Editoriale

 

“Un Giubileo per dire: Ognuno è qualcuno da amare!”

 

di Salvatore Martinez - Presidente nazionale RnS

 

In  questi giorni una luce di gioia s’irradia da Chisinau. È Giubileo!
Una luminosa storia, una storia d’amore per la quale oggi rivolgiamo il nostro sguardo verso il Cielo in segno di gratitudine.
Noi ci uniamo alla gioia di questa Chiesa di Moldova, di queste comunità parrocchiali, di questo popolo, di queste famiglie, dei nostri Gruppi di RnS, di quanti sanno – perché ne fanno esperienza – che il Vangelo di Gesù non è qualcosa di astratto, un’ideologia, un manuale di buoni consigli per essere bravi uomini, ma una vita nuova, uno stile di vita fraterna e solidale, un modo di incarnarsi su questa terra a partire dal servizio agli altri.
Il Vangelo di Gesù è un’esperienza di misericordia, la più miracolosa esperienza di misericordia che possa accadere a un uomo e una donna su questa terra. Sì, “un’esperienza di esperienze”, come quelle che il Signore ha permesso al Rinnovamento nello Spirito di vivere e di raccontare da quel giorno benedetto – 14 marzo 2002 – in cui i nostri primi missionari misero piede in territorio moldavo.
Questo Giubileo racchiude una verità profonda, che è il cuore del Vangelo, il più potente annuncio che si possa ricevere e dare: “Ognuno è qualcuno d’amare”.
Gesù, con il suo stile di vita e con le sue azioni, dice ancora al mondo in cui viviamo che l’amore di Dio si rivolge a tutto l’uomo e abbraccia tutto ciò che forma la sua umanità sempre ferita dal peccato.
“Ognuno è qualcuno d’amare”: non è uno slogan. É un progetto di vita, di vita nuova, di quella vita buona e santa che lo Spirito Santo effonde incessantemente su di noi, su ogni credente in Gesù.
Non ci sfugga, allora, la bellezza e la grazia di questo Giubileo! Non ci sfugga la consolante certezza che il RnS, ciascuno di noi, è chiamato a essere una riserva di speranza, espressione di quel dinamismo carismatico e missionario che rende credibile il Vangelo di Gesù e permanente il regime della Pentecoste nella Chiesa e nel mondo.
Auguri Chiesa santa di Dio che sei in Moldova!
Auguri RnS moldavo che di questa Chiesa vuoi essere un segno vivo!


Adozioni Moldavia


 

 

 

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fax: 06.2304336

 

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Sommario

 

Editoriale

di Salvatore Martinez

 

La voce del Vescovo

di Mons. Anton Cosa

 

Riflessione sullo stato attuale della Chiesa Moldava

di don Cesare Lodeserto

 

Approfondimenti

di Amabile Guzzo

 

In Agenda

 

Idee a servizio del RnS

Una serata di Gospel per la Moldavia

Dalla Segreteria RnS... alla Moldavia

 

Insieme per la Moldavia … anche nel Sociale

Progetto Socio-Sanitario e Centro Estivo “Punto di Contatto”

 

Testimonianze

Giubileo giovani in Moldavia

 


LA VOCE DEL VESCOVO


Nell’anno in cui celebriamo il Giubileo della Chiesa cattolica moldava ed il 25° anno di attività, è bene fare memoria di quanto San Giovanni Paolo II disse nel marzo del 2002, quando esortò il Movimento Rinnovamento nello Spirito ad avviare in questa terra la “implantatio ecclesiae”, domandandoci cosa è avvenuto in questi anni, cosa è stato realizzato e cosa avverrà ancora lungo la strada di questa arricchente collaborazione.

Sedici anni sono un pezzo di storia, fatta di incontri, legami, amicizie e soprattutto di conoscenze, perché se c’è un aspetto che possiamo indicare come uno degli obiettivi raggiunti è proprio quello di esserci conosciuti ed aver condiviso una fraterna amicizia crescendo insieme lungo un cammino di evangelizzazione e preghiera in particolare nella Chiesa moldava ed in alcune parrocchie della Diocesi.

La conoscenza reciproca ha permesso di comprendere quali dovessero essere le scelte da fare, e le abbiamo fatte, grazie anche all’impegno concreto di sacerdoti e laici che hanno scelto di essere presenti fra noi per periodi più o meno lunghi, di portare una parola nuova ed essere a servizio delle comunità parrocchiali ed accanto ai nostri sacerdoti.

