Si
è aperta a Tivoli, ieri pomeriggio, nel segno della gioia e
della riconoscenza, la X Assemblea nazionale e la XVII Fraternità
del Comitato nazionale di servizio e dei Comitati regionali di
servizio.
Lo Spirito Santo è entrato da subito con forza nel cuore dei
presenti; introdotti in un intenso momento di preghiera
comunitaria dal neo CNS, i nuovi responsabili regionali e
diocesani del RnS si sono lasciati riempire dallo Spirito e con profonda
riconoscenza hanno gridato il proprio “Amen, Alleluja”. Il loro “sì” alla
chiamata di Dio che esorta a servire con fedeltà e con un cuore
integro, rinunciando a ogni iniquità e superbia (cf 2 Cr 19, 7.9).
«Questa fraternità sia un inno di lode a Dio»
ha professato don Guido Pietrogrande durante la preghiera: «il Signore ci sta dando prova del suo amore, ci sta
dimostrando come le sue ferite siano diventate motivo di gioia». «Siamo
qui - ha continuato il Consigliere spirituale nazionale -, per
narrare a tutti le meraviglie del Signore».
Canti, preghiera e invocazione dello Spirito
hanno guidato l’assemblea attraverso la consapevolezza di essere
stati scelti da Dio: «Oggi – ha detto Mario Landi
- siamo oggetto di una predilezione del Signore. Nessuno di noi è qui
per caso; nessuno di noi è la semplice conseguenza di un accordo umano; è stato
un seme che ha portato dei frutti. Siamo figli dei profeti, di una
profezia; c’è una Parola che è stata proclamata su di noi. Ognuno di noi deve
sentirsi benedetto di una benedizione che proviene dai nostri Padri e che
dobbiamo trasmettere ai nostri gruppi, alle nostre comunità e diocesi». È
scritto infatti: «Voi siete i figli dei profeti e dell'alleanza che Dio stabilì
con i vostri padri, quando disse ad Abramo: nella tua discendenza saranno
benedette tutte le famiglie della terra. Dio, dopo aver risuscitato il suo
servo, l'ha mandato prima di tutto a voi per portarvi la benedizione e perché
ciascuno si converta dalle sue iniquità» (At 3, 25-26).
Daniela Di Domenico
(02.05.2015)