Pubblichiamo la speciale testimonianza del Coordinatore Regionale dell’Abruzzo Gianpaolo Micolucci
«La “Tenda”, l’unica attività a non essere soppressa!»
«Non è facile affidarsi alla misericordia di Dio, perché quello è un
“abisso incomprensibile”. Ma dobbiamo farlo!» (Papa Francesco, Omelia, Parrocchia di Sant’Anna in
Vaticano, 17 marzo 2013). Con queste parole del Santo Padre, in rappresentanza
del Comitato Regionale di Servizio dell’Abruzzo, desidero testimoniare la
grazia ricevuta, in questi giorni, dallo Spirito Santo. A L’Aquila, dal 23 al
27 agosto, era in corso il solenne rito della “Perdonanza Celestiniana” (l’indulgenza
plenaria perpetua che Celestino V, la sera stessa della sua incoronazione a
pontefice, concesse a tutti i fedeli, ndr), con un calendario ricco di attività:
spettacoli musicali, manifestazioni culturali medioevali, mercatini e la “Tenda
della Misericordia”, presso la quale, dalle 20:00 alle 24:00, erano in
programma momenti di evangelizzazione, lode e adorazione, animati, a turno, dai
vari gruppi del RnS delle sette diocesi abruzzesi.
Il Comitato Regionale di Servizio desiderava fortemente la “Tenda
della Misericordia” a L’Aquila per aiutare la città a compiere un passo avanti rispetto
al dramma vissuto nel 2009 quando – lo ricorderete – un virulento sisma provocò
309 vittime e circa 1600 feriti. Senonché, a motivo di un nuovo, drammatico
terremoto occorso mercoledì 24 agosto – che ha gravemente colpito il Centro
Italia – tutte le attività previste in occasione della “Perdonanza Celestiniana”
sono state soppresse dalle autorità preposte. Tutte… salvo la “Tenda della
Misericordia”!
Auspicavamo di aiutare la Città de L’Aquila a superare l’incubo del
2009, e ci ritroviamo ad essere un vero e proprio “ospedale da campo”, grazie
al quale l’“abisso incomprensibile” della misericordia di Dio colmerà di
Spirito Santo i tanti cuori piagati dal lutto e dalle perdite subite. A tal
riguardo, di fatto, intendiamo raccontare questo inedito momento: durante la prima
notte, dopo il sisma di mercoledì 24 agosto, in una città deserta, in un clima
di “tombale” e intimo silenzio, soltanto gli inni a Dio dei fedeli accorsi alla
“Tenda” squarciavano il profondo dolore regnante.
Lui, il Paraclito ci usa in
modo inaspettato! Compiendo meraviglie umanamente impensabili! Come afferma la
Scrittura, “accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per
ricevere misericordia ed essere aiutati al momento opportuno” (Eb 4, 16). S’innalzi ancora con fede, al
cielo, il nostro grido di speranza e di salvezza nel Signore Gesù, l’unico a
restare con noi “tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 28, 20).
Alleluja!
Gianpaolo Micolucci – Coordinatore Regionale di Servizio dell’Abruzzo