Il bisogno di conoscenza ha aperto il cuore ad una visione di chiesa che cammina insieme, si pone al servizio dei credenti bisognosi di una parola di speranza e che con grande fede si rende disponibile all’azione dello Spirito.

Sono state realizzate azioni concrete: incontri e formazione con il clero, creazione dei gruppi di preghiera in alcune parrocchie, interventi di carattere sociale e la realizzazione di una struttura con la funzione di accoglienza dei fratelli e sorelle del movimento.

Rendiamo lode a Dio per quanto ha realizzato e sia sempre desto in noi l’ascolto dello Spirito di Dio per comprendere cosa dobbiamo ancora fare, ed infatti molto abbiamo in programma, tra cui il sostegno al clero ed alle famiglie disagiate, la collaborazione nella pastorale familiare, la presenza di volontari nei periodi estivi, un maggiore impegno sociale ed altro.

Importante è comprendere cosa chiede il buon Dio e quale sia il Suo progetto per questa Chiesa nella collaborazione con il Movimento. Molto è stato fatto ed ancora altro rimane da fare, ma sempre all’interno del provvidenziale progetto di Dio, che cerca il vero bene per questa Chiesa e per ogni suo fedele.

Le aspettative sono ciò che Dio vuole e che noi dobbiamo comprendere, senza lasciarci prendere dall’idea di realizzare ad ogni costo, ma di essere testimoni di Cristo in un terra che ha bisogno di un tempo intenso di evangelizzazione.

A tutti voi dico grazie, a partire dall’impegno generoso di Salvatore Martinez e dei suoi tanti collaboratori, per giungere a tutti coloro che sono impegnati per la Moldavia, con la preghiera e con le opere concrete.

 

+ Anton Cosa
Vescovo di Chisinau

 


RIFLESSIONE SULLO STATO ATTUALE DELLA CHIESA MOLDAVA


don Cesare Lodeserto
Sacerdote missionario presso la diocesi di Chisinau, Moldavia

Il percorso di collaborazione tra il Rinnovamento nello Spirito e la Chiesa cattolica che è in Moldova vede i suoi frutti e soprattutto è ben evidente l’entusiasmo che accompagna gli aderenti al movimento, i quali sono felici di partecipare in diverso modo al sostegno di questo progetto.

Il movimento ha fatto la chiara scelta di essere accanto ai sacerdoti moldavi ed è una scelta impegnativa che molti stanno vivendo, non solo con il sostegno economico per il giusto sostentamento dei sacerdoti, ma anche aiutando le famiglie disagiate delle parrocchie cattoliche, con la presenza di volontari in vari periodi dell’anno e soprattutto in estate, con la preghiera, che è certamente il momento più vero e forte della comunione ecclesiale. Il culmine di questo legame è la nascita dei gruppi di preghiera in alcune parrocchie.

Essere accanto ai sacerdoti moldavi vuol dire prima di tutto comprendere ciò che loro fanno, come vivono il ministero, in quale modo svolgono il servizio pastorale, conoscere la loro vita spesso fatta di sacrifici ed anche i loro bisogni. Essere accanto significa conoscere il sacerdote, infatti è molto importante la scelta dei volontari del movimento di entrare nella vita delle parrocchie e riportare nella comunità di provenienza la testimonianza di ciò che hanno visto e condiviso.

La vita del sacerdote in Moldavia non è facile, come non lo è neanche la vita di molti altri sacerdoti sparsi nel mondo, perché il contesto è difficile, la cultura e la lingua esigono la giusta conoscenza, nel periodo invernale il clima è rigido, oltre all’esiguità del numero dei fedeli. Tutti questi aspetti devono essere tradotti dal parroco moldavo in scelte pastorali idonee e concrete, per essere a servizio della comunità, avere la giusta considerazione dei lontani dalla comunità ed anche dei fedeli di altre religioni, anch’essi bisognosi di conoscere il messaggio cristiano.

