“La
famiglia del Rinnovamento è una famiglia meravigliosa”
Saluto del Presidente
Salvatore Martinez ai partecipanti alla 41a Convocazione
«La famiglia del Rinnovamento è una famiglia meravigliosa… e la
prima meraviglia è proprio ciascuno di noi presente qui a questa 41a
Convocazione nazionale. Con queste prime parole il Presidente Salvatore
Martinez accoglie i membri del Rinnovamento nello Spirito convenuti a Pesaro, mettendo
in evidenza come «il tema che abbiamo scelto e le dinamiche della parabola del
buon Samaritano sono una grande sfida non solo per il Rinnovamento nello
Spirito […] ma per la
Chiesa, per il nostro Paese, per l’avvenire delle nostre famiglie, delle nostre
città». «E questa parola “bene” che
sta davanti al Samaritano – continua il Presidente – è una grande sfida per
ciascuno di noi, che tu sia vescovo, che tu sia papà, che tu sia rettore
d’Università, che tu sia sacerdote, che tu sia disoccupato, giovane, anziano,
ricco o povero». Nel suo intervento, Martinez mette in evidenza come
«senza amore non si può essere buoni». «Ogni dinamica, ogni relazione, ogni
esperienza spirituale, i verbi che coniugheremo in tante azioni, ci aiuteranno
a vivere il mandato che Gesù ci dà: uscire da questo luogo e fare anche noi ciò
che questa parabola racconta». Al termine del suo intervento, Martinez rivolge
un ringraziamento particolare a tutti coloro che hanno reso possibile la
realizzazione della Convocazione nei tanti servizi.
“Siete
portatori di speranza”
Saluto del dott. Luca
Bartolucci, Assessore al dialogo della città di Pesaro
L’Assessore al Dialogo
della città di Pesaro, il dott. Luca Bartolucci, dà il suo benvenuto a tutti i
presenti, ringraziando per avere scelto la città di Pesaro come sede per lo
svolgimento della 41° Convocazione Nazionale dei Gruppi e delle Comunità del
Rinnovamento nello Spirito Santo. «Siete portatori di speranza, di entusiasmo,
di gioia, – ha affermato l’Assessore – e tutto questo lascerà un segno nella
nostra città. Siano questi giorni l’occasione per una rinascita spirituale,
espressione di una nuova umanità».
Contemplazione,
comunione, missione
Saluto d’indirizzo sul tema
della Convocazione di mons. Piero Coccia, Arcivescovo di Pesaro e Presidente
della Conferenza Episcopale delle Marche
L’Arcivescovo di Pesaro, mons. Piero Coccia, rivolge il suo
saluto di benvenuto e d’indirizzo ai partecipanti della 41° Convocazione Nazionale, riflettendo sul brano di Lc
10, 30-37, scelto come tema della convocazione. Mons. Coccia ha affermato che «ci
sono quattro verbi che scandiscono il racconto di Luca, che indicano quattro
esperienze che tutti siamo chiamati a fare e che costituiscono il tessuto
connettivo della nostra vita ispirata al buon Samaritano che è il Signore Gesù»: vide, ebbe compassione, si prese
cura, va e anche tu fai così, sono i quattro verbi che ci aiutano a
comprendere come tutti siamo chiamati ad aprire gli occhi e il cuore, proprio
come il Buon Samaritano, sulle tante forme di miseria che ci circondano a
partire da noi stessi, ad avere un cuore di carne capace di agire proprio come
ha fatto Pietro con lo storpio alla Porta del Tempio, al quale disse: «Non ho
né oro né argento, ma quello che ho te lo do. Nel nome di Gesù Cristo, il
Nazareno, cammina» (At 3, 5-6). «Siamo chiamati a dare ai nostri fratelli –
continua mons. Coccia – quanto noi abbiamo ricevuto. Questi giorni che passiamo
insieme, viviamoli intensamente sul piano del servire, del capire e dell’agire.
[…] Siamo
tutti chiamati e coinvolti a dare il nostro contributo».
Al termine del suo intervento mons.
Coccia rivolge alla famiglia del Rinnovamento nello Spirito Santo un
ringraziamento e un augurio speciale chiedendo allo Spirito Santo di rafforzare
la nostra appartenenza a questa realtà ecclesiale: «La 41a
Convocazione Nazionale dei Gruppi e delle Comunità del Rinnovamento nello Spirito
Santo, a partire dalla parabola del Buon Samaritano, ci faccia fare una forte
esperienza di Chiesa impegnata nella contemplazione, nella comunione, nella
missione. È questo l’augurio che rivolgo a tutti voi, cari amici. Lasciando la
città di Pesaro, portate nel cuore, e anche in maniera concreta, quanto vivrete
in questi giorni dentro questa triplice dimensione».