Segreteria nazionale
via degli Olmi, 62
00172 Roma
tel 06 2310408
fax 06 2310409
mail rns@rns-italia.it
Homepage >> Eventi >> 39a Conferenza Nazionale Animatori Torna alla pagina precedente...
I gesti della preghiera 
Simposi di approfondimento
39a Conferenza Nazionale Animatori - Clicca per ingrandire...

“Riguardo ai doni dello Spirito, fratelli, non voglio lasciarvi nell’ignoranza” (1 Cor 12, 1) è il tema generale della seconda sessione pomeridiana, dedicata ai simposi di approfondimento. Dopo i simposi della seconda giornata della Conferenza animatori, dedicati alla preghiera, in questa sessione spazio ai diversi aspetti della preghiera comunitaria carismatica.

Bruna Pernice, relatrice del simposio “Sull’accoglienza e la gestualità nella preghiera comunitaria carismatica”: «Il simposio tratta due aspetti dell’incontro di preghiera comunitaria carismatica, accoglienza e gestualità, che verranno illustrati soprattutto nei loro risvolti di carattere pratico: tutte le modalità con cui l’accoglienza si manifesta nelle varie fasi della preghiera comunitaria carismatica e come la gestualità aiuta, rafforza e dà significato alla preghiera nelle sue diverse espressioni».

Aldo De Matteis, relatore del simposio “Sull’invocazione dello Spirito nella preghiera comunitaria carismatica”: «Lo Spirito Santo è l’anima della preghiera, è colui attraverso il quale facciamo esperienza dell’incontro con Gesù: “Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera” (Gv 16, 13). Lo Spirito suscita la preghiera, è colui che guida la preghiera, senza di Lui non c’è possibilità di relazione con Dio. Subito dopo l’accoglienza dei fratelli è, quindi, necessario accogliere lo Spirito in mezzo a noi».

39a+Conferenza+Nazionale+Animatori

Elio De Donato, relatore del simposio “Sulla profezia nella preghiera comunitaria carismatica”: «La profezia rappresenta uno degli elementi caratterizzanti della preghiera comunitaria carismatica. Il simposio nasce dall’esperienza vissuta in tanti anni di cammino comunitario e, attraverso quattro punti, si propone di analizzare in modo dettagliato ma sommario le possibili manifestazioni profetiche che oggi si evidenziano nei nostri gruppi e comunità».

Pasquale D’Urzo, relatore del simposio “Sulla lode e intercessione nella preghiera comunitaria carismatica”: «Uno spazio importante nella preghiera comunitaria carismatica viene occupato dalla preghiera di lode e di intercessione. La nostra lode non aggiunge nulla a Dio, ma ci ottiene la grazia che ci salva; la lode attira sempre la presenza di Dio. Noi lodiamo Dio nella preghiera comunitaria carismatica sia coralmente che personalmente. L’intercessione intesa come supplica è presentare a Dio i bisogni della chiesa e si fa preghiera per e sui fratelli, come atto d’amore e di compassione nei loro riguardi».

Daniele Branca, relatore del simposio “Sul canto e la musica nella preghiera comunitaria carismatica”: «Il carisma del canto è estremamente efficace per l’evangelizzazione, la contemplazione e l’interiorizzazione della parola di Dio. Anche un gruppo privo di musicisti deve conoscerne le innumerevoli possibilità, forme e variazioni atte a condurre i fratelli al Signore. Un simposio pratico e interattivo».

Fabio Calandrella, relatore del simposio “Sulla consolazione, guarigione, liberazione nella preghiera comunitaria carismatica”: «La comunità che prega, assemblea radunata, ottiene dal Signore tutti i doni per “fare le stesse cose” del Maestro e “anche di più grandi”. In questa consapevolezza, che nasce dalla fede e si alimenta con l’esperienza, la preghiera carismatica comunitaria diventa anche luogo e “locanda” dove si guarisce, si libera e si consola, come la necessità e la libertà dello Spirito danno di fare».

39a+Conferenza+Nazionale+Animatori

Amabile Guzzo, relatore del simposio “Sulla preghiera sulle persone nella preghiera comunitaria carismatica”: «La preghiera “sulle persone nella preghiera comunitaria carismatica” è l’esperienza spirituale di una comunità che crede in Dio e vive la carità verso il prossimo. Una delle opere di misericordia spirituale è consolare gli afflitti. Invocare lo Spirito sulla persona significa innanzitutto ridestare il suo spirito e non farla più sentire sola nella prova. Un gesto che serve a esprimere paternità, familiarità».

Fulvio Dalpozzo, relatore del simposio “Sulla testimonianza e mandato finale nella preghiera comunitaria carismatica”: «La testimonianza ci permette di introdurre la nostra vita nella preghiera comunitaria carismatica. Nell’incontro ognuno porta inevitabilmente un vissuto. Quale ricchezza quando il Pastorale di servizio, o qualche fratello anziano, danno risonanza alla nostra preghiera raccontando ciò che il Signore compie nella Chiesa e nel Rinnovamento. Se la testimonianza ci permette di introdurre la nostra vita nella preghiera, il mandato ce la fa portare fuori, fuori dal cenacolo ma anche fuori da noi stessi».

a cura di Elsa De Simone

(07.12.2015)