C’è un aspetto molto importante che affermato: il valore della erogazione economica frutto della donazione dei fedeli che il movimento eroga alla Diocesi di Chisinau finalizzato al sostentamento del clero, e di questo siamo immensamente grati, non è nel denaro, ma nella condivisione e comprensione del fatto che bisogna essere accanto al sacerdote, dare qualità alla sua vita, donare gesti che parlano di amore ad una Chiesa che in Moldavia e sente la responsabilità della evangelizzazione.

Il valore dell’adozione di un sacerdote che svolge la sua missione in Moldova attraverso la partecipazione economica è nella scelta di essergli accanto con uno spirito di autentica comunione ecclesiale. Oltre il gesto c’è la conoscenza reale di un prete che vive una missione difficile e che non va lasciato solo.

Grazie per la vicinanza, l’amicizia, la preghiera e la gioia di camminare insieme lunga la strada del Vangelo e guidati dal soffio dello Spirito Santo.


APPROFONDIMENTI


CERCATE PIUTTOSTO IL REGNO DI DIO

di Amabile Guzzo
Direttore del RnS

E disse loro: «Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché anche se uno è nell'abbondanza la sua vita non dipende dai suoi beni». (Lc 12,15)

 

Come sono vere queste parole di Gesù. Esse sono ricche di quella sapienza che l’uomo riconosce solo dopo averne fatto esperienza.

Il cuore dell’uomo è insaziabile, sempre alla ricerca di un nuovo desiderio da soddisfare. Il piacere è di pochi attimi, il tempo di consumarlo e poi di nuovo si è alla ricerca di un nuovo interesse da consumare. Le sue parole sono indicazioni preziose e hanno la capacità di educare il nostro cuore a stare nel mondo da figli di Dio. Questo significa cercare quanto fa piacere a Dio e compierlo. Come è possibile tutto ciò? Lo rivela ancora Gesù:

 

“Cercate piuttosto il regno di Dio, e queste cose vi saranno date in aggiunta.” (Lc.12,31)

 

Cercare il regno di Dio e dove trovarlo?

Nei più poveri, dove esiste una povertà materiale ma anche e soprattutto una povertà spirituale. Dove il cuore dell’uomo non ha ancora conosciuto la fonte del vero Amore, e dove si ha sete di verità e giustizia.

Esiste una terra, una terra che ha conosciuto la guerra, l’occupazione del regime comunista e porta ancora i segni e le ferite di quegli anni. Gente che con molta dignità ha sofferto la fame e ora cerca un riscatto. Questa terra è per il Rinnovamento nello Spirito la Repubblica Moldova.

 

Dal 2002 siamo presenti in Moldova e grazie ai fondi del 5 per mille, abbiamo una struttura che ospita i missionari durante tutto l’anno e ultimamente una parte della casa è stata ristrutturata per poter organizzare un poliambulatorio da destinare alle famiglie che hanno bambini sofferenti ma non in grado di curarli per difficoltà economiche.

Sta proseguendo una collaborazione con l’Ospedale “Madre e Bambino” di Chisinau, Capitale della Moldova. Abbiamo ristrutturato diversi ambienti nel reparto di chirurgia pediatrica fornendo una lampada scialitica e un aspiratore per la sala operatoria. Le condizioni attuali con cui operano i medici sono davvero non sufficienti per poter garantire la buona riuscita degli interventi chirurgici. Poter assicurare una strumentazione più efficiente allo scopo, (si sta pensando ad una fornitura di un trapano elettrico, attualmente sono in uso solo trapani a mano) permetterebbe di migliorare la percentuale di guarigione dei bambini ed una migliore qualità di vita.

 

La nostra sede può ospitare fino a 25 persone e la presenza dei missionari rallegra sempre il loro cuore per il tanto bene che ricevono nel poter donare parte del loro tempo a favore dei più poveri e bisognosi.

 

Durante tuto l’anno si alternano delle equipe di giovani e meno giovani per poter collaborare con i parroci della Diocesi nell’animazione delle comunità parrocchiali con seminari di vita nuova e week end formativi.

Altri missionari si dedicano al servizio presso la “Casa della Provvidenza”, un Centro Sociale della Diocesi, per aiutare i volontari nella mensa per i poveri.

 

Un'altra collaborazione sta nascendo con la Fondazione “Regina Pacis” di Chisinau. Lo scopo del Centro è quello di proteggere temporaneamente il bambino in difficoltà (bambini di strada, bambini appartenenti a famiglie socialmente vulnerabili, ecc.), Socializzare, reintegrarlo nella famiglia allargata o adottiva e nella comunità.

