Scuole
estive di formazione
Scuola interregionale
animatori Livello di Base (A)
Dall’approfondimento delle
linee guida tematiche del Progetto Unitario
di Formazione (PUF), ogni anno si propone
l’esperienza della Scuola Interregionale
Animatori, Livello di Base. Le giornate sono
innestate all’interno di un tema generale,
“Evangelizzare con Spirito Santo nel RnS”,
per approfondire la chiamata
evangelizzatrice negli aspetti costitutivi
della vita del RnS: la Preghiera Comunitaria
Carismatica, il Seminario di vita nuova,
l’uso dei carismi per una nuova
evangelizzazione. La Scuola costituisce il
percorso fondamentale per poter assumere una
responsabilità pastorale nelle realtà locali
e costituirà elemento di discernimento
centrale in ordine alle candidature.
Articolazione del programma
La Scuola prevede una
sessione iniziale di accoglienza e di
introduzione generale dimezza giornata e tre
giorni completi, con sessione mattutina e
pomeridiana. Nel corso delle giornate, al
mattino è in programma la trattazione del
tema assembleare e, nel pomeriggio, i
seminari per gruppi di condivisione.
Ogni giorno sono previsti
momenti dedicati alla Preghiera Comunitaria
Carismatica, alla Celebrazione Eucaristica,
a esperienze spirituali, a verifica delle
conoscenze e delle prassi in uso, a
laboratori specifici, a preghiera di
intercessione, a Roveto ardente, a
fraternità.
I temi generali delle
giornate sono guidati dall’Esortazione
apostolica Evangelii gaudium, dal
documento del RnS La gioia di servire
e dalla nuova versione del Regolamento
attuativo dello Statuto:
-
“Rinnovati
nello Spirito per una vera conversione
pastorale”
-
“Effusione dello Spirito
e Vita comunitaria”
-
“Per una Chiesa in
‘uscita’missionaria”
(cf Evangelii gaudium, n.
273)
Équipe
Interverranno: membri del CRS
e anziani della Regione ospitante e sarà
assicurata la presenza di membri del
Comitato nazionale di servizio e del
Consiglio nazionale.
Chi può partecipare alla
Scuola
Animatori dei Gruppi e delle
Comunità orientati a dare una disponibilità
e un maggiore impegno nel Gruppo/Comunità,
in vista dei rinnovi degli Organismi
pastorali per il quadriennio 2015-2018.
(Il dépliant delle scuole è
consultabile sul sito
www.rns-italia.it)
Scuole interregionali
animatori Livello di Base (A)
-
Abruzzo
31 luglio-3 agosto
-
Basilicata
17-20 luglio
-
Calabria
10-13 luglio
-
Campania
24-27 luglio; 7-10 agosto
-
Emilia Romagna
17-20 luglio
-
Friuli Venezia Giulia
31 luglio-3 agosto; 16-19
ottobre
-
Lazio
28-31 agosto
-
Liguria
10-13 luglio
-
Lombardia
31 luglio-3 agosto
-
Marche
31 luglio-3 agosto; 9-12 ottobre
-
Piemonte
3-6 luglio; 24-27 luglio; 28 -31 agosto
-
Puglia
24-27 luglio
-
Sardegna
24-27 luglio
-
Sicilia
26-29 agosto
-
Toscana
17-20 luglio; 31 luglio-3 agosto; 25-28
settembre
-
Trentino
Alto Adige 28-31 agosto
-
Umbria
24-27 luglio
-
Veneto
28-31 agosto; 23-26
ottobre
-
Svizzera
17-20 luglio
Scuola interregionale
animatori Livello di Crescita e di
Approfondimento (B-C)
Dallo sviluppo delle linee
guida tematiche del Progetto Unitario di
Formazione (PUF), ogni anno si dà vita alla
Scuola Interregionale Animatori, Livello di
Crescita e di Approfondimento. Quest’anno si
vuole focalizzare l’attenzione sulla
“missione specifica” del Rinnovamento,
risposta provvidenziale dello Spirito Santo
al nostro tempo per un nuovo annuncio del
Vangelo sorretto dai carismi e dai
ministeri.
A partire dal Piano
Nazionale per una Nuova evangelizzazione
e dall’Esortazione apostolica Evangelii
gaudium di Papa Francesco, la Scuola
approfondirà il modo in cui la
responsabilità pastorale sia gioiosamente a
servizio della Nuova evangelizzazione. In
vista del rinnovo degli Organismi pastorali
del RnS, vogliamo che i nuovi responsabili
si percepiscano essenzialmente come
“evangelizzatori” a partire dall’unzione
dello Spirito e non dalla
funzione.
Articolazione del programma
La Scuola prevede una
sessione iniziale di accoglienza e
introduzione generale di mezza giornata; due
giorni completi con sessione mattutina e
pomeridiana; una sessione finale di congedo
di mezza giornata. Nel corso delle giornate,
al mattino è in programma la trattazione del
tema assembleare e l’esperienza spirituale;
nel pomeriggio, i partecipanti affronteranno
le stesse tematiche ma dividendosi per
“gruppi omogenei”: anzianità di cammino,
tipologia di responsabilità.
