La 41ª Convocazione nazionale dei gruppi e delle
comunità del Rinnovamento nello Spirito Santo inizia con l’accoglienza della
Parola e con un momento di giubilo comunitario; fin da subito il popolo di Dio
ha sentito forte nel cuore il bisogno di invocare il dono dello Spirito. Il Signore
non ha tardato ad accogliere il suo popolo con la parola profetica: «Quando
Gesù fu sceso dal monte, molta folla lo seguiva. Ed ecco venire un lebbroso e
prostrarsi a lui dicendo: “Signore, se vuoi, tu puoi sanarmi”. E Gesù stese la
mano e lo toccò dicendo: “Lo voglio, sii sanato”. E subito la sua lebbra
scomparve» (Mt 8, 1-3).
L’assemblea ha risposto con canti di giubilo e di
gioia e il Comitato nazionale, riunito intorno a Gesù crocifisso, ha invitato
tutti a riconoscere Gesù come Signore e Salvatore, come unico Signore e unico
Dio, il buon Samaritano che stende la Sua mano e salva il Suo popolo.
La preghiera comunitaria si è conclusa con le parole
di Michea: «Ma io volgo lo sguardo al Signore, spero nel Dio della mia salvezza,
il mio Dio m'esaudirà» (Michea 7, 7).
È la promessa del Signore per questi giorni di
grazia: Egli ha convocato il suo popolo affinché guardasse a Lui, per esaudirlo
e per toccarlo con la Sua potente Destra.
Gesù è il Signore, Alleluia!
Sara D'Urzo
(28.04.2018)