 

Nei mesi di luglio ed agosto, da alcuni anni organizziamo dei Centri Estivi per ragazzi nella parrocchia di Balti e da quest’anno anche a Chisinau. Circa 150 ragazzi sono coinvolti nelle attività che i nostri volontari pianificano con programmi giornalieri che prevedono momenti di attività ludiche ma anche di corsi di apprendimento con lavori manuali.

 

Con il progetto “Adotta un Sacerdote e una Famiglia” stiamo cercando di creare una rete di solidarietà che di sicuro permetterà a chi dona di fare del bene e a chi riceve di trovare un po’ di sollievo nel procurarsi il necessario per vivere al disotto della soglia di povertà.

 

Siamo solo all’inizio di una storia che Dio sta scrivendo, anche attraverso molti sacrifici, ma i frutti che abbiamo iniziato a raccogliere in questa terra ci rendono sempre più consapevoli del bene che si può compiere verso chi si trova in maggiore difficoltà rispetto a noi. Nello stesso tempo apprezziamo maggiormente la realtà in cui noi viviamo anche se fatta di tante contraddizioni.  

 

Vivere non per se stessi ma per donare la propria vita, questo si che riempie il cuore ed attira le Benedizioni di Dio!


IN AGENDA


  • 27 luglio - 5 agosto:
    Missione RnS a Chisinau e a Balti
    (a Chisinau, a partire dal 30 luglio ci sarà il Centro Estivo "Punto di Contatto)
     

  • 8 - 19 agosto:
    Missione RnS a Chisinau, Balti e Ribnita
    (contemporaneamente a Balti ci sarà il Centro estivo "Punto di Contatto")
     

  • 7 - 16 settembre:
    missione RnS a Chisinau, Balti e Ribnita
     

  • 23 settembre:
    1ª Convocazione Giubilare dei Gruppi del RnS in Moldavia
     

  • 29 settembre:
    Festa della Parrocchia di Balti
     


IDEE A SERVIZIO DEL RNS


 

UNA SERATA DI GOSPEL PER LA MOLDAVIA

di Domenico Visconti

 

Lo scorso 19 dicembre 2017, si è tenuta ad Eboli la 2ª edizione del Festival Internazionale del Gospel.

L’evento - inserito nell'iniziativa di beneficenza denominata “Natale, tempo di Speranza e Solidarietà” promossa dal gruppo Lumen Christi del Rinnovamento nello Spirito - è realizzato con il duplice obiettivo di raccogliere fondi da devolvere alle attività missionarie del RnS e promuovere il messaggio evangelico di Gesù attraverso la musica Gospel.

Clicca per ingrandire...A tal fine, è stato pensato, sotto il profilo artistico e culturale, come una specialissima occasione di aggregazione sociale oltre ad offrire uno spettacolo di elevata qualità.

Spettacolo rigorosamente LIVE grazie all’accompagnamento musicale della “ONE HEART, ONE VOICE” LIVE ORCHESTRA, magistralmente diretta dal m° Lauro De Gennaro.

Non sono mancati i testimoni responsabili delle missioni che l’evento sostiene. Per una felice “Dio-incidenza” quello stesso giorno il Presidente Nazionale Salvatore Martinez si trovava in regione per impegni pastorali ed stato lui stesso a parlare della nostra missione moldava. Una descrizione dettagliata e accorata ha coinvolto emotivamente l’attenzione dei circa 600 presenti. Molti messaggi e testimonianze pervenuteci hanno testimoniato l elevato spessore della serata. Da precisare che il 90% dei presenti non era RnS ed è stata evangelizzata con questo annuncio.

Sono stati coinvolti nella serata due istituti scolastici, il liceo musicale e il liceo artistico, abbiamo chiesto loro di partecipare attivamente con la realizzazione di alcuni lavoretti. E’ stato davvero commovente vedere in anteprima le loro opere, al punto tale che è stato difficile trattenere l’emozione e lo stupore per l’evidente sensibilità mostrata dalle nuove generazioni.

Ci auguriamo che il Signore continui a benedire questo progetto, affinché possa nascere la terza edizione del Festival, in modo tale da poter contribuire alla realizzazione di opere di bene con la diffusione del Gospel.