Ogni giorno sono previsti
momenti dedicati alla Preghiera Comunitaria
Carismatica, alla Celebrazione Eucaristica,
a esperienze spirituali, a verifica delle
conoscenze e delle prassi in uso, a
laboratori specifici, a preghiera di
intercessione, a Roveto ardente, a
fraternità.
I temi generali delle
giornate sono guidati dall’Esortazione
apostolica Evangelii gaudium, dal
documento del RnS La gioia di servire
e dalla nuova versione del Regolamento
attuativo dello Statuto:
-
“L’arte gioiosa di
servire nel Rinnovamento con
responsabilità”
-
“La ‘conversione
pastorale’ nel pensiero di Papa
Francesco”
-
“Per una Chiesa in
‘uscita’ missionaria. La missionarietà
come stile di vita”
Équipe
Interverranno: il Presidente
nazionale, il Coordinatore nazionale, il
Direttore, il Consigliere spirituale
nazionale, membri del CNS, membri del CN.
Chi può partecipare alla
Scuola
La Scuola è dedicata in
special modo alla formazione dei
responsabili, degli anziani e dei formatori
locali, ai componenti dei Comitati diocesani
e regionali di servizio, agli animatori e
delegati a livello diocesano e regionale.
Particolare cura sarà riservata a quanti si
rendono disponibili a servire il Signore in
tali livelli di responsabilità e, come per
le Scuole di Livello di Base, la
partecipazione costituirà elemento di
discernimento centrale per poter assumere
compiti di responsabilità nel Movimento per
il prossimo quadriennio 2015-2018.
Scuole interregionali
animatori Livello di Crescita (B) e di
Approfondimento (C)
-
Piacenza (Pontenure)
5-8 agosto; 10-13 agosto
-
Perugia (Foligno)
17-20 agosto
-
Caserta (San Nicola la
Strada)
18-21 agosto
-
Bari (Corato)
23-26 agosto
-
Enna
26-29 agosto
-
Nuoro (Galanoli-Orgosolo)
28-31 agosto
Apertura ufficiale della Sede
Fondazione Vaticana “Centro Internazionale
Famiglia di Nazareth”
Venerdì 27 giugno, in Piazza
San Calisto, a Roma, la famiglia del
Rinnovamento ha celebrato l’apertura
ufficiale della sede della
Fondazione Vaticana “Centro
Internazionale Famiglia di Nazareth”,
istituita su disposizione del Papa emerito
Benedetto XVI il 15 ottobre 2012.
Hanno partecipato a questo
momento di lode e di ringraziamento i
componenti del Consiglio nazionale del RnS e
i membri del Pontificio consiglio per la
famiglia con cui il Rinnovamento condivide
la sfida della realizzazione del
Centro Internazionale per la Famiglia a
Nazareth,
progetto che si fa, giorno dopo giorno,
priorità nello slancio missionario del
Movimento. Nella Chiesa di San Calisto,
adiacente ai locali del Pontificio consiglio
per la Famiglia dove ha sede la Fondazione
Vaticana, mons. Vincenzo Paglia, presidente
del Dicastero, ha celebrato la Santa Messa
nella Solennità del Sacro Cuore di Gesù.
Egli ha affermato che l’apertura dei locali
della Fondazione Vaticana è un altro passo
in avanti nel consolidamento della
collaborazione tra il RnS e il Pontificio
consiglio per la Famiglia, finalizzata alla
costruzione del Centro
Internazionale per la Famiglia a Nazareth,
ricordato anche da Papa Francesco nel
recente Viaggio in Terra Santa, durante la
preghiera del Regina Coeli a
Betlemme, in Palestina il 25 maggio 2014.
Dopo la Santa Messa è avvenuta l’apertura e
la visita dei locali della Fondazione
Vaticana, ubicata presso l’ala antica di
Palazzo San Calisto.
Brevi in
approfondimento
Progetto
Sicomoro a Tempio Pausania
Venerdì 6 giugno 2014 nel
carcere di massima sicurezza di Tempio
Pausania
Marcella Reni,
presidente di Prison Fellowship,
ramo italiano della Prison Fellowship
International, presenta i risultati a
conclusione del Progetto Sicomoro, un
percorso di “Giustizia riparativa”
che ha visto il coinvolgimento di dieci
detenuti e sette vittime di reati analoghi,
cercando di favorire la riconciliazione e la
riumanizzazione gli uni degli altri.
Iniziato il 4 aprile, il progetto ha avuto
la durata di otto settimane consecutive.
Guidati da quattro facilitatori, ascoltando
il vissuto delle vittime, incontrando
personalmente le persone coinvolte, i
carcerati hanno preso coscienza del male
fatto e hanno iniziato un cammino che
progressivamente li ha portati al
riconoscimento delle loro colpe, alla
confessione, al pentimento, alla richiesta
di perdono, alla restituzione e alla
riconciliazione, mettendo in atto i principi
della giustizia riparativa.
Le vittime, ascoltando a loro volta le
motivazioni che hanno portato i detenuti
sulla strada del male e della devianza e
mettendosi direttamente in gioco, sono
riusciti a liberarsi dall’odio, dalla
solitudine, dal dolore, e hanno iniziato a
percorrere la difficile strada del perdono.
La direttrice del carcere, parlando
di loro li ha definiti «quelli di prima del
Sicomoro e quelli del dopo Sicomoro». |