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Le famiglie lodano il Signore 
Preghiera comunitaria carismatica
39a Conferenza Nazionale Animatori - Clicca per ingrandire...

«Saldo è il cuore della famiglia che abita nella casa del Signore!». Dopo l'esultante esperienza di lode di ieri, animata dai giovani del RnS, oggi, un gruppo di famiglie ha introdotto l'Assemblea alla preghiera. Il tema della lode, carisma dell'intera realtà del RnS, trova nell'esperienza della famiglia il suo naturale habitat. Così, dei nonni con alcune coppie di sposi, e questi con figli piccoli, hanno raccontato, con la loro animazione carismatica, il sapore gustoso dell'esperienza cristiana, che si traduce nella riscoperta quanto mai feriale dell'appartenere alla Famiglia delle famiglie, che è la Chiesa!
«Perché si possa parlare di Dio, è fondamentale parlare a Dio» e questa confidenza filiale ha permesso a tutta l'Assemblea di entrare nella preghiera di Gesù. Una preghiera nello Spirito che ha consentito di riconoscere la gloria di Dio! La lode carismatica, risvegliando i cuori e introducendoli a un tempo di giubilo, ha condotto verso l'esperienza spirituale di cui parla Sant'Agostino: «Chi è nella gioia non dica parole; la sua gioia si fa capire senza che egli vi aggiunga parole: è il canto di un'anima che la gioia inonda e che può esternare dei sentimenti senza arrivare a formare delle frasi. L'uomo che è nella gioia, cominciando dalle parole che non possono né dirsi né comprendersi, giunge a una specie di grido in cui la felicità scaturisce senza parole» (Sant'Agostino, Commento al Salmo 90).
Così, il cuore dei partecipanti, reso lieto dall'accoglienza dello Spirito Santo, ha come "favorito" il grido del Salmista, divenuto ora il grido di gioia dell'intera Assemblea: «Nel Tempio di Dio, tutti dicono Gloria!».

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Riconoscere la gloria di Dio ha permesso di vivere l'esultante esperienza della sua paternità premurosa: «E io vi accoglierò e sarò per voi come un padre e voi mi sarete come figli e figlie, dice il Signore onnipotente» (2 Cor 6, 18).

Accogliendo questa Parola, non solo il Signore si è impegnato con il suo popolo a garantirgli la sua paternità ma gli ha assicurato i "favori" che si addicono a chi confida in Lui: una vita nello Spirito, con un rinnovato gusto per la preghiera personale e comunitaria, la gioiosa esperienza con i fratelli percependoli sempre più come espressione dell'unica famiglia che si è chiamati a vivere: la comunità.
In una società come la nostra ove manca ogni riferimento all'esperienza elementare del padre, ecco che Dio, si ripropone come origine e fonte di ogni esperienza di paternità.

Da questa libera iniziativa di Dio la gioia grande impressa sui volti di quanti si sono lasciati incontrare da Lui. Si è tutti pronti a entrare nelle pieghe profonde della seconda giornata della Conferenza animatori.

Carmela Romano

(06.12.2015)