 

 

 

DALLA SEGRETERIA RNS... ALLA MOLDAVIA

 

Mi chiamo Daniela, faccio parte del RnS e lavoro nella Segreteria nazionale dal qualche anno. Non avrei mai immaginato di dovermi un giorno occupare all’ interno del mio lavoro di attività legate alle missioni. Con la nascita dal nuovo Progetto di Evangelizzazione per la Chiesa Moldava, redatto dall’ Ambito del RnS di Metodologie per la Nuova Evangelizzazione, mi sono trovata coinvolta e con stupore e felicità ho risposto a tale chiamata.

Dallo scorso anno, infatti, con il Comitato Nazionale, con don Patrizio Di Pinto e Carmela Romano, lavoriamo costantemente per una continua programmazione missionaria. In questa collocazione si inserisce un aspetto del mio lavoro: organizzare i corsi missionari, prevedere le varie attività di segreteria per il corso stesso e portare a sintesi le varie attività da inserire nel calendario missionario, stabilire con i vari missionari una relazione tale da affiancarli, benché distanti, anche quando loro sono in Moldavia
Nell’estate 2017 è iniziata la missione: ho organizzato le equipe e i viaggi, ho verificato i passaporti, ho acquistato i biglietti ferroviari e quelli aerei. La missione si svolge anche durante l’anno e tra pochi giorni inizierà quella estiva. Anche in inverno il lavoro per la missione non si esaurisce, infatti nei tempi liturgici “forti” assicuriamo delle equipe che nelle tre parrocchie coinvolte nel progetto, vadano ad introdurre i fedeli ai tempi dell’anno liturgico.

Tutto quello che ho descritto finora potrebbe apparire solo lavoro organizzativo, ma la ricchezza sono i fratelli che partono e le loro esperienze. Ognuno mi descrive un “pezzetto” della Moldavia ed ho come la sensazione di essere presente. Rimangono nel cuore le testimonianze e le foto che i missionari inviano descrivendo paesaggi e cultura di un popolo povero economicamente, ma ricco di fede e di dignità. Mio auspicio è andarci un giorno… intanto continuo a lavorare per l’organizzazione dell’intera missione.

Daniela De Angelis

 


INSIEME PER LA MOLDAVIA… ANCHE NEL SOCIALE


Silvio è un giovane missionario italiano che collabora con il RnS in terra moldava. Lui si occupa dell’aspetto socio-sanitario del Progetto di evangelizzazione. Si stanno muovendo i primi passi, molto significativi, per il reperimento di strumentazioni adeguate. Infatti gli operatori sanitari che si occupano di intervenire in pediatria vengono sottoposti ad uno stress significativo. Lavorano in situazioni davvero difficili. Interventi semplici, a volte anche banali, rischiano di compromettere la vita dei giovani pazienti perché le strumentazioni risultano obsoleti.

Lasciamo la parola scritta a Silvio, che da questo numero della NewsLetter condividerà gli sforzi del suo impegno nella realizzazione di questo aspetto sociale, importante quanto l’aspetto del reperimento dei beni di prima necessità. Infatti, la carità intelligente si misura sempre sul tentativo di rendere dignitosa la vita di un soggetto dal suo naturale concepimento fino alla sua naturale conclusione. In mezzo c’è la salute. Ed una carità intelligente e creativa non può non prendersi cura anche di questa.

Il secondo Articolo di questa nuova Rubrica si occupa anch’essa dei bambini, ma dal punto di vista di attività ludiche che passano al vaglio del Centro Estivo, curato da “Punto di Contatto”.  Chi scrive è Alberto Civitan che insieme a Silvia Storgato hanno ideato un percorso educativo interessante, che mira al coinvolgimento attivo di bambini e pre-adolescenti, i quali giocando scoprono e imparano a crescere con Gesù, loro Amico speciale. Anche per questo Progetto vengono coinvolti diverse decine di animatori che studiano, interagiscono fra di loro e che amano la missione moldova e dedicano del loro tempo per questa causa.

Carmela Romano

 

Progetto Socio-Sanitario

La Repubblica Moldova è una nazione apparentemente simile ad altri paesi europei, pur non essendo in Europa. Essa cela grandi problematiche legate ad una crisi economica che dura da oltre 30 anni.

