, ha richiamato tutti gli ospiti sul palco per il ringraziamento finale, rivolto anche al Comandante e agli agenti di Polizia penitenziaria e ai volontari del RnS, e chiesto il saluto della Direttrice del Carcere, la Dott. ssa Vazzana. Molto partecipata è stata la lettura di alcuni stralci dei Discorsi di Papa Francesco ai detenuti in occasione del Natale e la preghiera di benedizione del cibo, dei presenti e delle loro famiglie, senza trascurare un riferimento al Corano per i detenuti di religione islamica. Sul palco anche lo chef Marco Criscione, della Petit Cafe Nobel di Criscione – Banqueting e Catering e la sua brigata, che ha preparato il pranzo, un vero trionfo di leccornie siciliane: cous cous, arancine, panini con la milza, caponata siciliana e timballo di anelletti, salsiccia e patate, arrosto per i musulmani, frutta fresca... Ben undici portate culminate con la dolcezza dei cannoli di ricotta e la commozione del congedo.

Luciana Leone

(20.12.2018)