Clicca per ingrandire...Molte strutture ospedaliere dispongono di macchinari ormai obsoleti e inefficienti. A volte, girando per i reparti ospedalieri, si ha l’impressione di fare un viaggio nel tempo, poiché tutto è fermo agli anni 80.

Il RnS collabora con un Reparto di neurochirurgia pediatrica, l’unica realtà presente in tutta la Repubblica Moldova. I Neurochirurghi sono professionisti straordinari. Essi lavorano intensamente per intervenire al meglio sui bambini, malgrado i pochi mezzi che hanno. Infatti, sono costretti a operare casi molto delicati con una lampada operatoria vecchissima e con altri strumenti malfunzionanti. Il RnS è intervenuto tempestivamente per procurare loro una nuova lampada chirurgica e un aspiratore che a breve saranno pronti per essere trasportati in Moldova e installati.

Ma c’è ancora tanto da fare. Purtroppo i bambini Moldavi, quando hanno bisogno di un intervento neurochirurgico sono costretti ad affrontare operazioni che durano tantissimo a causa della strumentazione non idonea. I medici lavorano infatti con oggetti specialistici scomparsa addirittura dai manuali di chirurgia, presente in Italia solo nei musei. Loro fanno il possibile ma, nonostante l’impegno, gli interventi durano il doppio del tempo rispetto al resto d’Europa. La speranza è quindi quella di poter ultimare l’aiuto di questo reparto fornendo ai medici, e quindi ai bambini, tutti gil strumenti indispensabili per poter essere curati al meglio.

L’ambito sanitario della missione è in contatto anche con una struttura di neuroriabilitazione pediatrica. Anche qui, il personale è composto da persone davvero speciali, ma sprovviste del minimo indispensabile.

La certezza e che la provvidenza, come ha già fatto, attraverso persone sensibili e generose, darà una speranza ai bambini Moldavi più bisognosi di cure speciali.

Silvio Zona

 

Un, due e tre: “Tutti pronti per Punto di contatto”

Si svolgerà dal 6 al 18 agosto 2018, il tradizionale appuntamento con il progetto del Centro estivo socio-educativo “Punto di Contatto”, promosso dalla Fondazione Alleanza Onlus nella città di Balti.

Il progetto, attivo dal 2015, si rinnova ogni anno e ogni anno consente ai volontari del Rns, della Fondazione Alleanza Onlus di accompagnare per due settimane consecutive, i minori di quel territorio in uno spazio educativo creato in collaborazione con la chiesa locale. Sono partner della Fondazione nella realizzazione dell’iniziativa la Parrocchia Romano Catholica Sfiniti Arhangeli di Balti.

Clicca per ingrandire...Il Progetto “Punto di contatto” è destinato ai minori di età compresa tra i 6 ai 16 anni.

Si educa con ciò che si dice, più ancora con ciò che si fa, e ancor di più con ciò che si è” (Sant’Ignazio di Antiochia)

Il programma proposto, con temi e attività sempre diversi, è ispirato da argomenti, contenuti ed esperienze di carattere biblico ed evangelico, propri della tradizione cattolica.  

Il tema generale di Punto di Contatto del 2018 è: “Hai una nuova richiesta di amicizia”.

Ogni giorno, il tema generale è richiamato nel tema della giornata, che farà da guida a tutta l’attività quotidiana degli educatori.

I minori sono divisi in due gruppi: il gruppo delle elementari dai (6 ai 10 anni) e il gruppo delle medie (11-16). In ciascun gruppo sarà sviluppato lo stesso tema.

Verranno diversificate le modalità di attualizzazione del tema in base all’età dei due gruppi.

Il tema del giorno è rappresentato da un episodio chiave della vita di Gesù in cui si mostra il suo modo di intendere l’amicizia e come si relaziona di conseguenza con gli uomini nelle situazioni di vita quotidiana.

Per approfondire il tema dell’amicizia sono stati pertanto individuati 12 momenti (uno al giorno) che rappresentano situazioni di vita quotidiana.

Il lavoro degli educatori (animatori) sarà quello di stimolare, attraverso le tecniche del racconto e della narrazione (c.d. storytelling), dapprima una riflessione e un immediato confronto della propria umanità e condizione esistenziale e poi applicazioni pratiche e concrete.

Il tema è sviluppato quotidianamente secondo il seguente schema:

Il tema è sviluppato quotidianamente secondo il seguente schema:

Al mattino

1.   Un primo momento della durata massima di 15’ in cui il tema è trattato attraverso la tecnica dello storytelling.

Il racconto deve avere la caratteristica della brevità, semplicità nell’esposizione e la capacità di suscitare emozioni.

2.   Suddivisione in gruppi e condivisione sul tema.  Le condivisioni son guidate da animatori italiani coadiuvati da animatori moldavi. La condivisione deve avvenire seguendo una traccia fornita che richiama sia al tema, sia agli obiettivi della mattinata. 3.   Un momento di attualizzazione del tema attraverso un’attività che vede coinvolto tutto il gruppo (gioco, disegno, scenetta, cartellone, mimo). 

Al pomeriggio

I ragazzi si ritrovano nei laboratori creativi finalizzati ad accrescere la loro relazionalità, la loro creatività e a potenziare intelligenze diverse rispetto a quelle verbali. I laboratori previsti:

1.Laboratorio creativo (pittura, ceramica, pasta di sale, maizena, riciclo)

2.Laboratorio artistico (teatro e mimo; danza)

3.Laboratorio musicale

4.Laboratorio sportivo

Uno degli obiettivi è quello di capacitare i giovani animatori moldavi rendendoli autonomi nell’animazione delle attività del Centro. 

Questo consentirà, nel tempo di fare in modo che siano loro i primi responsabili ed educatori dei minori che verranno nella parrocchia, fungendo da collettori tra le generazioni.

Le equipe sono eterogenee: si è cercato di mantenere una proporzione tra uomini e donne e di garantire una opportuna presenza di educatori professionali - laureati o laureandi in scienza della formazione, scienze dell’educazione, psicologi e insegnanti.  Tutti gli animatori partecipano a titolo gratuito.

Quest’anno è stata stipulata la Convenzione con l’Università di Roma Tre, facoltà di Scienze dell’Educazione 3 - Ufficio Stage e Tirocini - al fine di avere riconosciuto un tirocinio formativo di 250 ore, che sarà realizzato proprio all’interno Progetto “Punto di Contatto”, riconosciuto dall’Università come progetto socio-educativo. 

 

Per info e dettagli www.fondazionealleanza.org

Alberto Civitan

 


TESTIMONIANZE


 

GIUBILEO GIOVANI IN MOLDAVIA

 

Cosa facevate lo scorso 12 maggio? Difficile da ricordare. Eppure un centinaio di giovani moldavi se lo ricorda benissimo. Quel weekend, infatti, nella piccola parrocchia di Balti, in ricorrenza dei 25 anni della Chiesa Cattolica in Moldavia, si è celebrato il primo Giubileo dei Giovani!

Clicca per ingrandire...Noi quattro italiani abbiamo avuto la grazia di parteciparvi e di sperimentare quanto non esistano differenze di cultura, di lingua e di nazionalità davanti a Dio!

Molti ragazzi dunque, accompagnati dal Vescovo Mons. Anton Cosa, dai loro catechisti, i loro parroci e amici sacerdoti, si sono riuniti per discutere e riflettere sull’importanza del Sinodo che si terrà il prossimo ottobre e, in modo particolare, su tre parole: Fede, Discernimento e Vocazione.

Queste tematiche sono state sviscerate durante momenti precisi che hanno visto partecipi anche noi. L’incontro infatti, mostrando un format molto simile a Estatevangelizzando, è stato caratterizzato da momenti di preghiera, condivisione, testimonianze e fraternità.

Il culmine è stato raggiunto da un’adorazione durata tutta la notte durante la quale i giovani, mettendosi a nudo davanti a Gesù, hanno potuto meditare le Parole che hanno guidato la giornata e mettere ai Suoi piedi tutti i loro sogni, desideri e dubbi.
Nonostante la nottata in bianco, il giorno successivo, tutti erano pieni di gioia e di entusiasmo e per noi non c’è stata testimonianza più bella di vedere i sorrisi sui loro volti.

Non poteva dunque mancare l’incontro con Gesù nella Santa Messa come conclusione del weekend e come inizio di un cammino che vede anche loro, assieme a tutti i giovani del mondo, protagonisti.

 

Angelo, Martina, Daniele e Veronica